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Apnee notturne: dannose per la sicurezza stradale?

25 gennaio 2016

Una nuova norma nega la patente a chi soffre di apnee notturne, ma si rischia che gl'interessati non lo dichiarino per non perdere patente e lavoro.

Apnee notturne: dannose per la sicurezza stradale?
EFFETTO CONTRARIO - Il governo ha appena introdotto una norma che vieta la patente a chi soffre di Osas (sindrome delle apnee ostruttive del sonno), cioè quelle alterazioni respiratorie durante il sonno, che possono causare un'eccessiva sonnolenza diurna. Ma c’è chi ha qualche dubbio. Maria Grazia del Medico, presidente della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno onlus, ritiene questa regola controproducente. E spiega: “Un’occasione mancata. Anzi, per i guidatori che soffrono di apnee notturne, è chiaro il rischio di indurli a non dichiarare la sindrome per non perdere il posto di lavoro”. 
 
INTERESSA I PROFESSIONISTI - La nuova norma “potrebbe provocare nei conducenti professionali (autotrasportatori, guidatori di taxi, bus e auto a noleggio) e nei privati che usano l’auto per lavoro, timori piuttosto fondati sulla possibilità di perdere l’occupazione qualora si accertasse questa patologia che, in realtà, è facilmente diagnosticabile e curabile”. La soluzione, secondo il presidente della Fondazione, “sarebbe quella di rendere obbligatori i test preventivi di accertamento di Osas per tutti o almeno per i conducenti professionali”: il riferimento è alla polisonnografia. Cioè la registrazione simultanea di più parametri fisiologici durante la notte.


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Ritratto di luigi sanna
26 gennaio 2016 - 00:35
5
Acuta osservazione... Dubito nel fatto che ci possa essere tale genio. Sarebbe un folle ad ammetterlo, tanto varrebbe buttare la patente nel ce... non trovate?
Ritratto di mirko.10
26 gennaio 2016 - 20:20
3
La lista delle cause che porta ad incapacità permanente o momentanea per la guida in strada è troppo lunga per evidenziare solo questa. Questo difetto e dicono curabile allontanerebbe il professionista conducente dal lavoro con il rischio di perderlo considerato un lasso di tempo per la cura, potrebbe accadere. Se invece sei sveglio sempre cadi in un sonno forzato che va' a braccetto con la stanchezza causata dai turni continui di guida imposti dal padrone della azienda di trasporto...poi vi sono i rincoglioniti che se la procurano la malattia, ma questa è altra storia, loro sono esenti perché incapaci!
Ritratto di Claudio Ottaviani
27 gennaio 2016 - 11:39
Io soffro di apnee notturne ma non ho avuto incidenti dal 1982 (quando ancora non avevo apnee) sono in classe 1 da 30 anni percorrendo più di 30000 km all'anno, e sono stato in grado di guidare più volte per 14 ore di fila senza problemi di sonnolenza. Utilizzo dal 2013 il CPAP per più di 7 ore al giorno tutti i giorni e quindi non vedo perché non debba più avere la patente che utilizzo al 70 per cento per lavoro essendo un agente di commercio. Claudio Ottaviani
Ritratto di RIOC
27 gennaio 2016 - 11:59
Hai ragione da vendere. Come te ho apnee notturne, e mai mi sono sentito troppo stanco per guidare. Se il vero problema è la stanchezza, allora cosa si può dire di un padre di famiglia che non ha dormito perché il bimbo piccolo ha pianto tutta la notte, ma la mattina deve comunque recarsi al lavoro, che dire del turnista che spesso fa anche la notte, che fa si mette una branda in azienda ? Dai che come solito trovano delle robe inutili per nascondere i veri problemi. Tanta ma tanta gente guida tranquillamente fregandosene dopo essersi drogata, o aver bevuto il famoso bicchierino di più, che sono poi due o tre, se non la intera bottiglia. Provocando poi guai, la cronaca ne è piena. E questi si inventano ste cose. P. S. mi ritirano la patente ? Più soldi in tasca per altre cose.

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