Alexandra Maiella
di Chieti, 40 anni
mamma di Leonardo
Mi presento
Mi presento: mi chiamo Alexandra Maiella, ho 40 anni, sono laureata in Architettura, lavoro come insegnante e vivo a Chieti. Sono mamma di Leonardo Mattia, un bambino di 4 anni e mezzo.
Eccola qua, nel piazzale della concessionaria Opel Barbuscia di via Nazionale Tiburtina Valeria a Pescara. Fa proprio sul serio, questa Meriva: si presenta moderna ed equipaggiata di tutto punto, un “mix” di ingredienti che al primo momento colpisce, ma ben presto affascina e coinvolge. Mi è bastato poco per scoprire una macchina comoda e facile da guidare: con lei sono entrata subito in sintonia, nella guida in città come fuori porta. Ottime la visibilità, la tenuta di strada e la ripresa. Decisamente comode e funzionali le porte ad armadio: sono piaciute anche al mio piccolo Leonardo, che sale e scende dalla vettura con maggiore autonomia (e io riesco a prepararlo meglio per farlo viaggiare in sicurezza). Credo proprio che il tablet Galaxy Note Pro che mi è stato affidato per documentare la settimana non avrà molto riposo: ho tutte le intenzioni di scatenarmi in foto, video e pagine di diario che vi mostrerò giorno dopo giorno, già a cominciare da oggi!



Questa mattina, primo tragitto lungo: mio figlio e io abbiamo avuto la compagnia dei nonni, che a loro volta hanno apprezzato la Meriva. La nonna è stata conquistata dalla comodità dei sedili posteriori e dalla facilità incontrata nel salire a bordo: merito del maniglione d’appiglio, sotto mano e comodo anche per reggersi quando l’auto è in movimento, e dell'apertura ad armadio delle porte. Il nonno, naturalmente più attento (ed esperto) sul piano tecnico, ha apprezzato la potenza erogata senza sforzo dal motore e la capacità delle sospensioni di incassare buche e asperità, evitando scossoni ai passeggeri. Beh, non gli è sfuggita neppure la praticità del FlexRail, ma questa l’avevo già notata anch’io…. "Bella da vedere e ottima per viaggiare" è stato il loro commento, ripetuto più di una volta. E io, che adoro guidare, non vedo l'ora di rimettermi al volante della Meriva: in compagnia di mio figlio, che ne è rimasto non meno convinto.



Oggi ho voluto trascorrere più tempo alla guida della Meriva, per poterne valutare meglio (non per niente sono un’insegnante…) la comodità: e la macchina ha superato bene l’esame. In particolare, ho scoperto che i sedili sono ampiamente regolabili, persino nella lunghezza del piano d’appoggio, per offrire il sostegno adeguato alle gambe durante un lungo viaggio: sono riuscita ad adattare perfettamente il posto di guida alla mia figura, eliminando quei fastidi alla zona lombare che spesso si fanno sentire dopo ore trascorse al volante. Ma mi sono anche "divertita" a testare il motore (che si è mostrato bello vispo in ripresa) e a prendere confidenza con la strumentazione, facile e intuitiva. Comodissimi il vano portabottiglie nelle porte anteriori e il bracciolo alla destra del guidatore. Decisamente soddisfacente anche l'efficienza del climatizzatore, che con l’arrivo dei primi caldi è fondamentale.



Anche oggi ho trascorso molto tempo alla guida della Meriva. Questa mattina, da sola, per arrivare alla scuola ho percorso strade collinari, tutte salite, curve e tornanti. Poi, nel pomeriggio, la macchina si è riempita. Eravamo in cinque: davanti io e mio fratello, nei sedili posteriori i nonni e il mio cucciolo, e anche il bagagliaio era pieno. Così ho potuto provare meglio la macchina anche in città e nel traffico di San Giovanni Teatino e del centro città di Pescara. Ho scoperto una vettura a più facce: pimpante, veloce, comoda e silenziosa nelle lunghe percorrenze extraurbane; dinamica, leggera e maneggevole in città. Piacevole da guidare quando sono da sola (l’estesa visibilità frontale è importante per la sicurezza) quanto da condividere con altri passeggeri, soprattutto mio figlio, che ormai adora la Meriva (mai stato così tranquillo e sereno in macchina). A proposito, oggi ho avuto modo di apprezzare anche il bagagliaio con il suo comodo doppio fondo, e i portaoggetti dei sedili posteriori (mio figlio ormai è padrone dei "suoi" vani laterali, dove mette e prende tranquillamente bottigliette e merendine a suo piacimento). Il nonno ha ribadito la comodità e il buon motore, la nonna la facilità di ingresso e uscita dall’auto favorita anche dalla corretta distanza tra il pavimento della vettura e il fondo stradale (a una certa età, questi aspetti sono importanti…). Mio fratello, più “tecnologico”, ha apprezzato la retrocamera che in manovra entra in funzione in automatico, il design dei componenti e dell'insieme, il sistema Intellilink. Anche oggi non provo stanchezza dovuta al tempo trascorso in macchina: la schiena ringrazia. La Meriva soddisfa le esigenze: io guido la macchina, e la macchina guida con me, in perfetta sintonia.



Da ieri sera piove a dirotto: e io, che riesco sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno, non mi sono fatta sfuggire l’occasione per valutare il comportamento della macchina con vento, pioggia, fondo stradale inzuppato d’acqua, pietrisco portato da fiumiciattoli estemporanei. Volete sapere come è andata? Bene: perfetta tenuta di strada, freni ben funzionanti, utile e funzionale il sensore pioggia, perfetta la visibilità (anche in questo caso, il climatizzatore è fondamentale). Mi sono sentita sicura e protetta, e, nonostante il tempaccio, felice di fare i miei soliti spostamenti tra lavoro e scuola, sempre pronta a salire in macchina e mettermi alla guida. Nel pomeriggio, io e mio figlio ci siamo goduti un po' di relax al cinema, e all'uscita abbiamo vissuto per la prima volta la macchina in modalità "notte". Le belle scoperte anche in questo caso non sono mancate. Innanzitutto, la funzione "Door to Door illumination"; poi, all'apertura e relativo ingresso in macchina, le luci laterali agli sportelli, quelle centrali nel soffitto, ma anche alle maniglie d’apertura posteriori (carinissime!), all'interno del vano centrale a scorrimento, all'apertura del bagagliaio. Infine, una volta pronti per ripartire, io e mio figlio siamo rimasti colpiti dall'infinità di spie luminose accese, una per ogni comando nel cruscotto. Da guidatrice, aggiungo anche i fari, che illuminano molto bene. È una macchina che ti mette a tuo agio in qualsivoglia condizione meteorologica e in ogni ora del giorno…



Anche oggi, tempo da lupi: prima un fortissimo vento, nel pomeriggio pioggia senza tregua. La macchina, in entrambe le situazioni, si è comportata molto bene, con una costante tenuta di strada e leggerezza nella guida. Anche oggi pomeriggio io e mio figlio ci siamo concessi un po' di relax: siamo andati a prendere zia e cuginetti a Pescara per fare shopping. Tutti abbiamo viaggiato bene: io e mia sorella davanti, mentre ai bimbi era dedicata interamente l'area posteriore dove, comodamente seduti con le cinture allacciate (comodo e funzionale l'allaccio centrale che parte dal soffitto), hanno parlato tranquilli e sereni dei loro eroi preferiti (vederli insieme è stato bellissimo). Date un’occhiata alle foto e ai video, sembra proprio che questa macchina sia stata pensata a misura di bambino e di famiglia. Io e il mio cucciolo ne siamo sempre più entusiasti e innamorati, e anche gli altri compagni di viaggio l’hanno apprezzata molto, soprattutto le porte ad armadio e la comodità. Non solo: oggi, dopo un totale di circa 500 chilometri percorsi, c’è ancora una tacca intera di serbatoio prima di entrare in riserva.



La settimana in compagnia della Meriva sta per finire, e io ho voluto “chiudere in bellezza” viaggiando molto anche oggi. Mattina a Lanciano, all'uscita di scuola sono andata a prendere mio figlio all'asilo, poi nel tardo pomeriggio sono andata a Fara Filiorum Petri, per rientrare quando era buio già da un pezzo. Invece delle solite strade, oggi ne ho voluta fare un'altra, prima fino all'abbazia di San Giovanni in Venere, a Fossacesia, a due passi dal mare e poi, lungo la S.S. 16. Perché? Semplice: in primo luogo, il desiderio di testare ancora una volta le ottime caratteristiche della macchina; poi, anche per fare qualche fotografia che evidenziasse la sintonia tra il design della Meriva e l’ambiente circostante (anche questo per me è importante: non basta che la macchina offra caratteristiche funzionali e accattivanti, a questo deve aggiungere un design ed una linea seducenti). Finalmente, nel primo pomeriggio la macchina è entrata in riserva e mi ha caldamente invitata più volte a rifornire il carburante (una funzione molto utile). Con un pieno si riescono a percorrere tranquillamente 700 km abbondanti: e, come mamma che trascorre davvero molto tempo in macchina, i bassi consumi mi rendono la Meriva ancora più desiderabile. Ora, però, è arrivata l’ora di restituirla: indirizzo la “prua” verso la concessionaria, ma lo faccio a malincuore. Il mio cucciolo e io, a questa macchina ci eravamo proprio affezionati…




Il video della riconsegna

Collaudatrici per sette giorni


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