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Formula E 2018: risultato gara di Città del Messico. Vincono l’Audi e Abt. Classifica e calendario

04 marzo 2018

Formula E, ordine d'arrivo del Gran premio del Messico: l’Audi torna alla vittoria.

Formula E 2018: risultato gara di Città del Messico. Vincono l’Audi e Abt. Classifica e calendario

RISCOSSA DELL’AUDI - In Messico, vince la Germania. Daniel Abt (nelle foto qui sopra e sotto) e l’Audi vincono la quinta gara della Formula E 2018 grazie a una prova di forza (guarda il video con la sintesi della gara in fondo alla news). Velocità e strategia fanno la differenza sul circuito Hermano Rodriguez di Città del Messico e Abt mette a segno una bella vittoria. Un bel riscatto per l’Audi che nelle ultime due gare aveva vissuto una serie di problemi tecnici che avevano costretto a ritiri e posizioni non in linea con il potenziale del team. Rimanendo nella Casa degli anelli, da sottolineare la gara strepitosa di Lucas Di Grassi: il campione in carica della Formula E chiude in nona posizione, in zona punti, dopo essere partito dall’ultima posizione. Torniamo al podio, con il secondo gradino che vede spiccare Olivier Turvey sulla Nio, protagonista di una prestazione praticamente perfetta. L’inglese è stato meno bravo di Abt al pit stop e, nella fase finale di gara, non ha tenuto lo stesso passo. Chiude il podio Sebastian Buemi. Lo svizzero della Renualt e.dams coglie così il terzo podio consecutivo e continua a essere tra gli assoluti protagonisti per il mondiale.

SEMAFORO VERDE - Alla prima curva, le prime tre posizioni restano invariate. Al primo passaggio Rosenqvist guida il gruppo davanti a Turvey, Buemi, Abt e Da Costa. Il leader della classifica iridata, Vergne, è sesto, tallonato da Piquet. Al quinto giro, Vergne guadagna la quinta piazza e Piquet la sesta ai danni di Da Costa. In fondo allo schieramento, Di Grassi, dà spettacolo e supera quattro vetture nei primi cinque giri. Il campione del mondo in carica, sull’Audi del team Abt, è partito dal fondo dello schieramento per aver cambiato l’inverter nella gara precedente a quella messicana, corsa a Santiago del Cile. I primi due, Rosenqvist e Turvey, girano mezzo secondo più veloci rispetto a Buemi. Alla decima tornata delle quarantasette previste, Buemi è lontano quasi tre secondi e mezzo da Rosenqvist. 

FUORI DAI GIOCHI IL PRIMO - Colpo di scena: la Mahinda di Rosenqvist si ferma di colpo al quindicesimo giro. La monoposto resta ferma per qualche secondo e poi riparte dopo la procedura di reset messa in atto dal pilota. Ma lo svedese, che aveva il passo giusto per vincere e che partita dalla pole (la seconda della stagione) si ritrova in diciannovesimo posizione. Nel frattempo, escono i nomi dei piloti più votati dal pubblico che potranno contare sul fanboost: Di Grassi, Buemi e proprio Rosenqvist. Di fatto, questi tre potranno contare su un’iniezione aggiuntiva di potenza dopo il pit stop. Si chiude un altro giro e Rosenqvist è di nuovo a bordo pista con la vettura ferma. Anche stavolta riparte ma la situazione lo priva di ogni ambizione di podio. Lo stesso avviene pochi attimi più tardi. Allo svedese non rimane altro da fare che anticipare il pit stop e cambiare la monoposto al ventesimo giro. Abt, al giro 21, sorpassa Buemi sulla Renault e.dams e guadagna la seconda posizione con la Audi. Prima del cambio auto, la gara vede Turvey con la Nio davanti a tutti, seguito da Abt, Buemi, Vergne e Piquet.

ARRIVA IL CAMBIO VETTURA - Al 23° giro, iniziano i pit stop che, nella Formula E, significa passare dalla vettura in uso ad un’altra monoposto identica ma con le batterie cariche al 100%. Il super pit stop di Abt e dell’Audi consentono al pilota tedesco di salire in vetta, strappandola da Turvey che ora è distante quasi quattro secondi. Dopo il pit, la situazione vede Abt, Turvey, Vergne, Buemi e Piquet come quintetto di testa. Grazie al fanboost, Buemi sorpassa Vergne e la sua Techeetah sul rettilineo senza fatica e si piazza virtualmente sul gradino basso del podio. Avanti così fino al giro trentacinquesimo quando Piquet sulla Jaguar infila Vergne senza difficoltà e scala la classifica di una posizione. 

L’ULTIMA PARTE DI GARA - Abt continua a girare molto forte, guadagnando parecchio nei confronti di Turvey e ipotecando ben prima della bandira a scacchi: il pilota della Casa degli Anelli,  al quarantaduesimo giro ha circa cinque secondi di vantaggio. A cinque giri dal termine, inizia la lotta tra Buemi e Turvey con Piquet che non sta a guardare e che si avvicina al pilota svizzero della Renault. Se la partita per la prima posizione è già chiusa, il secondo e terzo posto del podio sono lì, tutti da decidersi: Turvey, Buemi e Piquet sono racchiusi in otto decimi. Al penultimo giro, Buemi rischia il contatto con Turvey e chiede tutto alla sua monoposto. Ma, alla fine, non riesce a mettere a segno il sorpasso e le posizione restano congelate fino alla fine  tra gli applausi del pubblico, presente in massa sugli spalti del circuito.

> LA CLASSIFICA DELLA GARA

> LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO



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Ritratto di Rikolas
4 marzo 2018 - 22:52
Calmo calmi, non scrivete in troppi, capisco che la Formula E sia cosi interessante ma non scrivete tutti insieme! XD PS: ma quando chiude sta baracconata? Sembrano le macchinine della Polistil di quando ero piccino, una tristezza infinita! Ridateci i V12 aspirati per favore...
Ritratto di Vincenzo1973
4 marzo 2018 - 23:56
Se non ti piace non guardarla .semplice
Ritratto di MaurizioSbrana
5 marzo 2018 - 09:06
1
Come la F1 è un laboratorio di ricerca per le vetture di serie, così lo è la formula E. Molte tecnologie per quel che riguarda batterie e motori elettrici potremmo poi ritrovarle su vetture di serie. Quindi va bene come campionato
Ritratto di otttoz
5 marzo 2018 - 09:26
In Messico? Siamo rapiti....