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Usa: i concessionari auto peggio dei parlamentari

04 dicembre 2012

Il sondaggio si riferisce agli Usa. E tu come giudichi la professionalità ed il senso etico dei concessionari italiani?

Usa: i concessionari auto peggio dei parlamentari

SFIDUCIA NEI POLITICI - “Onorevoli concessionari”, nessuno ha mai pensato di rivolgersi in questo modo a chi vende auto, però l’idea potrebbe venire leggendo i risultati di una ricerca demoscopica condotta negli Stati Uniti dalla società di sondaggi Gallup. Secondo l’inchiesta non va oltre il 10% la quota di statunitensi che ritiene onesti i membri del Congresso, appunto i loro rappresentanti parlamentari. E oltre a ciò il 54% del campione ha espresso un voto decisamente negativo sui rappresentanti del Congresso. Un risultato pesante che poche categorie possono “battere”.

CONCESSIONARI PEGGIO - Anzi, è una sola la professione che raccoglie meno approvazione: quella dei dealer, i concessionari di auto, i quali non hanno messo assieme più dell’8% di “voti di fiducia”. Da notare che lo stesso sondaggio l’anno scorso aveva attribuito ai parlamentari del Congresso una percentuale di fiducia del 7%.

MODALITÀ DELL’INCHIESTA - L’indagine è stata compiuta interrogando 1.015 cittadini adulti, a cui è stato chiesto di attribuire un voto a 22 figure professionali, valutandone la credibilità in tema di onestà e etica. Per la cronaca, le categorie considerate più affidabili sono stati gli infermieri (con l’85% di valutazioni decisamente positivi) e i farmacisti (75%), i medici e gli ingegneri sono a pari merito al 70%. 



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Ritratto di money82
4 dicembre 2012 - 20:52
1
Finalmente una statistica interessante, allora diciamolo che non è solo "la crisi" ad interrompere le compravendite ma anche la sfiducia del settore, stesso concetto è valido per le agenzie immobiliari. Io durante delle visite in concessionarie mi sono ritrovato persone meno competenti di un adolescente.
Ritratto di Erotte
4 dicembre 2012 - 21:13
Ho acquistato una vettura duster presso un concessionario di Roma pronta consegna e, quindi, gia' immatricolata dalla societa' venditrice. La vettura mi e' stata venduta/descritta come versione cd. Pack look e, tre giorni prima della consegna, mi e' stata mostrata una vettura "gemella" con pack look. Ebbene, l giorno della consegna mi e' stato comunicato che, per un errore del computer, la vettura non era pack look. Per acquistare gli accessori previsti nella versione cosi' come descritta dal venditore dovrei spendere ca 2 mla € ontro i 700 € l cosiddetto pack look. A tutto cio' si aggiunga l'arrogan del cosi' detto capo del salone.
Ritratto di mammo4
4 dicembre 2012 - 22:14
pochi aggettivi ma che descrivono a pieno i venditori italiani: 1 - sottopagati, e pertanto: apatici, incompetenti, saccenti, a volte imbarazzanti. Falsi.
Ritratto di roveda43
5 dicembre 2012 - 08:30
E anche i clienti non sono da meno, non fanno manutenzione alle vetture come richiesto dalla casa, pretendono valutazioni solo in base a loro parametri anche se hanno vetture che per salirci sopra bisogna disinfettarle, naturalmente non tutti ma un grande parte è così , quindi prima di fare processi a una categoria , cosa che ai giornalisti non costa nulla, bisogna fare delle indagini serie , e non mandare ragazzetti petulanti a fare mistery shopping , chi è serio ed attento se ne accorge ,Poi il malcostume della case si fare pubblicità a vetture che non possono essere vendute a quel prezzo in quanto o non esistono o non sono disponibili andrebbe sanzionato. Quindi se la società e marcia la responsabilità e di tutti non solo di una parte . Se siamo un popolo poco civile è peggio per noi. La nostra democrazia oggi e pura anarchia.
Ritratto di Montreal70
5 dicembre 2012 - 11:44
Concordo. Aggiungiamo anche che vengono pagati a vendita e che molte domeniche devono presentarsi in concessionaria belli sorridenti. Sinceramente, sono dalla parte dei venditori in linea teorica, e devo dire che quelli di una certa marca mi sono sembrati molto competenti. Molto poco preparati i venditori di auto coreane, che siano Chevy o Hyundai-Kia. Parlo per esperienza diretta. Gli altri non eccellono, sanno quel che devono sapere. I disonesti sono alcuni meccanici delle officine autorizzate. Gente che consiglia di cambiare l'olio ad una macchina di ultimissima generazione a 8mila km. O che per il tagliando consegnano l'auto con 400ml di olio in più oltre il massimo (versandolo ad occhio), tutta imbrattata sia nel vano motore che negli interni. Che fanno preventivi distanti anni luce dal prezzo vero. Che se ti giri un'attimo provano a rimetterti il filtro vecchio soffiato con il compressore. Insomma, quando si ha a che fare con certa gente, è comprensibile che non ci si fidi di nessuno.
Ritratto di Guzzo78
5 dicembre 2012 - 08:56
se il concessionario è di piccole dimensioni il trattamento è eccellente ma nei grandi gruppi è orribile (esperinze personali) faccio più di 50km per uscire da milano ad andare in concessionari di periferia
Ritratto di Limousine
5 dicembre 2012 - 11:59
La maggior parte dei venditori d'auto che - ad oggi - ho incontrato sono solo degli scarsi "ragionieri" per niente competenti sul prodotto che debbono venderti, buoni solo a stilarti - e manco chiaramente, spesso - una lunga sfilza di numeri incomprensibili su foglietti volanti tipo nota spese del salumiere (i preventivi stampati su carta intestata del concessionario, ancor oggi, sono merce rara), supponenti e maleducati oltre ogni limite. I pochissimi venditori davvero preparati, motivati e, soprattutto, educati, purtroppo, non compensano affatto le notevoli carenze professionali della maggior parte dei loro improvvisati "colleghi". Auspico, all'uopo, per il bene dell'immagine della Casa che rappresentano, che molti concessionari tolgano di mezzo i loro collaboratori scaldasedie e li rimpiazzino con gente davvero preparata e competente, che mettano il Cliente in vetta al loro operato!!!
Ritratto di roveda43
5 dicembre 2012 - 12:42
Se consideriamo il modo in cui vengono pagati ce da inorridire, specialmente quelli dei gruppi multimarca ( non faccio nomi per non ricevere querele) in quanto oltre che una miserrima provvigione gli viene corrisposto un premio "alla frega cliente" cioè sui finanziamenti e sulle assicurazioni che vengono inserite in modo aleatorio nel contratto. D'altra parte il concessionario serio che si comporta con etica (illustra sia i veicoli che i servizi dati in aggiunta alla vettura ) si trova davanti il cliente " cacciatore di sconti" che preferisce farsi fregare dai multimarca che gli prospettano sconti o super valutazioni irreali per poi raggirarlo . Morale o paghi il prezzo giusto o poi non ti lamentare se ti fregano , chi ha una azienda seria e da tanti anni a volte non viene ascoltato per correre dietro alle sirene del momento. Peggio per loro e che poi almeno non si lamentino.
Ritratto di pumetto
5 dicembre 2012 - 13:33
e come tale considerando uno scatto su di un piccolo campione non può certo essere veritiero al 100% ma rende un pò l'idea. Sui discorsi di "premio truffa" e via dicendo ci credo poco e niente ma, è pur vero che molto spesso l'ignoranza la fa da padrona ma tra i clienti, pertanto se non ci si fa bene i conti si percepisce la sensazione di essere fregati. Nella mia esperienza di cliente ho trovato solo brava gente che sa fare il suo lavoro e che al momento opportuno riesce ad inquadrare le tue reali esigenze senza per questo approfittarne. In particolare un grande concessionario di Palermo, oggi anche multimarca, il quale ha messo al centro del suo business il cliente. Questi ha operato in un regime praticamente di monopolio essendo rimasto l'unico per uno specifico marchio per tanti anni in città ma nonostante ciò (ovviamente i paragoni li ho potuti fare confrontandomi con amici di altre regioni e girando personalmente in Sicilia per preventivi) è sempre stato correttissimo nell'offerta di tutti i servizi. Dal preventivo alla trattativa, dalla valutazione dell'usato alla presentazione e prova dei modelli, dal contratto alla consegna, dalla manutenzone programmata alle manutenzioni straordinarie e guasti,insomma in 14 anni di rapporti mi hanno sempre trattato come il loro miglior cliente e vedo che questa sensazione è confermata anche da amici e parenti ai quali ho proposto lo stesso concessionario. Stessa cosa per un'altro concessionario di Catania acquistando una grossa vettura usata dove ho ricevuto il trattamente come di un cliente che spendeva per il nuovo e con le garanzie fatte sempre valere. Altra esperienza con un concessionario di provincia usato multimarche dal quale ho acquistato un'auto prestigiosa che si sta dimostrando un'abile venditore ed una persona disponibilissima. Sarà che sono fortunello ma in tempi come i nostri, la crisi è un banco di prova e ci sarà un motivo per cui la gente a cui mi sono affidato sino ad ora non solo sopravvive ma ha anche progredito. Meno fortuna ho avuto con l'assistenza di piccole officine, a trovarne uno onesto e preparato ci stai davvero molto ma anche qui alla fine qualcuno esiste