UNA SOLA TECNOLOGIA - Creare un “ecosistema” unico per i sistemi multimediali delle automobili di costruttori diversi in modo da unificare lo sviluppo delle applicazioni e della connettività. È questo lo scopo dell’alleanza, annunciata dalla Ford e dalla Toyota al Ces di Las Vegas (la fiera sulla tecnologia e l’innovazione), che vede la creazione dello Smart Device Link Consortium. L’idea piace anche ad altri costruttori di grosso calibro, che hanno già aderito, come il gruppo PSA, la Mazda, la Suzuki; a questi si aggiungono anche alcuni produttori di componentistica quali la Pioneer, la Panasonic e la Harman, giusto per citarne alcuni.
MAGGIOR INTEGRAZIONE - L’accesso alle applicazioni e alla parte hi-tech della vettura sarà semplificato, in primo luogo, creando comandi vocali e fisici uguali per tutti. La tecnologia Smart Device Link, inoltre, vuole incrementare l’integrazione tra i device mobili e la vettura. Una volta collegato il proprio smartphone alla vettura, tutte le applicazioni potranno essere gestite attraverso lo schermo touch o i comandi della macchina. La soluzione, osservandola ora con lo sguardo dei produttori, si traduce anche in integrazione facilita della varie applicazioni creando così maggior offerta e costi di realizzazione più bassi. La SmartDeviceLink si basa, principalmente, sull’AppLink della Ford, sofware open source.
RISPOSTA A GOOGLE E APPLE - Tra le righe dell’alleanza si legge la volontà della grandi case di rispondere a Google e alla Apple nella creazione di tecnologia per l’automobile e, soprattutto, nella ricerca sulle vetture a guida autonoma. A gestire il consorzio sarà la Livo, software company comprata dalla Ford nel 2013.