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Il futuro della Pikes Peak potrebbe essere elettrico

22 luglio 2010

Alla Pikes Peak 2010, la gara in salita americana tra le più famose al mondo che si è svolta lo scorso fine giugno, la sola vettura elettrica partecipante ha stabilito un nuovo record di percorrenza, ma il direttore Phil Layton assicura che in futuro ne vedremo molte di più.

LA GARA TRA LE NUVOLE - 164 concorrenti tra auto e moto hanno preso parte lo scorso fine giugno all’edizione 2010 della Pikes Peak International Hill Climb, la cronoscalata tra le più prestigiose al mondo il cui tracciato, lungo 19,96 km per un totale di 156 curve, si snoda tra le pendici delle Montagne Rocciose nello Stato del Colorado. Soprannominata la “Gara degli Angeli” per via dell’arrivo, che si trova a ben 4.300 metri d’altezza,  la corsa ha visto tra i suoi protagonisti anche una vettura elettrica alimentata da batterie agli ioni di litio, la EV Sports Concept HER-02, schierata sulla griglia di partenza dalla Yokohama, e gommata con gomme ecologiche prodotte appositamente dalla casa giapponese.

MENO UN MINUTO - Guidata dal pilota giapponese Ikuo Hanawa, che ha gareggiato per la “Exhibition class”, la vettura elettrica del team Yokohama ha battuto il record segnato sempre al volante di un’auto elettrica da Jeri Unser nel 2003, registrando il tempo di 13:17:575 millesimi. Il direttore della Pikes Peak, Phil Layton, non ha dubbi che in futuro saranno sempre più numerose le vetture partecipanti spinte da batterie agli ioni di litio. Già quest’anno la Nissan doveva gareggiare con la Leaf, ma dei contrattempi non le hanno permesso di schierarsi al via, e anche la Tesla sembrava molto interessata.
 

Yokohama elettrica pikes peak action
Il prototipo di auto elettrica della Yokohama in azione nella famosa crono scalata.


SOLO PRODOTTI NATURALI - La EV Sports Concept HER-02 era gommata con degli speciali pneumatici ecologici. In tempi in cui la tendenza è quella di produrre sempre più vetture elettriche, anche le gomme si devono adeguare. La Yokohama ha ideato per questa occasione le Geolandar H-T/S, delle gomme prodotte a partire da oli naturali che eliminano parte dei componenti derivati dal petrolio, non rinnovabili e quindi inquinanti, sostituendoli con sostanze meno dannose per l’ambiente. Tutto questo senza rinunciare alle caratteristiche che tutti i pneumatici dovrebbero avere: performance, tenuta e sicurezza.
 



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