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Abarth Classiche: operazione restauro

20 novembre 2015

A Mirafiori apre un centro ufficiale di restauro delle Abarth classiche con l’obiettivo di mantenere viva la memoria del marchio.

Abarth Classiche: operazione restauro
DALLA CASA MADRE - Dopo qualche decennio di oblio, non si può dire che la Fiat non abbia iniziato una grande opera di recupero del marchio Abarth: l’ultima iniziativa è il progetto Abarth Classiche, destinato a raccogliere l’intera storia dello Scorpione. Il primo passo è la presentazione del punto di restauro (che non è improprio definire atelier) presso le Officine Abarth di Mirafiori, a Torino: in pratica, un servizio certificato dalla casa di ricostruzione delle Abarth storiche. Il vantaggio, a fronte di costi verosimilmente “da amatori”, è l’accuratezza derivante dalla documentazione di prima mano: la tematica è quella della conformità rispetto all’originale, anche grazie al supporto di ASI e FIVA. Il passo successivo, a dire il vero inevitabile, è quello della creazione di un Registro Abarth, per fare confluire a raduni e a corse per auto storiche, i possessori di Abarth. Stavolta il partner è l’ACI che, attraverso ASI Storico, organizzerà gli eventi: impossibile notare una certa lungimiranza da parte della FCA, che tra i due litiganti storici (ASI e ACI) ha scelto entrambe. La produzione va dal 1949 al 1971, anno in cui l’azienda del geniale austriaco - che pure iniziò a Torino la propria attività - divenne proprietà della Fiat. Da non sottovalutare, infine, l’opera del Registro Fiat Italiano, che ha realizzato a firma Sergio Seccatore una vera e propria Bibbia del marchio: “Abarth: la favola dello Scorpione”, articolata in tre volumi.


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Ritratto di VR46persemprenelcuore
20 novembre 2015 - 16:48
Ottima notizia.
Ritratto di pastrellandrea
20 novembre 2015 - 17:21
La filosofia Abarth è "la potenza delle macchine piccole". Infatti la 500 Abarth si defenisce come "the smallest supercar". Cardi66 hai raggione di dire che le vecchie Abarth sono molto belle, ma quelle di oggi sono adatatte alle technologia di oggi con macchine moderne. Continuano con la stessa mentalità e fanno delle ottime macchine. La 500 Abarth ne vedo tantissime per strada perché è comunque una macchina ottima, non è vero?
Ritratto di Claus90
20 novembre 2015 - 17:35
Che bella iniziativa, ci voleva i marchi storici vanno preservati all'infinito.
Ritratto di impala
20 novembre 2015 - 18:23
un gran bravo alla persona che ha iniziato questa idea
Ritratto di Dorian
20 novembre 2015 - 23:36
Ci voleva!
Ritratto di giuggio
21 novembre 2015 - 14:36
Da sempre appassionato di Abarth, non posso che essere contento dell'iniziativa. I modelli degli anni 50 e 60 erano prodotti in così pochi esemplari che oggi molti ricambi non si trovano, e di conseguenza oggi (oltre alle tantissime repliche) si trovano le Abarth originali taroccate in modo che non rende loro giustizia. Spero che Abarth classiche affianchi chi già sta lavorando (vedi Berni motori) per realizzare ricambi del tutto simili agli originali, in modo che si possano vedere più spesso le Abarth "come mamma le ha fatte", e godere al 100% dell'eleganza e del sound dell'epoca... PS: onore a chi ha invitato (come si vede in una foto) Anneliese Abarth, vedova del fondatore e da sempre energica promotrice del marchio, e Arturo Merzario, pilota che ha contribuito parecchio a creare il mito dello scorpione!
Ritratto di 19miki90
22 novembre 2015 - 14:37
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Ottima iniziativa, però ora iniziate a offire qualcosa in più della 500!