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Un piano per rilanciare l’auto in Italia

07 febbraio 2019

I “big” dell’auto, riuniti ieri a Torino, lavoreranno insieme e presenteranno entro due mesi una strategia in vista delle prossime sfide del settore.

Un piano per rilanciare l’auto in Italia

LAVORI IN CORSO - Le associazioni che rappresentato le aziende nel campo automobilistico in Italia hanno deciso di schierarsi compatte e rivolgere un appello al Governo, affinché sostenga un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese: la produzione di auto, componenti e accessori in Italia vale circa 100 miliardi di euro, pari al 6% del Pil, e dà lavoro a oltre 258.000 persone. È per questo motivo che entro due mesi verrà messo a punto un piano di rilancio, dai contenuti ancora non definiti, al quale dovrà far seguito un dialogo con il Governo perché venga messo in pratica.

UN AIUTO DALLO STATO - Il piano è stato annunciato ieri a Torino dopo un incontro (foto qui sopra) a cui partecipavano il numero uno di Confindustria, Vincenzo Boccia; il capo dell’Anfia (l’associazione nazionale della filiera automobilistica), Paolo Scudieri; il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina; e un rappresentante della FCA. In aggiunta al piano faranno seguito altre proposte per il rilancio del settore, hanno anticipato i presenti, che confidano nell’aiuto dello Stato non solo per accelerare il rinnovamento delle auto in Italia, che oggi sono fra le più anziane in Europa (l’età media è di circa 11 anni), ma anche per una regia che possa aiutare le imprese in sfide cruciali nei prossimi anni, come i motori elettrici e la guida autonoma. 

PROMESSE MANCATE - I presenti all’incontro rimproverano al Governo di non aver tenuto fede all’impegno di creare un fondo da 50 milioni di euro per la rottamazione delle automobili più anziane, annunciato fra le misure nella Legge di Bilancio 2019 (prima di essere eliminato), oltre a non aver rinnovato il Superammortamento, un incentivo scaduto il 31 dicembre 2018 che avrebbe garantito un risparmio per l’acquisto di veicoli per il lavoro.



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Ritratto di Alfiere
7 febbraio 2019 - 11:00
2
Il superammortamento, diciamocelo chiaro, giova ai ricchi, a chi fattura tanto ed è in positivo. Penso sia sempre necessario promuovere la spesa delle aziende in salute, ma va ridimensionato per maggiorare gli ecoincentivi.
Ritratto di Reallyfly
7 febbraio 2019 - 11:58
il superammortamento ha rimesso in piedi il settore dei commerciali leggeri che era semimorto, non ti dico i numeri che ho fatto in questi ultimi anni di questo incentivo, e ha toccato tutti, non solo i ricchi...anzi
Ritratto di Pavogear
7 febbraio 2019 - 11:38
Basterebbe poco per rilanciare il settore, basterebbe togliere il superbollo, togliere l' ecotassa, eliminare del tutto il bollo come tassa di proprietà e lasciarlo solamente come bollo di circolazione, un po' come per i motorini. E ovviamente togliere gran parte delle accise presenti sui carburanti, visto che più del 50% del prezzo è composto da accise. Così si darebbe di nuovo slancio al settore, anche a quello delle auto sportive, diminuendo anche il fenomeno delle targhe estere e risolvendo così un altro problema. Ne guadagnerebbero tutti, a cominciare dai proprietari, passando per concessionarie e case automobilistiche, fino ad arrivare alle entrate statali, dato che a quel punto non converrebbe più ricorrere alle varie furbate a cui si ricorrere oggi, visto che certe tasse sono ingiuste
Ritratto di Ale8080
7 febbraio 2019 - 11:52
La penso come te, ma le tasse sull'auto valgono circa 5 miliardi (fonte Osservatori CPI) per cui non sarà facile abbassare i costi. Potrebbero in primis eliminare il bollo, quantomeno il calcolo per cui più cv più euro e trasformarlo in una imposta fissa. Poi sono tra i primi a non aver dovuto acquistare il "bollino" da applicare sulla patente, che nell'ultimo anno aveva sfondato le centomila lire: qualche sforzo da parte dello Stato ci potrebbe anche essere ancora.
Ritratto di money82
8 febbraio 2019 - 11:36
1
Le accise sul carburante stando agli ultimi dati purtroppo equivalgono al 64% per la benzina e il 61% per il diesel, detto questo credo che il problema di fondo sia sostanzialmente uno. L' adeguamento degli stipendi a fronte del costo della vita. Lo stipendio base è stimato in 1580 euro al nord, ma appunto essendo medio vorrà dire che c'è chi prende 2000 e chi prende 1000. Un singolo con 1000 euro al mese potrà permettersi un' auto nuova solo ed esclusivamente se vive con i genitori. Se vive da solo non ci si pone nemmeno il problema, sarà obbligato a stare con i genitori. Una famiglia con due stipendi da 1000 euro quindi 2000 in totale...mettiamo il mutuo o l' affitto 500/600 euro, bollette altri 250, benzina, assicurazione e manutenzione per 2 auto altri 300/350 al mese, poi ci mettiamo la spesa 400 euro. Siamo già a 1400 euro spesi senza contare il tempo libero e le spese della scuola per i figli, spese impreviste, come visite, dentista, medicine, rotture in casa, regali ecc...A queste famiglie non rimane nulla a fine mese, puoi anche togliere il bollo e un po' di tasse ma se si "salvano" 100 euro sul conto non si fa granchè. L' ecotassa a queste persone fa un baffo, la maggior parte dei veicoli coinvolti sono di grossa cilindrata, non credo sia un grande problema.
Ritratto di Gatsu
7 febbraio 2019 - 11:42
2
Basterebbe anche solo evitare che si immischino in questioni che a quanto pare non è di loro comprensione, se c'è la crisi nel settore auto è solo a causa di un governo che vedeva soldi facili e abbondanti, affossare un settore è facile, è poi farlo ripartire che è difficile
Ritratto di IloveDR
7 febbraio 2019 - 11:58
3
si stanno svegliando con molto ritardo...ora la situazione è tragica a livello mondiale, e chi ne uscirà con le ossa meno rotte sarà, saranno, probabilmente, i Paesi asiatici...
Ritratto di Yasnarrod
7 febbraio 2019 - 12:00
1
Grazie, la Lancia non esiste più, la Alfa entro 2022,la Maserati morirà da sola, la Fiat fra un po' farà solo motori 1.3 multijet per opel e Suzuki e continua a produrre la 500 fino 2030...poi la gente continua a criticare Audi bmw Mercedes...
Ritratto di alex_rm
7 febbraio 2019 - 12:40
Opel i motori se li fa da se,(anche se erano stati sviluppati insieme ai tempi della jointventure Fiat-GM) e adesso userà solo motori PSA. Suzuki ha detto addio ai diesel e usa solo motori a benzina.
Ritratto di Blueyes
7 febbraio 2019 - 12:02
1
Mah, a nessun governo in Italia è mai interessato l'industria dell'auto. Con questo poi...decrescita felice, reddito di cittadinanza...figuriamoci se interessa l'industria sporca che è quella metalmeccanica.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 12:38
Come no?!? Il legame Fiat-politica è durato parecchi decenni!
Ritratto di 1951
7 febbraio 2019 - 12:08
Se riescono ad avere dal governo incentivi per la rottamazione delle auto fino a Euro 4 (in tempi brevi però) si potrebbe aprire uno scenario di vendite del nuovo senza precedenti.
Ritratto di Fr4ncesco
7 febbraio 2019 - 12:28
2
Via il superbollo, via l'ecotassa, diminuzione delle accise sui carburanti, riduzione dei costi assicurativi, aumento degli stipendi e la gente torna a comprare auto riattivando il settore.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 12:52
Va beh, 'na parola! Però superbollo ed ecotassa potrebbero toglierle immediatamente senza effetto alcuno sul bilancio.
Ritratto di stefanotorino
7 febbraio 2019 - 20:59
Dovrebbero costare meno le auto ed avere stipendi un po'più alti, come tedeschi olandesi danesi... Allora si cambierebbe auto più frequentemente. Inutile abbassare il costo di esercizio se non hai soldi per l'acquisto se non a rate, ma un conto é rateizzare 3 anni con una rata umana, un conto é rateizzare 5 anni... Inoltre ci sono molte persone che prendono auto usate quindi già vecchie e se le tengono x 5-7 anni. chi non ha soldi o ne ha pochi sono molti di più di 10-15 anni fa, Con uno stipendio da 1000 € e famiglia come si cambia auto? Affitto o mutuo devo pagarlo per forza, riscaldamento idem, la spesa x mangiare idem, luce. É ovvio che poi si va a risparmiare sull'auto. Il potere di acquisto é crollato
Ritratto di Marsalach
7 febbraio 2019 - 12:35
1
Un paese ormai abituato ad aspettare lo stato che ha perso ogni senso di trovare soluzioni. L'inno sonoro doveva essere "fai da tè perché nessuno ti aiuta", ma la velocità di evoluzione e concorrenza sempre più a vista dai paesi che fino acqui facevano da manuali il nuovo slogan deve essere "muoviti o muori dimenticato". Non è lo Stato a fare - vedi come è stato salvato lo stabilimento Fiat in Sicilia ... Quelli che scelgono di lavorare allo stato non servono nella economia vera, perché vivono del ricavo del lavoro di altri. Gli imprenditori invece vedono soluzioni e vie da seguire. Questa riunione è un altro modo per passarsi il tempo con strutture ormai superate e votate all'amministrare la situazione esistente - purtroppo. Se c'è una pretesa allo stato è quella di abolire le tanti leggi che fanno modo che il resto del mondo non solo ci sorpassi, ma che ci declassano.
Ritratto di treassi
7 febbraio 2019 - 12:43
E questi pecorari sarebbero dei BIG? Mangiapane a tradimento li chiamerei io.. Cioè dopo 30 anni che Fiat prende soldi dallo stato tra rottamazioni, agevolazioni, bonus fiscali, incentivi, cassaintegrazioni, contratti di lavoro fuori da contratti collettivi nazionali, puntualmente i ricavi spariscono e ci rimangono i debiti, ancora chiedono soldi per ripartire da zero??? Con tutti i soldi che gli abbiamo dato dovevano essere in grado di produrle su Marte!!!!
Ritratto di NeroneLanzi
7 febbraio 2019 - 14:45
Come sempre si dimenticano le considerazioni più importanti: una volta qui era tutta campagna e i neri hanno il ritmo nel sangue.
Ritratto di treassi
7 febbraio 2019 - 15:38
Hai ragione quando si dimentica la storia (di fiat..) poi si ripete.. Comunque si... diamo incentivi all'indotto tipo a Magneti Marelli fiore all'occhiello italiano... ah no... non è più italiano... SVEGLIA!!!!
Ritratto di NeroneLanzi
7 febbraio 2019 - 23:11
Kaffe??!?
Ritratto di Sepp0
7 febbraio 2019 - 13:21
Raddoppiate gli stipendi medi ed il mercato dell'auto si rilancerà da solo.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 13:37
… pure quello immobiliare e tutti gli altri.
Ritratto di Sepp0
7 febbraio 2019 - 13:42
Anche. C'è poco da rilanciare, cosa vuoi rilanciare in un paese dove lo stipendio medio arriva a stento a 1300 euro al mese e per prendere una segmento C (la classica auto da famiglia) ben carrozzata non bastano 25 mila euro?
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 13:54
Infatti basta vedere la top ten italiana del mercato automobilistico e raffrontarla con quella tedesca. Sob! :-(
Ritratto di Giuliopedrali
7 febbraio 2019 - 14:41
Anche con quella spagnola, in top ten ci sono auto medie, Golf, Leon e T-roc, la Panda o la Mii sono se ci sono, sono nelle retrovie...
Ritratto di studio75
7 febbraio 2019 - 16:36
5
Credo che in Spagna la tassazione sull'auto sia bassissima.
Ritratto di Fr4ncesco
8 febbraio 2019 - 10:51
2
In Spagna l'Ibiza parte da poco più di 10k Euro, mentre Panda e Tipo costano quasi uguale. Il Renegade dai 14.000.
Ritratto di stefanotorino
7 febbraio 2019 - 21:01
Stra concordo in Toto... Vogliono fare politiche alla tedesca o olandese o finlandese ma abbiamo stipendi da terzo mondo... Non c'è limite alla follia
Ritratto di Davz
7 febbraio 2019 - 13:48
Roba facile. L'Europa è in recessione e la politica chiede al settore auto enormi investimenti per elettrico e guida autonoma, che tra l'altro porteranno ad una diminuzione di forza lavoro assurda. Siamo alla frutta.
Ritratto di treassi
7 febbraio 2019 - 14:20
Vedo che non ci hai capito nulla... È proprio l'opposto.... ahahah
Ritratto di Giuliopedrali
7 febbraio 2019 - 14:42
E se "semplicemente" in Italia si decidesse di tornare a fare auto decenti, come erano nel passato tutte le Fiat, Alfa e Lancia, anzi erano sempre un passo avanti e presto imitate.
Ritratto di NeroneLanzi
7 febbraio 2019 - 14:46
Queste richieste arrivano da tutti i costruttori. Evidentemente non si tratta di un problema di marchi. Cerchiamo ogni tanto di uscire dal tifo.
Ritratto di fdb
7 febbraio 2019 - 14:44
la fiat e' diventato un nano, non produce neanche la punto, ha distrutto lancia, alfa, autobianchi, innocenti, om. e' finita.
Ritratto di Vincenzo1973
7 febbraio 2019 - 23:20
La fiat è diventata tv a e.produce quasi 5 milioni di auto ed ha i conti in ordine. Sta meglio di parecchi che vendono più di lei
Ritratto di schizzo650
7 febbraio 2019 - 15:04
1
Rilanciare l'auto Fiat ha preso Alfa, Lancia,Autobianchi etc gratis miliardi a pioggia e adesso vorrebbe ancora soldi dopo che ha portato sede e resto fuori dai confini, ma stanno scherzando.......
Ritratto di schizzo650
7 febbraio 2019 - 15:15
1
In altri le industrie di stato si proteggono vedi Germania e Francia, noi nooo regaliamo miliardi ai soliti vedi Agnelli che ti portano le produzioni fuori dai confini e i capitali nei paradisi fiscali, poi beffa vorrebbero incentivi per cosa per accumulare ricchezza per le loro tasche, mentre i dipendenti meno pagati di europa e maggiormente sfruttati....si attaccano, oltre al danno la beffa, in medicine vi devono finire i soldi tutti lì......
Ritratto di Giuliopedrali
7 febbraio 2019 - 15:47
Tra l'altro c'è chi mi sbeffeggia affermando che in Cina (industria che io ammirerei tanto) ci sono condizioni di lavoro spaventose che da noi... Invece guardate seriamente stipendi e condizioni sono sempre più al ribasso in Europa, in Slovacchia per esempio e poi veniamo noi.
Ritratto di tramsi
7 febbraio 2019 - 16:08
Ti sbeffeggi da solo.
Ritratto di Giuliopedrali
8 febbraio 2019 - 09:50
Se guardi qualunque sito serio e la maggior parte degli utenti concordano con me, se leggi Auto oggi del 1984 forse hanno le tue idee.
Ritratto di tramsi
8 febbraio 2019 - 13:33
Nessun utente concorda con te ed è da mesi che irriti l'intero blog!
Ritratto di Sepp0
8 febbraio 2019 - 11:24
Le produzioni ormai sono delocalizzate per tutti i produttori europei.
Ritratto di otttoz
7 febbraio 2019 - 15:23
Abbassare i listini,optional compresi nella dotazione,sforbiciare le eccessive prebende dei manager...
Ritratto di otttoz
7 febbraio 2019 - 15:26
E per carità niente soldi dallo stato che è indebitato già del 130%!
Ritratto di lucios
7 febbraio 2019 - 15:47
4
Rilanciare l'auto. Ridurre bollo e stabilire un equa rca. Spesa totale annua di 200 euro.
Ritratto di manuel1975
7 febbraio 2019 - 15:54
PER SOSTENERE LE CASE AUTOMOBILISTICHE BASTEREBBE PORTARE IL PREZZO DELLA BENZINA A 0,65 CENTESIMI, ABOLIRE IL BOLLO AUTO PER LE AUTO DI POTENZA FINO A 200 CV.
Ritratto di alex_rm
7 febbraio 2019 - 16:21
Se ne accorgono solo adesso,hanno introdotto anche l’eco tassa,oltre a bollo,superbollo,rca a prezzi assurdi,tasse dell 85% sulla benzina,burocrazia assurda,tassazione sugli stipendi tra le più alte in Europa,iva al 22%(per adesso),e tutto questo in cambio di servizi penosi,malasanità,istruzione al collasso,ponti che cadono(con alti pedaggi che finiscono ai privati come benetton),rete viaria piene di buche(su cui si rompono le auto con rischi incidenti e si rischia di farsi male in moto,in bici o a piedi).
Ritratto di studio75
7 febbraio 2019 - 16:42
5
Il tutto preceduto dai proclami "non tasseremo l'auto delle famiglie!". Ora dicono non ci saranno nuove tasse o patrimoniali....se cade il governo e ne metto uno tecnico alla Monti penso di rapinarmi da solo per anticiparli.
Ritratto di DavideK
7 febbraio 2019 - 17:48
L'unica cosa da fare è smetterla di vessare in ogni modo l'auto ed i suoi normali proprietari. Tra tasse, divieti e regole stupide di ogni genere. Inclusi mostri giuridici come i divieti di circolazione per veicoli regolarmente omologati e pienamente conformi alla normativa prevista per poter circolare. Gli incentivi alla rottamazione sono una stupidaggine, così come il superammortamento ed ogni genere di sussidio. Finchè gli "imprenditori" pensano di campare di aiuti a spese dei contribuenti, l'industria italiana non potrà che continuare ad andare sempre peggio. Ma se lo merita, se ragiona in questo modo.
Ritratto di FOXBLACK
7 febbraio 2019 - 20:23
Dovranno fare presto perché tra un po lo stato farà una manovra correttiva. ..e a quel punto i sogni svaniranno. ..quando arriverà la stangata dell Iva al 26 percento. Saranno dolori ..tutto si bloccherà. ..
Ritratto di TPPASSION
8 febbraio 2019 - 16:05
A mio avviso, il problema non sono tanto le eventuali agevolazioni ma gli stipendi medi che sono troppo bassi. E ciò comporta meno consumi, anche sul mercato automobilistico...