Nuova Suzuki Swift: con lei non sei mai solo

QUATTRO ALLEATI INVISIBILI

Ogni volta che ci sediamo al volante di Suzuki New Swift, viaggiano con noi quattro assistenti personali invisibili, ma sempre presenti. Sono i sistemi di sicurezza attiva avanzati di Suzuki, che ci aiutano a evitare i pericoli (o a ridurne al minimo gli effetti). I loro nomi? Se per gli addetti ai lavori sono delle sigle tecniche mutuate dall’inglese, per il cliente Suzuki diventano dei nomi familiari subito associabili alla loro funzione: “Attentofrena”, “Guidadritto”, “Restasveglio”, “Nontiabbaglio” e, proponiamo noi di Al Volante, anche “Partifacile” (nel caso dell’Hill Hold Control).

ASSISTENTE PERSONALE

Tra le caratteristiche più interessanti di Suzuki New Swift, vi è proprio la sua capacità di assistere chi è alla guida in maniera attiva ed efficace, ma mai invadente. Prendiamo il sistema “Attentofrena”, per esempio: appena il sistema DSBS (Dual Sensor Brake Support, cioè “doppio sensore di aiuto alla frenata”), informato da un raggio laser e dall’occhio elettronico di una telecamera frontale, rileva il rischio di una collisione, lancia un segnale acustico e visivo, aumentando la forza di frenata del conducente o frenando automaticamente se il piede destro del guidatore non è stato pronto a intervenire. Presente anche un radar ad onde millimetriche che misura la distanza dal veicolo che precede in marcia e regola il funzionamento dell’Adaptive Cruise Control (ACC) garantendo, accelerando e decelerando, il mantenimento della distanza di sicurezza.

QUANDO OCCORRE, TI DÀ UNA MANO

Allo stesso modo, il sistema “Guidadritto” (per i tecnici, Lane Departure Warning) avvisa chi è al volante del fatto che la vettura sta per uscire dalla corsia di marcia in cui stava viaggiando (l’avvertimento, naturalmente, non scatta se il guidatore ha azionato un indicatore di direzione); “Restasveglio” (Vehicle Swaying Warning) entra in funzione quando, a velocità superiori ai 60 km/h, rileva ondeggiamenti anomali dell’auto attraverso algoritmi dedicati; “Nontiabbaglio” (High Beam Assist) si occupa di inserire automaticamente gli abbaglianti e gli anabbaglianti, a partire dai 40 km/h, rilevando la presenza di altri veicoli e a seconda dell’illuminazione dell’ambiente circostante. Infine, l’Hill Hold Control o per noi semplicemente il “Partifacile” evita che, muovendosi da fermo su una strada in pendenza (ma potrebbe essere anche la rampa del parcheggio di un supermercato, o di un garage sotterraneo), la macchina indietreggi, rischiando di urtare un altro veicolo o una barriera.

TU COMANDI, LEI RISPONDE

Le facoltà di “dialogo” di Suzuki New Swift, però, non si fermano qui: la vettura risponde continuamente al guidatore attraverso la precisione degli organi di sterzo, le reazioni puntuali delle sospensioni, l’immediatezza della risposta ai comandi. Merito, anzitutto, della piattaforma HEARTECT, che ha permesso ai progettisti di ridurre in media di 120 kg il peso del telaio di New Swift rispetto alla precedente versione, pur incrementandone la rigidità e la resistenza. Il nuovo pianale ha anche permesso di allungare il passo (la distanza tra il centro delle ruote anteriori e posteriori) e di conseguenza l’abitabilità interna di 15 mm, guadagnando allo stesso tempio 1 cm nei parcheggi grazie allo sbalzo anteriore ridotto rispetto alla precedente Swift. Il miglior sfruttamento complessivo degli spazi ha permesso anche di ottenere più spazio sia tra il guidatore e il passeggero anteriore sia sopra la testa dei passeggeri posteriori. Anche le valigie viaggiano più comode: il bagagliaio ha visto crescere la sua capienza minima di ben 54 litri (in totale, sono 265 con tutti i sedili in posizione d’uso e 579 con gli schienali posteriori reclinati).

PIÙ PRONTA, PIÙ PARCA

Nella Suzuki New Swift anche i motori rispondono meglio ai comandi del guidatore. Il 1.0 Boosterjet, un tre cilindri turbo a iniezione diretta di benzina, coniuga potenza ed efficienza: la cilindrata ridotta e il sistema di alimentazione riducono i consumi, mentre il turbo garantisce una spinta generosa, equivalente a quella di un motore aspirato di cilindrata ben maggiore. Il 1.2 DUALJET, a doppio iniettore per cilindro per garantire una combustione ottimale, presenta oggi un rapporto di compressione più elevato: il risultato è una riduzione media del 5% dei consumi rispetto al 1.2 DUALJET che equipaggiava la precedente generazione di Swift. La tecnologia Hybrid by Suzuki (SHVS- Smart Hybrid Vehicle by Suzuki, disponibile per entrambi i motori), è costituita da un alternatore che riunisce le funzioni di tre componenti (motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento) e fornisce un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa. Questo sistema produce energia durante le frenate, accumulandola in una efficiente e leggera batteria agli ioni di litio da 12 V, che con le sue dimensioni ridotte lascia invariata la capacità di carico e gli spazi interni di New Swift. Il sistema, inoltre, riesce a migliorare i consumi fino al 17% sul ciclo urbano, rendendo la Suzuki New Swift la perfetta alleata negli spostamenti quotidiani.

CONNESSA CON IL TUO MONDO

A completare l’offerta di Suzuki New Swift non poteva mancare una dotazione infotainment completa, in grado di far viaggiare sempre connessi ed informati sul comportamento della vettura in tutta sicurezza. Il centro della plancia ospita, infatti, un display touch multifunzione da 7” (orientato di 5 gradi verso il guidatore), con comandi al volante, tecnologia DAB+ e una perfetta connettività smartphone con Apple CarPlay™, Android Auto™ e Mirror Link™, per riportare sul display le funzioni più utilizzate del proprio smartphone in completa sicurezza. A completare la dotazione tecnologica il sistema My Drive, posto al centro del quadro strumenti, attraverso uno schermo a colori da 4,2” fornisce in modo intuitivo dati sul comportamento e sulle funzionalità della vettura. Suzuki New Swift, insomma, ha qualcosa di davvero speciale: con lei non sei mai solo…

CONCENTRATO DI SPORTIVITÀ

Al Salone di Francoforte ha fatto il suo esordio Suzuki Swift Sport, la versione più cattiva e sportiva della citycar giapponese. La carrozzeria ha un design grintoso e dinamico, con un frontale ridisegnato aggressivo ed elegante e un posteriore con doppio terminale di scarico. I sedili esclusivi dalla vocazione racing con poggiatesta integrato, la pedaliera sportiva e il particolare sound del doppio scarico soddisfano la voglia di una guida adrenalinica. Il risultato è una vettura che emoziona il guidatore durante la guida, a prescindere dalla sua esperienza. Il motore 1.4 BOOSTERJET da 140 CV, una coppia massima di 230 Nm e il peso di soli 970 kg rendono la nuova Swift Sport un vero e proprio concentrato di sportività.