Il nome XC70 non è nuovo per la Volvo, infatti fino al 2016 è stata la versione “suvizzata” della wagon V70. Presto la Volvo XC70 tornerà sul mercato, ma cambiando completamente natura, diventando un modello a sé, una suv vera e propria. Ma la sua particolarità sta nel fatto che sarà la prima Volvo ibrida plug-in con autonomia estesa, promettendo fino a 200 km senza consumare una goccia di benzina (il dato è basato sullo standard CLTC cinese). La nuova suv di medie dimensioni sarà costruita sulla piattaforma SMA (Scalable Modular Architecture): non si sanno per ora ulteriori dettagli tecnici, se non che la XC70 è stata pensata per soddisfare la domanda di ibridi plu-in ad autonomia estesa in Cina. Non è un caso quindi che la sua commercializzazione partirà entro la fine del 2025 proprio nel Paese del dragone, mentre per gli altri mercati la casa svedese sta valutando una possibile introduzione successiva.
Dalle prime immagini ufficiali della Volvo XC70, si nota una somiglianza con la recente EX90, a partire dal suo aspetto imponente e dalle linee fluide che scorrono dal frontale al posteriore. Non poteva mancare la firma luminosa denominata a “Martello di Thor” per le luci diurne, sotto alle quali ci sono i proiettori anteriori con tecnologia a matrice di led. La griglia è chiusa come sui modelli completamente elettrici dell’azienda, ma sulla XC70 è presente anche una griglia attiva in grado di regolare automaticamente la sua apertura per ottimizzare l’aerodinamica, la climatizzazione dell’abitacolo e il raffreddamento. Nella parte posteriore, i fanali verticali a forma di C si integrano a filo nel lunotto, proseguendo in parte sul portellone.