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Per il 2012 c’è chi riesce a essere ottimista

02 gennaio 2012

In barba alla crisi, alcuni costruttori pensano che l’anno appena iniziato porterà per il proprio marchio un record di vendite: è il caso della Porsche e del gruppo Hyundai-Kia. La Mercedes, invece, pensa di produrre in Germania ancora più auto, e parla addirittura di un milione di unità.

TEDESCHI INARRESTABILI - Anche se diversi capi di Stato si sono sbilanciati in previsioni tutt’altro che rassicuranti sul futuro dell’economia, alcune case automobilistiche vedono nel 2012 un anno roseo per le proprie vendite. La Porsche, ad esempio, per il 2012 si aspetta nuovi record. A rivelarlo è Bernhard Maier, responsabile delle vendite per la casa tedesca: in un’intervista ad Automotive News parla di una crescita stimata del 6,5% rispetto al 2011, che era già stato il migliore nella storia del marchio di Stoccarda, con oltre 115.000 vetture vendute (nel 2010 erano state “appena” 97.000). La previsione, però, è vincolata al fatto che l’anno appena iniziato non porti con sé un disastro finanziario per l’economia mondiale. In ogni caso, ha precisato Maier, la Porsche intende crescere più della media del mercato. Tra i cavalli di battaglia, la nuova 911 (nella foto sopra la Cabrio), che vedrà il debutto negli Usa nella seconda metà dell’anno: è proprio Oltreoceano che la casa tedesca prevede i risultati più importanti, visto che gli Stati Uniti sono sempre il suo primo “cliente”. Grandi attese anche per i mercati emergenti, dove nel 2011 la crescità è stata anche del 76% per il sudest asiatico, del 67% in Cina e del 40% in Russia.


Mercedes classe b 2011 10
La recente Classe B della Mercedes.


“TRE PUNTE” DI OTTIMISMO - Nel “club degli ottimisti”, sempre secondo Automotive News, c’è posto anche per la Mercedes: la casa della stella a tre punte vuole portare la propria produzione di veicoli in Germania a sfiorare un milione di veicoli. Per la precisione si parla di 988.000 unità, tra vetture tradizionali e suv, ripartite su tre fabbriche: quella di Sindelfingen, vicino Stoccarda (460.860 vetture per il 2012), Brema (327.460 unità) e Rastatt (199.790 veicoli). Anche questo sarebbe un record, e porterebbe la produzione del gruppo Daimler per il 65% all’interno dei confini tedeschi. In crescita anche le previsioni per gli stabilimenti “esteri”, tra cui il più importante, in Alabama, dovrebbe sfornare circa 186.000 unità nel 2012, ovvero il 30% in più che nell’anno che si è appena concluso.
 

hyundai_i30.jpg
La nuova i30 della Hyundai darà una bella "spinta" alle vendite.


PURE IN COREA SORRIDONO - Fuori dall’Europa, è il gruppo coreano Hyundai-Kia (che comunque ha produzioni anche nel Vecchio Continente) a fare previsioni al rialzo: punta a raggiungere quota 7 milioni di veicoli (a livello mondiale) con un incremento delle vendite del 6,1%: lo ha affermato il presidente Chung Mong-koo. L’ottimismo del manager coreano trova le sue basi nel continuo miglioramento della qualità dei prodotti, oltre che nei massicci investimenti in ricerca e sviluppo. Del resto già lo scorso anno i due marchi orientali erano stati premiati dai clienti: i dati (provvisori) per il 2011 parlano di una chiusura a 6,6 milioni di veicoli (circa 4,1 con il marchio Hyundai, e 2,5 con quello Kia), ben oltre i 6,3 milioni previsti. Anche gli analisti finanziari sembrano dar fiducia al gruppo coreano, al punto da considerare le stime di crescita persino conservative rispetto a quelli che prevedono essere gli effettivi risultati.



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Ritratto di gig
2 gennaio 2012 - 19:34
uante ne vogliono. Il problema è che poi, con questa crisi, non le venderanno. Ottimi comunque i nuovi modelli in casa hyundai e mercedes
Ritratto di volvo96
2 gennaio 2012 - 20:04
le proposte ci sono e sono buone . mi auguro che possano vendere e che possano raggiungere i loro obbiettivi
Ritratto di fogliato giancarlo
2 gennaio 2012 - 21:01
Il commento è stato rimosso perché l'utente è stato disattivato per violazione della policy del sito. La redazione.
Ritratto di Armadillo
2 gennaio 2012 - 21:43
Alla fine le vendite premiano chi investe nei prodotti e nella qualità. In più occorre un pizzico di nazionalismo: non a caso i tedeschi tendono a potenziare le fabbriche interne. Anche Hyundai-Kia sta lavorando bene. Il mercato italiano diventerà sempre meno interessante causa tasse e recessione economica incombente.
Ritratto di yeu
3 gennaio 2012 - 01:20
Hyundai fa previsioni globali mentre tutte le altre case in europa arrancano tranne quelle che vendono auto costose a riprova del fatto che chi ha i soldi non ha problemi mentre la povera gente aumenta sempre di più e se entriamo nel dettaglio il divario fra poveri e ricchi è sempre più netto e i politici per fare cassa massacrano sempre di più i disagiati al contrario di quello che sostengono nelle dichiarazioni.Che bugiardi,che schifo,che scempio.Sono proprio senza vergogna.
Ritratto di yeu
3 gennaio 2012 - 01:21
Hyundai fa previsioni globali mentre tutte le altre case in europa arrancano tranne quelle che vendono auto costose a riprova del fatto che chi ha i soldi non ha problemi mentre la povera gente aumenta sempre di più e se entriamo nel dettaglio il divario fra poveri e ricchi è sempre più netto e i politici per fare cassa massacrano sempre di più i disagiati al contrario di quello che sostengono nelle dichiarazioni.Che bugiardi,che schifo,che scempio.Sono proprio senza vergogna.
Ritratto di mustang54
3 gennaio 2012 - 11:15
2
disperato muore. I tempi sono crudi, un po' di ottimismo non guasta, ma ormai nell'Unione europea...non ci resta che piangere.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
3 gennaio 2012 - 12:16
Il commento è stato rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di brobby22
3 gennaio 2012 - 17:54
ci credo che hanno ragione...con gli optional che ti fanno apgare le nostre marche nostrane...l'acquirente mica è fesso...omaggia quelle case che offrono all inclusive ! anche se in casa Kia dovrebbero mettere anche i fendinebbia di serie :o( a proposito qualcuno di voi sa dirmi quando arriverà la Kia Rio 3 porte? nei concesssionari non ne sanno nulla...dicono ad aprile !! :o/
Ritratto di Joeilpilota
3 gennaio 2012 - 20:40
Non voglio fare polemica ma credo che gli ultimi provvedimenti governativi non abbiano minimamente intaccato il patrimonio dei benestanti: di fatto è stato colpito il ceto medio e ancor di più il ceto basso. Basta solo pensare ai costi dei carburanti, gas, luce, assicurazione, autostrade e IVA.Tanto premesso, è logico che il benestante che prima poteva permettersi una Porsche media, ora può puntare anche più in alto. Lo stesso dicasi per la Mercedes. Diverso è il caso del gruppo Hyundai - Kia. Questo colosso coreano non ha una "nicchia" di mercato, ma punta sulla intera fascia di utenti. E sembra ci stia riuscendo. Su di un giornale americano leggevo (sia pure a fatica....) che il gruppo coreano è il più temuto dai costruttori americani sia per l'affidabilità delle auto, sia per il rapporto qualità/prezzo. Ritengo sia vero.
Ritratto di SaverioS
3 gennaio 2012 - 22:57
dovrebbe abbassare un pò la cresta!! se non sbaglio e quella Azienda automobilistica che si era messa in testa di acquistare nientepopodimeno che la Volkswagen....... salvo poi rischiare IL CONTRARIO....!!!
Ritratto di dario911
4 gennaio 2012 - 09:36
Certo che sono ottimisti ..fanno incrementi incredibili nei paesi emergenti !!!!TRA L'ALTRO vista la numerosissima popolazione hanno anche buone prospettive a lungo termine. Una volta poi che ci sarà piu' di ricchezza diffusa anche in questi paesi altro che incrementi del 76 % , dovranno fare delle apposite fabbriche per produrre le auto destinate a questi enormi mercati e magari chiuderanno le fabbriche europee per trasferirle dove serve davvero. Il fatto che i nostri politicanti...EUROPA UNITA e via dicendo..non si preoccupino del fatto che questi paesi ci stiano impoverendo sempre di piu' togliendoci il lavoro con una concorrenza sleale , il fatto che si tollerino fattori gravissimi come lo sfruttamento dei lavoratori e l'inquinamento selvaggio del pianeta , stanno ulteriormente a dimostrare il fatto che non sono i politici a comandare ,sono i grandi interessi economici delle multinazionali come quelle del settore auto . C'è poco da fare ..loro vedono nel progredimento di quei popoli (anche se a danno dei nostri europei )un buon profitto ed una possibilità di crescita esponenziale , di conseguenza direi che possiamo scordarci una qualche crescita ....

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