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Ammiraglie Lancia
20 maggio 2013 - 20:53
Ritratto di Flavio Pancione
alVolante di una
Porsche Boxster 2.7
La Lancia si può dire che ultimamente non "azzecca" mai e poi mai l'ammiraglia di casa. Dalla ormai lontana Lancia K, accusata di poco prestigio soprattutto nell'abitacolo, alla odierna e super criticata Thema. La Lancia K pur riscuotendo discreto successo non colse a pieno l'eredità della Thema anni 80/90. Nel 2001 prende il comando la Thesis, altra auto davvero per nulla capita, ma con fermezza posso affermare (avendola avuta tra i piedi 4 anni )che è stata un'auto davvero all'avanguardia, e davvero molto raffinata. La sua linea decisamente classica fece sì che venne subito snobbata , certo Lancia osò forse un po troppo ma ormai che è fuori produzione ogni volta che la vedo riaffiora un positivo ricordo e vien proprio da pensare che nella sua classicità non c'è spazio per commenti negativi, proprio al giorno d'oggi che è invecchiata grazie al suo design un po retrò per me ha acquistato un certo fascino più di ieri. Però forse se si andava oltre la criticata linea si poteva apprezzare il raffinato abitacolo e l'estremo confort e sicurezza che regalava grazie ad esempio al suo inedito telaio creato appositamente per essa ,ad eccellenti sospensioni elettroniche adattive a manto stradale e carico in auto, a regolatore di velocità con radar, fanali a led e lampade bi-xeno. Dispositivi oggi scontanti ma nel 2001 non molto. Era davvero ricca di contenuti e molto tecnologica , forse anche più della concorrenza. La odierna Thema invece, la si può vedere un po "figlia" di questo disinteresse di noi italiani verso il nostro operato, provvista di design per nulla "Lancia", un po come se le nostre Lancia siano sbarcate oltreoceano per cambiare vita e abitudini poichè nel posto in cui sono nate non vengono ben viste. La Thema , la Flavia, sono delle auto infatti costruite per avere un po di consenso in più negli Stati Uniti a noi non è rimasto molto della filosofia Lancia, certo la Thema a mio avviso ha ottimi interni e ottimi diesel ed è anche bella secondo me, ma si tratta pur sempre di un vero e proprio rimarchiamento con ben poche modifiche tant'è che per giustamente risparmiare non si è neanche pensato lontanamente di sviluppare una carrozzeria inedita per la 300C Italiana. Ma in fondo perchè avrebbero dovuto farlo? Sono sicuro che sarebbe stato lo stesso un flop quindi tanto meglio, in pediodi come questi, attuare questa politica meno rischiosa che dedicare progetti e investimenti esosi economicamente come per la Thesis. Sono sicuro che se si prestava più attenzione alla Thesis si sarebbe venduto qualche esemplare in più, e magari sono sicuro che una nuova generazione della Thesis in diverse condizioni sarebbe stata molto migliorata. Direi quindi che un poco poco è colpa anche nostra se Lancia è in questo stato, e quindi lo meritiamo non credete?
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Ritratto di Ciro1594
21 maggio 2013 - 00:06
2
mi è sempre piaciuta...stile davvero unico ed innovativo..peccato che l'hanno sostituita con una 300c
Ritratto di Flavio Pancione
21 maggio 2013 - 00:21
8
personalità peccato che in pochi sono andati oltre la carrozzeria (che poteva comunque non piacere )
Ritratto di IloveDR
21 maggio 2013 - 10:39
3
io 10 anni fa la ritenevo orribile...oggi la stò rivalutando. Chi 10 anni fa acquistava una segmento E si rivolgeva alle case tedesche perchè noi italiani siamo un po' chiusi, siamo un po' pecoroni...comunque i marchi italiani nei decenni si sono fatti la nomina di auto piene di problemi...ieri sera su DMax in un vecchia puntata di TopGear si parlava delle Alfa Romeo come auto affascinanti che solo un pazzo può acquistare per gli innumerevoli problemi che danno...frasi fatte, coglionamento inglese...sta di fatto che l'immagine è questa. Per quanto riguarda la 300C è una Chrysler, non è Lancia. L'ultima vera Lancia resta la Delta e l'ovetto new Y, anche se prodotto in Polonia. Lancia è morta. Questo marchio sarà solo usato per rimarchiare le Chrysler nell'Europa continentale. Anche il futuro brand 500 (se ci sarà) sostituirà l'eleganza del marchio torinese. I miei ricordi rimangono ancorati alla Delta integrale e alla meravigliosa Thema degli anni '80. Mi dispiace!!!
Ritratto di Flavio Pancione
21 maggio 2013 - 20:35
8
agli anni 2000 e anni 90 ma si tratta pur sempre di una situazione molto migliore rispetto ad ora, e auto come la Thesis dovevano almeno essere capite un minimo in più.. Purtroppo anche all'estero ma anche noi italiani diamo brutta nomea alle nostre Fiat - Lancia - Alfa, in quanto non c'è nessuno che può negarlo oggi giorno tutte le auto soprattutto anche le tedesche si danneggiano.!
Ritratto di panda07
21 maggio 2013 - 14:09
1
e queste nuove lancia, parlo di quelle mezze americane non hanno una brutta linea, ma sono un po come quei kit per le auto che vendono in america per trasformare la tua auto in una finta ferrari, sono un po come quelle sono fatte bene e tutto quanto ma non sono lancia vere, ma una copia mal riuscita della lancia Ciao ;)
Ritratto di Flavio Pancione
21 maggio 2013 - 20:36
8
dev'essere questo, cioè auto pensate per gli Usa con stemma Lancia oserei dire che è meglio chiuder battenti.. e magari utilizzare un altro marchio per questa nuova generazione di chrysler
Ritratto di MatteFonta92
29 maggio 2013 - 23:39
3
La Thesis, per la verità, non l'ho mai considerata "brutta", sicuramente ha una linea originale, ma grazie ad essa è invecchiata poco. Purtroppo non è stata capita fino in fondo... e, di nuovo purtroppo, oggi la Lancia si ritrova in listino dei cassoni americani che di Lancia non hanno nulla. Secondo me, bisognerebbe produrre una nuova ammiraglia sulla base della Maserati Quattroporte, con gli stessi motori ma una linea diversa, più classica, elegante... più Lancia, insomma. Credo che possa venirne fuori un'ottima auto.
Ritratto di Flavio Pancione
30 maggio 2013 - 11:11
8
ma onestamente non si tratta neanche del problema di telaio. Il telaio della Thema, derivato dal famoso Chrysler LX è un buon telaio, insomma la odierna Thema è un eccellente auto in toto. I motori sono italiani e sono della VM, e anch'essi ottimi, il problema stavolta è davvero la linea, troppo americana e poco Lancia. Ma oggettivamente meglio questo flop a costi relativamente bassi ( rimarchiamento della 300c) che il flop della povera Thesis che per il 2002 era davvero all'avanguardia. Sarà che sono di parte, ma ho davvero un ottimo ricordo della Thesis è stata davvero un auto con i fiocchi.
Ritratto di Fr4ncesco
27 giugno 2013 - 20:54
2
La Thema "made in italy" come dici tu sarebbe stata comunque un Flop. Gli italiani nel premium e soprattutto in questo segmento preferiscono le tedesche. Alla Fiat costa poco o niente apportare qualche modifica alla 300 ed importarla qui, anzichè investire milioni in un progetto distinto che alla fine avrebbe avuto le stesse vendite della Thema "americana". Che tra l'altro a differenza di come pensa qualcuno (grazie alla campagna denigratoria attuata da persone di parte e con poca competenza nel settore) è un auto eccellente, più grande, più accessoriata e meno costosa della concorrenza. Forse se volevano vendere di più era meglio che lasciassero il marchio Chrysler, in quanto questo era sicuramente più apprezzato di Lancia (nota che la Voyager la si vede più con quest'ultimo che con quello Lancia). La Lancia ormai da anni è considerata per i modelli piccoli, e visto così vale la pena per quelli di maggiori dimensioni importarli oltreoceano, tanto avrebbero avuto lo stesso numero di vendite (e così invece di "buttare" soldi nel sviluppo di modelli che saranno quasi certamente flop, li investono in cose più certe). PS avessi le esigenze e i soldi sarei uno di quelli che comprerebbe la Thema attuale.
Ritratto di Flavio Pancione
3 luglio 2013 - 09:47
8
è venduta a prezzi stracciati ed è piena di qualità, se non si prevede di rivenderla dopo poco è una scelta intelligente e appagante..
Ritratto di robby_66
4 luglio 2013 - 01:26
2
Io ho comprato da poche settimane una Delta 1.4 Gpl ma se avessi avuto necessità di una macchina più grande avrei sicuramente optato per la Thema perchè Chrysler o non Chrysler a me piace davvero tanto, è comoda è silenziosa e ha poco da invidiare a concorrenti tedesche ,ricordiamolo sempre, ben più costose a parità di allestimenti .. Spero che il marchio Lancia possa continuare ad esistere ed avere + visibilità.
Ritratto di Flavio Pancione
4 luglio 2013 - 23:48
8
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Ritratto di CommonRail
5 novembre 2014 - 22:41
La K a dispetto di ciò che molti pensano è stata una GRANDISSIMA auto, tralasciando l' estetica che è sempre soggettiva ( ma a me piace anche quella), a livello di motorizzazioni tutti dovrebbero riconoscere che le sue concorrenti dell' epoca non potevano reggere il confronto. La vera perla di questa ammiraglia a mio parere fu il 2.4 Jtd,; uno dei primissimi diesel common rail ( che per chi non lo sapesse sono stati inventati in Italia, la prima auto a montarne uno fu l' Alfa Romeo 156), silenzioso, progressivo, dinamico, nulla da rimpiangere ad un benzina per la prima volta; le prestazioni lo confermavano, visto che la K diesel ( serie 2) ruppe per prima il muro dei 200 all' ora e soprattutto scattava, con una massa di 1, 5 tonnellate e passa, da 0 a 100 in 9.9 secondi ( ragazzi roba impensabile per un motore a gasolio del '98 !)... Che dire poi del 2.0 turbo benzina da 220 cv !? 245 Km/ h, provare per credere... non parliamo infine di interni, di un' altro pianeta rispetto a qualunque ammiraglia teutonica. Infangata. Raramente la Lancia è riuscita a fondere lusso e sportività all' avanguardia come con la K, vedi nuova Thema, c'è bisogno di un 3.6 cc per portarla a 240, vero, sono velocità da ritiro della patente ma uno si aspetta sempre un passo avanti dai modelli successivi... Non so davvero come giudicare l' accordo con gli americani, ammetto che Chrysler e Lancia abbiano qualcosa in comune come ricerca del non plusultra del lusso ma è una pallottola al cuore del Made in Italy; e poi non dimentichiamoci che la Lancia ha vinto 15 mondiali rally, oggi la si pensa troppo una casa tutto sfarzo, la K non era certo solo sedili in alcantara su cui affondare il sedere, un po' di rispetto per noi stessi per piacere ! Per quanto cocerne la Thesis, bella, bellissima ma non agli occhi di tutti e soprattutto mal pubblicizzata, solo 16'000 vetture dal 2002 al 2009 sono un bel cazzotto nello stomaco, un tempo i numeri erano altri, la vecchia Thema dall' ,84 al '94 ha venduto circa 380'000 esemplari, credo intorno ai 110'000 la K, sempre peggio insomma... la brutta sensazione è che non sarà con la Thema 2011 che torneremo ai tempi d'oro... anzi.