GLI ANNI D’ORO IN FERRARI - Michele Alboreto, classe 1956, è stato uno dei piloti italiani di Formula 1 di maggior successo. Debuttò nella massima serie automobilistica nel 1981 con la Tyrrell ed ha vinto 5 Gran Premi su 194 disputati. La stagione più importante per il pilota di Rozzano risale al 1985, quando con la Ferrari giunse secondo in classifica mondiale alle spalle di Alain Prost. Alboreto ha corso per la Scuderia di Maranello dal 1984 al 1988 (a quest'ultimo anno si riferisce la foto in alto di Paul Lannuier) e fu molto apprezzato da Enzo Ferrari che non vedeva sempre di buon occhio i piloti italiani.
LA VITTORIA A LE MANS - Dopo l’esperienza a Maranello, Michele Alboreto ha gareggiato nuovamente per la Tyrrell, poi per altre scuderie minori quali Lola e Footwork. L’ultima stagione in Formula 1 risale al ’94, quando corse al volante della Minardi. In seguito, il pilota italiano si cimentò anche nei campionati turismo con l’Alfa Romeo e nella Indy Racing League. Alboreto trovò la sua dimensione con le monoposto a ruote coperte, dato che vinse l’edizione ’97 della 24 Ore di Le Mans con la Porsche. Nel 1999 fu ingaggiato dall’Audi con cui vinse la 12 Ore di Sebring nel 2001.
LA TRAGICA MORTE - Proprio con la monoposto Audi R8, il pilota morì il 25 aprile di dieci anni fa all’età di 44 anni, mentre effettuava i test di collaudo al Lausitzring. Michele Alboreto perse la vita sul colpo in un incidente causato dal cedimento del pneumatico sinistro. L’asso del volante è stato ricordato dalla sua città Rozzano con un monumento alto 4 metri e con una piazza a lui dedicata.