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La Dunlop ipotizza l'auto da corsa del futuro

06 agosto 2014

L'ex Formula 1 Sergio Rinland aggrega in una proposta di auto da competizione le migliori idee di esperti ed appassionati: questo il risultato.

La Dunlop ipotizza l'auto da corsa del futuro
VIRTUALE MA CON FIRMA REALE - Futuribile, griffata, frutto del lavoro di gruppo: l'auto da corsa che vedete in queste immagini è proprio questo. Futuribile, perché di motori termici non c'è nemmeno l'ombra, mentre sono ben quattro quelli elettrici; griffata, perché è stata voluta dalla Dunlop, e perché è toccato a Sergio Rinland avallare le idee dei singoli, inviate alla stessa Dunlop attraverso l'iniziativa chiamata Dunlop Future Race Car Challenge. Rinland ha un buon passato di progettista in Formula 1 tra Brabham, Dallara, Benetton, Sauber e Fondmetal (è forse sulla GR-02 che l'argentino ha dato il meglio di sé).
 
QUADRIMOTORE - La propulsione è elettrica, la navigazione con telecamere, le forme della carrozzeria sono anticonvenzionali per favorire l’aerodinamica, i pneumatici sono “intelligenti” e la frenatura è affidata al sistema di recupero energia anziché ai tradizionali dischi; nell'idea di Rinland, i motori elettrici sono quattro, per ora a bordo del veicolo, ma come collocazione definitiva si prevede l'installazione nei mozzi ruota. Il pack batterie è all'idrogeno, con un'unità agli ioni di litio avente funzione suppletiva.
 
PNEUMATICI SPECIALI - L'aerodinamica è definita adattiva grazie all’utilizzo di materiali piezoelettrici all’interno di materiali compositi laminati che compongono la carrozzeria: una “visione” tecnologica che permetterà, cambiando la forma della vettura stessa, di ridurre la resistenza aerodinamica nei rettilinei, incrementare la deportanza in curva e favorire le esigenze di raffreddamento durante la marcia. I retrovisori sono sostituiti da un sistema di telecamere. I pneumatici, sviluppati dalla Dunlop, prevedono sensori per inviare informazioni ai sistemi di controllo e interagire con i sistemi delle sospensioni, con l’erogazione della potenza e il sistema di frenata; quest'ultimo prevede il recupero di tutta l’energia in frenata e il riutilizzo della stessa dopo essere stata immagazzinata in volani o condensatori, studiati per rilasciarla in caso di bisogno.


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Ritratto di PariTheBest93
6 agosto 2014 - 12:04
3
Però i pneumatici coperti non faciliteranno i pitstop :)
Ritratto di lucios
6 agosto 2014 - 13:18
4
...dipende sempre dai regolamenti che si impongono.....quindi.....
Ritratto di MatteFonta92
6 agosto 2014 - 19:35
3
Esteticamente ricorda parecchio la Red Bull X2010/11/14 progettata da Adrian Newey per Gran Turismo...! Quest'ultima però ha un V6 turbo da 1.200 e passa CV e una ventola al posteriore che aspira l'aria da sotto la macchina, quindi è molto più estrema.
Ritratto di Gordo88
6 agosto 2014 - 23:37
1
Infatti quella di gt ha solo la fisionomia simile.. potenza e deportanza sono ai limiti dell umananamente possibile altro che le gomme intelligenti!!
Ritratto di ilpongo
7 agosto 2014 - 13:09
5
Credo che il progetto sia giusto un esercizio di stile. Le ruote coperte aumenterebbero la sicurezza e forse gli pneumatici potrebbero durare per tutta la gara. E se così non fosse di certo si escogiterà qualcosa...