UN MILIARDO DI DISPOSITIVI - Audi, General Motors, Honda e Hyundai-Kia sul fronte automobilistico e Google e Nvidia nell'ambito informatico. Sono i protagonisti di una nuova alleanza volta ad implementare e accelerare l'integrazione fra l'automobile e il web, e in particolare il sistema operativo Android, finora conosciuto per la sua ampia diffusione su dispositivi portatili quali tablet e smartphone, come concorrente di iOS della Apple e WindowsMobile della Microsoft. L'Open Automotive Alliance (OAA) si configura pertanto come una sorta di collaborazione globale finalizzata ad estendere su quattro ruote il successo dell'ecosistema Android, che ha visto nel mondo oltre un miliardo di apparecchi attivati fino ad oggi.
APP PIÙ SICURE E “FAMILIARI” - L'OAA si pone l'obiettivo di lavorare, già a partire dal 2014, ad una piattaforma comune che guiderà l'innovazione e renderà la tecnologia in auto più accessibile e più intuitiva per tutti. Essa permetterà alle case coinvolte di portare più facilmente avanti tecnologie d'avanguardia per gli automobilisti e i passeggeri e di creare nuove opportunità di lavoro per gli sviluppatori affinché forniscano esperienze, in tutta in sicurezza e con gradualità, a chi effettua spostamenti di lungo e di breve periodo in automobile.
UN VERO AUSILIO PER CHI GUIDA - "Milioni di persone hanno già familiarità con il sistema Android e la usano tutti i giorni ", ha fatto rilevare Sundar Pichai, vicepresidente del settore sviluppo di Android. "L'espansione della piattaforma nell'ambito dell'automotive permetterà ai nostri partner del settore di integrare più facilmente sui veicoli la tecnologia degli apparecchi mobili e dei telefonini e di farlo in 'maniera indolore', garantendo un approccio e un'esperienza alle applicazioni senza soluzione di continuità con la loro vita quotidiana, in maniera che i passeggeri, ma soprattutto i guidatori, possano concentrarsi sulla strada e sul volante".
I PRIMI VEICOLI A FINE ANNO - I membri della OAA condividono infatti la visione di un'automobile di domani continuamente connessa a Internet e di “standard aperti” per la sua crescita. Naturalmente, le tempistiche di ogni costruttore automobilistico varia rispetto agli altri, ma non è inverosimile che le prime vetture Android arrivino entro la fine di quest'anno. E non è tutto perché Ricky Hudi (Audi), Mary Chan (GM), Yoshiharu Yamamoto (Honda) e Woong-Chul Yang (Hyundai-Kia) hanno esplicitamente invitato altre case automobilistiche ad unirsi in questo sforzo e a partecipare a un obiettivo comune.