Le due gare di Berlino hanno chiuso la stagione 2021 della Formula E, la settima. Alla fine a trionfare sono stati Nyck De Vries e la sua Mercedes, che hanno conquistato, rispettivamente, il titolo di campione del mondo piloti e quello costruttori.
Doveva essere un finale imprevedibile e così è stato. Determinante, per assegnare il titolo, è stata gara 2 (guarda la sintesi nel video qui sotto). Avvio di gara thrilling per Mitch Evans (Jaguar), uno dei favoriti alla conquista del titolo, che è rimasto fermo sulla griglia di partenza ed è stato travolto da Mortara, altro possibile iridato. Un uno-due che quindi ha messo fuori gioco due dei 14 possibili iridati, determinando inoltre lo stop della gara per 30 minuti.
Visti i presupposti, e dall’alto dei suoi 95 punti in classifica, la gara dello scudiero olandese De Vries è stata tutt’altro che trascendentale; approfittando del doppio ko dei due rivali e della posizione di Frijns, altro potenziale iridato che veleggiava a metà classifica, ha preferito mantenere una condotta guardinga, terminando ottavo ma mettendo in cascina i punti sufficienti per portare a casa il titolo. Ad aggiudicarsi gara 2 sul circuito di Berlino è stato Noman Nato con la Mercedes Venturi, secondo Rowland (Nissan), terzo Lotterer su Porsche. La Mercedes, che nel 2022 potrebbe lasciare la Formula E, va quindi a interrompere il lungo dominio della DS Techeetach.
La gara 1 di sabato 14 era stata invece vinta da Lucas Di Grassi su Audi. Dopo una prima metà di gara molto equilibrata, senza grossi colpi di scena, al giro 27 il pilota brasiliano ha sferrato l’attacco decisivo a Edoardo Mortara togliendogli la vittoria. L’italo svizzero della Venturi ha chiuso in recupero, senza però essere riuscito a sopravanzare di Grassi. Chiude il podio Evans su Jaguar. Male le due DS Techeetach di Vergne e Da Costa, che dopo alcuni giri ai primi posti, hanno chiuso sesto e settimo.