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Passano alla Q8 i distributori della Shell

01 luglio 2014

L'operazione porta più di 800 distributori Shell a divenire Q8, che ora è seconda solo alla Eni.

Passano alla Q8 i distributori della Shell
MISSIONE COMPIUTA - Il gruppo Q8 ha concluso l'acquisizione delle attività di distribuzione carburanti operata dalla Shell in Italia, diventando così il secondo operatore nel mercato petrolifero del paese dopo Eni. Entusiastiche, come da copione, le parole del presidente e amministratore delegato della Kuwait Petroleum, Alessandro Gilotti, che ha poi sottolineato come: “La nostra rete passa da 2.700 a circa 3.500 punti vendita e diventa più capillare, sostenibile e innovativa, a tutto vantaggio dei consumatori e del sistema”.

 
ANTITRUST RAPIDO - L'operazione risale allo scorso febbraio, quando Shell ha optato per l'abbandono della rete dei distributori di carburanti in Italia: l'accordo preliminare raggiunto dalla Shell e Kuwait Petroleum International per la cessione delle partecipazioni attive nei business Shell Rete, Aviazione, Supply e Distribuzione in Italia prevedeva la cessione delle attività alla Q8. Le stazioni di servizio interessate al “cambio di bandiera” sono state 830; 220 i dipendenti della Shell assorbiti da Kuwait Petroleum. Con il nullaosta dell'Antitrust, l'operazione poteva dirsi conclusa: il pool di Giovanni Pitruzzella ha fatto veramente presto, anticipando il fatidico sì che in molti si attendevano per fine anno.
 
SEGNALE FORTE - Gilotti definisce l'impegno della propria azienda "un segno di grande fiducia nel Paese, al cui futuro guardiamo con ottimismo ed alla cui crescita vogliamo contribuire attivamente. Ci auguriamo che questo segnale possa essere colto appieno dai decision makers e dall'opinione pubblica. Rappresenta, infatti, un contributo concreto a quella ripresa degli investimenti internazionali, che tutti auspicano".


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Ritratto di herm52
1 luglio 2014 - 12:00
Dopo le magre figure con il carburante della F1 Ferrari 2014, meglio chiudere.
Ritratto di onavli§46
1 luglio 2014 - 12:13
che la Kuwait Petroleum Itnternational, ha messo a segno un bel colpaccio. 830 stazioni carburanti (ex-Shell) acquisite, e sparse per tutto il Paese, con la nuova sigla Q8, ne fanno una vera forza di fonte di distribuzione energetica, sopratutto in contrapposizione con ENI. Con il nullaosta che darà l'Antitrust, si dovrebbe (ma dubito) aprire pur una concorrenza reale sul prezzo dei carburanti al consumo. Speriamo. Purtroppo la situazione attuale economica e di crisi, non permetterà (perchè non conviene a nessuno) di variare molto in concorrenza il prezzo alla pompa. I carburanti sono cari, e si vendono meno. "L'oro nero" al consumo finale costa sempre di più per l'utente.
Ritratto di antoniochirico
2 luglio 2014 - 17:04
se venite messina si conta dita mano q8
Ritratto di acterun
1 luglio 2014 - 15:39
Si riferisce al Kuwait che adesso farà ancora più soldi grazie agli automobilisti italiani, vero?
Ritratto di onavli§46
1 luglio 2014 - 21:55
il rifornimento dovremo comunque farlo in qualche maniera. Si cercherà vagabondando qua e la, di trovare una tariffa confacente per risparmiare qualcosa. Rimane scontato che il Kuwait, ma sicuramente la Q8, incasserà e guadagnerà più di prima, avendo più stazioni di rifornimento carburanti sul territorio.
Ritratto di AngiolettoNero
1 luglio 2014 - 16:48
Sono affezionato alla 100 ottani Shell e la ritengo davvero superiore (non è solo effetto placebo ne son ocerto)... poi dove la farò?
Ritratto di roberv40
1 agosto 2014 - 00:27
PURTROPPO RESTERA' SOLO UN BEL RICORDO ANCHE A ME GIRANO LA PALLE PER QUESTA STORIA NELLA MIA AUTO HO SEMPRE MESSO SHELL V-POWER DIESEL E NELLA MOTO LA V-POWER CARBURANTE DI QUALITA' E PRESTAZIONI SUPERIORI A TUTTI GLI ALTRI
Ritratto di simopente
1 luglio 2014 - 17:08
3
a Torino la trovo la più cara di tutte le altre compagnie...bha
Ritratto di porsche 356
2 luglio 2014 - 12:26
Zona Firenze sempre tra le più convenienti anche delle sconosciute. Verissimo la ottima qualità della V Power si sente molto sulle auto d'epoca .
Ritratto di prodottinotevoli
2 luglio 2014 - 15:57
Visto che le raffinerie in Italia sono poco più di una dozzina ed i prodotti petroliferi alla pompa sono indistinguibili e uguali tra loro mi domando che senso abbia differenziare i marchi dei carburanti. Forse è utile solo per la raccolta punti e bollini vari per premi inutili e dispendiosi che ci illudiamo di vincere e che comunque paghiamo profumatamente.
Ritratto di brogip
2 luglio 2014 - 19:22
In Toscana con gli "easy Q8" full self service il sab e la dom si ottengono ottimi prezzi anche inferiori alle "no logo" : xó mi Heidi come possa migliorare la concorrenza con sempre meno competitor sulla piazza? Così si fa il Gioco del Cartello dei prezzi nn trovate?
Ritratto di Federico79
4 luglio 2014 - 14:27
tra super bollo e tasse è difficile crescere in questo settore, quindi il risultato della Q8 è sicuramente notevole non trovate ?
Ritratto di Racing75
1 agosto 2014 - 08:01
non serve a niente se non a svuotare il serbatoio. Se non hai un adeguato rapporto di compressione (vedi moto) può essere addirittura controproducente. Messa due volte e ho avuto pure problemi alla partenza, ovviamente zero vanatggi in termini prestazionali. Per me possono anche andarsene all'estero, pensino a darci benzina normale meno cara che è meglio...