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Max Papis sul podio della 24 Ore di Daytona

01 febbraio 2010

Il pilota italiano si è piazzato al secondo posto al volante di una Riley-BMW. Vittoria per la Riley-Porsche di un team al debutto nel campionato Grand Am, l’Action Express, e dei piloti Barbosa-Borcheller-Rockenfeller-Dalziel. Sfortunata la Dallara di Angelelli.

DOMINATORI ALLA PRIMA USCITA - Vincere la 24 Ore di Daytona al debutto. Dopo che il team era stato costituito solo poche settimane fa. Una vera impresa quella dell’Action Express, nato da un costolta del team Brumos che proprio lo scorso anno aveva conquistato la maratona della Florida. Corsi e ricorsi storici. L’equipaggio che dopo 24 ore ha portato alla vittoria la Riley spinta da un motore Porsche V8 derivato dalla Cayenne porta i nomi di Joao Barbosa (Portogallo), Terry Borcheller (Stati Uniti), Mike Rockenfeller (Germania) e Ryan Dalziel (Scozia). 

NEANCHE UN ERRORE - Soddisfazione enorme per i vincitori e per il team manager Bob Johnson che, appiedato dal team Brumos a causa della riduzione dell'impegno in Grand Am (il campionato che è scattato con questo prestigioso appuntamento), si è messo in proprio senza esitazioni, accogliendo i membri dello staff rimasti senza lavoro. Un successo ottenuto grazie alla solidità di squadra, indipendentemente dai guai tecnici occorsi durante l'intera corsa. Nessuna uscita di pista, un passo da orologio svizzero e nessun errore strategico. Questa la ricetta del successo.

SPLENDIDO PAPIS - Con loro sul podio un italiano. È Max Papis che affiancato a Scott Pruett, Memo Rojas e l’ex pilota di Formula 1 Justin Wilson ha portato al secondo posto la Riley a motore BMW. Contro la costanza mostrata dai leader c'è stato davvero poco da fare, anche se i secondi classificati hanno da recriminare per un eccesso di prudenza nelle ultime fasi, quando Wilson ha portato la Riley-BMW ai box per una vibrazione sospetta rivelatasi poi inesistente. Papis ha comunque dimostrato per l’ennesima volta la sua grande professionalità. Ora lo aspetta il campionato Nascar.

DALLARA RECRIMINA - Al sesto posto ha terminato la Dallara-Ford del SunTrust Racing, divisa dall’italiano Angelelli, Lamy, Wayne Taylor e Ricky Taylor. Determinante è risultato l'incidente del portoghese Lamy in corsia box poco dopo l'inizio gara, seguito poi da problemi con un'antenna e, soprattutto, da seri guai alla trasmissione. Non tutto il male è venuto per nuocere: ad un sesto posto positivo per il proseguio del campionato si è unita la certezza di un line-up eccellente, che sarà composto per il resto del 2010 dal bolognese e dal sorprendente Ricky Taylor.

 

Ordine di arrivo 24 Ore di Daytona
Pos. Piloti Vettura Squadra Tempo
1 Barbosa/Borcheller/Dalziel/Rockenfeller Riley-Porsche Action Express 755 giri - 24h01'09”40
2 Papis/Pruett/Rojas/Wilson Riley-BMW Ganassi 52”303
3 Bouchut/Hunter-Reay/Luhr/Tucker/Westbrook Riley-BMW Level5 4 giri
4 Braun/Jonsson/Krohn/Zonta Lola-Ford Krohn 20 giri
5 Frisselle/Negri/Pew/Wilkins Riley-Ford Shank 29 giri
6 Angelelli/Lamy/Taylor/Taylor Dallara-Ford SunTrust 44 giri
7 Allmendinger/Frisselle/Patterson/Valiante Riley-Ford Shank 48 giri
8 Bomarito/Ham/Haskell/Tremblay Mazda RX-8 SpeedSource 48 giri
9 Bergmeister/Long/Neiman/van Overbeek Porsche 997 TRG 52 giri
10 Ballou/Collins/Flanagan/Henzler/Lally Porsche 997 TRG 64 giri

 



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Ritratto di bombolone
1 febbraio 2010 - 16:39
Un grande Papis....