AL POSTO DELLA BOMBOLA POTREBBERO USARE LE BATTERIE - Di questi tempi vanno molto i kit che trasformano una comune auto a benzina in una alimentata a metano o a Gpl. Il motivo è semplice: fanno cosumare meno e inquinano poco. E se invece ci fosse la possibilità di trasformare la propria auto in ibrida, aggiungendo un motore elettrico?
Negli Stati Uniti c'è chi ci ha pensato. E non è il solito “scienziato pazzo” che si crede un neo Archimede. Charles Perry, un ex dirigente IBM che ora insegna alla facoltà di ingegneria della Middle Tennessee University ha messo a punto un kit che trasforma una vettura a benzina in auto ibrida.
Uno schema del kit messo a pundo da Charles Perry.
Il kit prevede uno o più motorini elettrici da installare all'interno delle ruote. Ognuno di questi è collegato a un pacco batterie che ruba un po' di spazio al bagagliaio. Secondo Perry, la sua invenzione, ancora in fase di sviluppo, permetterebbe un abbattimento dei consumi (e dunque delle emissioni) vicino al 50%.
Questo perché, come in tutte le ibride tipo Toyota Prius, il motore elettrico spinge la vettura fino a pochi chilometri orari di velocità, e poi interviene nelle accelerazioni per "aiutare" il motore termico rendendolo quindi molto più efficiente.
C'È GIÀ CHI CREDE NEL PROGETTO - L'idea ha comunque trovato più di un estimatore: l'ingegnere americano ha avuto il riconoscimento della Tennessee Technology Development Corporation che gli ha consegnato un premio da 50.000 dollari per aver avuto l'idea più innovativa in un concorso sulle energie pulite. Inoltre una società americana, la Palmer Labs, ha finanziato il progetto con un assegno da 50.000 dollari. Charles Perry investirà i soldi per sviluppare la sua invenzione che spera di commercializzare entro il 2012.