UNA GRADE REALTÀ - Con circa 1,8 milioni di abitanti Amburgo (foto qui sopra) è la seconda città tedesca per popolazione, dopo Berlino. A proposito di primati, Amburgo vanta anche il secondo porto dell’Unione Europea, dopo Rotterdam. E dire che la città si trova a quasi un centinaio di chilometri dal mare: l’ampiezza dell’estuario del fiume Elba consente però una navigazione intensa e di grandi dimensioni. Ancora, pur avendo tradizioni antiche in ambito culturale, nel teatro, nella musica, nell’editoria, Amburgo è una città con una sviluppatissima attività economia. Non per nulla il suo reddito pro capite medio è il più alto della Germania. Insomma, una grande città moderna, iperattiva, ricca.
PROGETTO INNOVATIVO - Tutto potrebbe far pensare che i progetti relativi alla città guardino principalmente alle attività economiche, magari al porto che ricopre un ruolo fondamentale nell’equilibrio della città. Invece, una sorta di grande piano programmatico chiamato Green Network a cui sta lavorando la città mostra che nel futuro di Amburgo in primo piano ci sarà l’ambiente e la qualità della vita legata dalla vivibilità del tessuto urbano, con forte presenza di verde pubblico, parchi giochi, centri di aggregazione e quant’altro per potere vivere nella tranquillità.
NIENTE AUTO NEL 40% DELLA CITTÀ - Il Green Network riguarda circa il 40% della superficie della città e dovrebbe essere ultimato per il 2034. Caratteristica di fondo del progetto è che all’interno della zona interessata dal Green Network non è prevista la presenza di automobili. La mobilità dovrà essere a base di mezzi pubblici e biciclette, oltre che pedonale. Secondo le previsioni legate al Green Network, tale obiettivo sarà raggiunto appunto nel giro di 15-20 anni.
BLOCCHI SEPARATI - In pratica l’idea è di sfruttare al massimo la particolare struttura della città, con i grandi poli di attività economica separati dal tessuto delle zone residenziali. Probabilmente la fattibilità del piano poggia proprio su questa caratteristica. Fatto sta che l’idea punta a creare una città senza automobili, in cui tutto è organizzato per realizzare un ambiente urbano accogliente, non aggressivo e rilassante. Ciò principalmente attraverso una forte presenza di verde, non concentrato in grandi parchi come si verifica in tante città, ma diffuso e integrato con il tessuto della città.
AMBURGO NON È SOLA - Del resto il cantiere di idee di Amburgo non è l’unico caso di progetto per così dire così estremo. Qualcosa del genere è stato concepito a Copenhagen. Nella capitale danese è infatti stata avviata la realizzazione di un sistema di 26 “maxi piste ciclabili” che dovranno connettere comodamente il centro cittadino con tutti i quartieri decentrati, con l’obiettivo di ridurre drasticamente il bisogno di una mobilità veicolare in qualche modo inquinante. Ciò nell’ottica del progetto di arrivare a essere una città “neutrale” in tema di emissioni di CO2. Un’altra realizzazione in tal senso la si può vedere a Friburgo, nel sud ovest della Germania, dove è stato creato un grande quartiere (5 mila gli abitanti) dove la mobilità avviene, anche qui, senza le automobili, che devono essere lasciate negli appositi parcheggi che circondano il tessuto del quartiere.