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DL infrastrutture: le novità al Codice della strada

Pubblicato 04 novembre 2021

Approvato il Decreto legge infrastrutture, che introduce diverse novità per gli automobilisti riguardo patenti, parcheggi, multe e trasporti.

DL infrastrutture: le novità al Codice della strada

È LEGGE - Il Decreto legge infrastrutture e trasporti 121/2021 è stato approvato definitivamente dal Senato, ed entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevista nei prossimi giorni. Vediamo quali novità contiene.

I NEOPATENTATI - Introdotte delle novità che riguardano i neopatentati. Questi ultimi, per il primo anno dal conseguimento della partente B, potranno guidare autovetture di potenza, riferita alla tara, superiore a 55 kW (74 CV)/t e potenza massima pari a 70 kW (95 CV), a patto che al loro fianco sia presente una persona di età non superiore a 65 anni con patente conseguita da almeno 10 anni. Inoltre i neopatentati potranno beneficiare del foglio rosa che avrà una durata di 12 mesi, e di tre tentativi per l’esame di teoria previsto per il conseguimento della patente (attualmente i tentativi massimi sono due). Viene poi previsto l’inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di coloro che si esercitano senza istruttore (da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi).

I PARCHEGGI - Per quanto riguarda i parcheggi, dal 1 gennaio 2022, i titolari del contrassegno disabili potranno parcheggiare nelle aree di sosta a pagamento (nel in cui fossero occupati gli stalli riservati). Vengono contemplati nel Codice della strada anche i parcheggi “rosa”, ossia i posti riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni muniti (devono essere muniti di uno specifico contrassegno). Verranno quindi comminate delle multe a tutti coloro che occuperanno questi stalli senza permesso.

TELEFONINO ALLA GUIDA - Riguardo al Codice della strada vengono inasprite le sanzioni per chi usa alla guida il telefonino, o qualsiasi dispositivo elettronico (notebook, tablet o analoghi) e per chi getta oggetti dal veicolo in movimento. Viene inoltre vietata qualsiasi forma di pubblicità, presente su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo, lesivo dei diritti civili e con qualche forma di discriminazione.

SOSTA IN AREE PER AUTO ELETTRICHE - In riferimento ai parcheggi riservati ai veicoli in carica, il Governo ha previsto una stretta per i “furbetti” della sosta. Viene infatti vietata la sosta alle auto elettriche o ibride plug-in che non effettuano la ricarica oltre un’ora dopo il completamente del “pieno”. Il divieto non si applica tra le 23 e le 7 del mattino, tranne che per gli spazi riservati ai punti di ricarica veloce e ultra veloci (oltre i 50 kW).

LE MULTE PER LE AUTO A NOLEGGIO - Viene modificato l’articolo 196 del Codice della strada che disciplina le sanzioni commesse da un utente alla guida di una vettura presa a noleggio. La novità prevede che sia il responsabile solido dell’infrazione a rispondere e non la società di noleggio. Fino ad ora i comuni, per ragioni “pratiche”, notificavano le multe direttamente alle società di noleggio e non all’utente che aveva commesso la violazione. Gli stessi enti locali dovranno pubblicare sul proprio sito web istituzionale, entro il 30 giugno di ogni anno, quanto hanno incassato nell’anno precedente dalle multe commissionate per la violazione del Codice della strada.

I MONOPATTINI - Diventa ufficiale la “stretta” sui monopattini che, a partire dal 1 luglio 2022, dovranno essere provvisti di indicatori di direzione e di stop (i monopattini in circolazione prima dell’1 luglio 2022 dovranno adeguarsi entro l’1 gennaio 2024). Viene inoltre ridotta da 25 a 20 km/h la velocità massima fuori dalle aree pedonali (dove la velocità consentita è di 6 km/h) e viene introdotto l’obbligo di fotografia al termine del noleggio dei mezzi in condivisione (provvedimento per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi).

L’ANAS - Il decreto interviene poi sull’assetto dell'ANAS, prevedendo una separazione contabile delle attività di concessionaria delle strade statali e delle autostrade non a pedaggio dalle altre attività. Per la gestione delle autostrade statali a pedaggio mediante affidamenti in house si prevede la costituzione di una nuova società, interamente controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze e soggetta al controllo analogo del Mims.

IL TRASPORTO PUBBLICO - Novità anche per quello che riguarda il trasporto pubblico. Al fine di ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento nei centri urbani è prevista una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio. In particolare, a decorrere dal 30 giugno 2022, è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1, a decorrere dal primo gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal primo gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3.



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Ritratto di Alfiere
4 novembre 2021 - 21:49
2
Solite baggianate e la beffa che continua sui neopatentati con regole inutili sulla potenza. Niente sui comportamenti pericolosi e inosservanti che rendono viaggiare in autostrada l'appuntamento serale con Mosconi al TG, niente su strumenti digitali in grado di rilevare detti comportamenti (incluso l'uso del telefono)...
Ritratto di rebatour
5 novembre 2021 - 09:47
La legge sui neopatentati c'era già più di vent'anni fa e venne abrogata. Adesso qualche testa di ..... l'ha rimessa pensando a un colpo di genio.
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 17:23
4
le norme sui neopatentati sono tutt'ora presenti da ormai alcuni anni. con questo provvedimento pare abbiano dato la possibilità di giudare auto con potenza superiore a condizione che ci sia a fianco un patentato con almeno 10 anni di esperienza
Ritratto di Edo-R
5 novembre 2021 - 01:09
Che senso ha togliere il divieto di sosta per le elettriche tra le 23 e le 7? Le colonnine servono anche di notte.
Ritratto di Check_mate
5 novembre 2021 - 07:11
Infatti, mi son fatto la stessa domanda.
Ritratto di Flynn
5 novembre 2021 - 07:56
Semplice : il senso non è liberare le colonne, ma far pagare il parcheggio
Ritratto di Check_mate
5 novembre 2021 - 08:42
Dimentico sempre il fine ultimo della maggior parte dei provvedimenti..
Ritratto di Paolo-Brugherio
5 novembre 2021 - 12:01
6
Domanda: che senso ha togliere il divieto di sosta per le elettriche tra le 23 e le 7? Risposta: solitamente tra le 23 e le 7 la gente è a nanna! Cosa deve fare altrimenti: alzarsi alle 3 o alle 4 per liberare lo stallo di ricarica?
Ritratto di Er sentenza
5 novembre 2021 - 12:44
Domanda: uno deve alzarsi alle 3 o alle 4 per liberare lo stallo di ricarica? Risposta: si', se scegli un'auto elettrica ti prendi tutti gli svantaggi di questa tecnologia e non li scarichi sugli altri. Se decidi di ricaricare di notte, ti fai svegliare da una simpatica app sul telefonino e vai in pigiama a spostarla, felice e contento della tua scelta...perche' e' una scelta, della quale essere poi responsabili.
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 13:16
4
tra le 23 e le 7 non vale la regola di un'ora sola di tolleranza post ricarica
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 17:25
4
penso si riferisca alla non operatività del termine di un ora post fine carica. per evitare che uno debba spostare la macchina alle 300 di notte
Ritratto di RubenC
6 novembre 2021 - 10:03
2
Serve per permettere a chi non ha un posto auto di caricare l'auto di notte alla colonnina senza doversi alzare alle 4 del mattino a spostarla. Comunque vale solo per le colonnine lente, a cui difficilmente uno arriva molto scarico con un'urgenza di caricare.
Ritratto di Almeron771
5 novembre 2021 - 07:05
Devo circolare a 20km/h con il mio monopattino dove le auto vanno a 50 (che poi lo sappiamo tuti che sfrecciano a 70km/h).......pira follia...ma hanno mai guidato un monopattinomo un'auto in città???? Perche non lensano a riasfaltare le strade e le piste ciclabili .
Ritratto di Er sentenza
5 novembre 2021 - 12:45
Giusto! Facciamoli andare a 150 all'ora i monopattini, cosi' sono piu' sicuri per tutti. Lol
Ritratto di Flynn
5 novembre 2021 - 08:06
Ma il senso di regolamentare i monopattini e lasciare le biciclette liberamente in mano agli Unni ?
Ritratto di Check_mate
5 novembre 2021 - 08:57
Temo che si cada in contraddizione per il "semplice" motive che la maggior parte dei monopattini sia motorizzata mentre la maggior parte delle bici no. Anche se anche io li tratterei alla stessa stregua, perché ancor prima che la tipologia di azionamento, credo conti la tipologia di utente e per me non c'è differenza
Ritratto di Check_mate
5 novembre 2021 - 08:57
*motivo, pardon
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 13:18
4
forse perchè c'è un problema coi monopattini e non con le biciclette
Ritratto di Das Driver
5 novembre 2021 - 08:13
1
Manca il decreto per cui tutti quelli che utilizzano auto elettriche devono obbligatoriamente transitare a ridosso della corsia di emergenza a 90km/h in autostrada. Se rimangono senza batteria verranno raggiunti da forze dell'ordine che infliggeranno loro 20 frustate e l'obbligo di riportare l'auto a casa a piedi spingendola.
Ritratto di Flynn
5 novembre 2021 - 08:16
Mah meglio loro che i fenomeni che con le termiche occupano a sproposito la seconda o terza corsia
Ritratto di Thunder1
5 novembre 2021 - 09:06
1
Considerando che una Plaid può andare a 150 km/h in più della tua auto forse sei te che dovresti prendere in considerazione l'ipotesi di levarti dal caxxxo e spostarti a destra invece di proporre decreti imbecilli.
Ritratto di Er sentenza
5 novembre 2021 - 12:49
Cos'e' una Plaid, l'auto elettrica con la copertina riscaldata di serie? Ahahahah...beh, dai e' utile quando uno, in inverno, deve passare almeno 30/40 attaccato a uno spinotto prima di poter ripartire.
Ritratto di Giulio Menzo
5 novembre 2021 - 14:26
2
@Er sentenza :)))))
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 09:21
I decreti sul mondo delle auto assomigliano al mondo stesso delle auto. C'è il decreto prototipo che sembra dover essere una rivoluzione e poi il decreto effettivo, quello di serie, che ripropone la classica solita minestra. Per il momento sembra evidente prevalere il voler ancora agevolare nella spinta della diffusione i mezzi elettrici, vedi il permettere il parcheggio notturno in zona ricarica alle auto, o il fatto che si continuerà ad andare in monopattino senza casco e senza assicurazione. Agevolazioni con non tanto allineamento al rigore del passo coi tempi, soprattutto in merito alla sicurezza per quanto riguarda il secondo caso, ricordando che ieri qualcuno si batteva perché auto del livello di una Panamera o Classe S o Range Rover, ma anche una A4 o una Serie 1, oggi su un'autostrada italiana è meglio non farle andare oltre i 130, proprio come facevano le Fiat 850 già 50 anni fa, e anzi per qualcuno meglio sarebbe attenersi anche a limiti inferiori oggigiorno. Poi sul monopattino elettrico senza casco va bene come cosa. Cioè, boh
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 11:37
Come ti dicevo anche nell'altro articolo, non puoi ragionare a compartimenti stagni. L'aumento del limite di velocità aumenta il rischio sia a chi decide di raggiungerlo, sia a chi continua come prima. Magari di pochissimo, quasi niente, ma penso che nessuno sostenga che, a parità di condizioni, un limite a 150 sia più sicuro di uno a 130. Inoltre, a 150 si inquina di più, e qual è il vantaggio? Arrivare 10 minuti prima? Sul monopattino, invece, ricordiamo innanzitutto che il casco non è obbligatorio, ma mica è vietato. Io in bici lo metto sempre e, almeno fuori città, direi che siamo la maggioranza. Se uno decide di non metterlo, danneggia solo sé stesso. D'altra parte l'obbligo del casco disincentiva l'uso del monopattino elettrico, e porta a un maggior traffico e inquinamento in città, potrebbe addirittura essere che la salute pubblica peggiori in seguito a un obbligo del casco. In bicicletta ci sono molti studi che lo sostengono, nel monopattino manca la componente motoria, quindi potrebbe non essere così, ma è un fenomeno troppo recente per avere certezze da una parte o dall'altra.
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 13:30
4
esatto il vantaggio in termini di tempo dell'aumento di velocità sarebbe risibile, 10 minuti non li guadagni nemmeno dopo aver percorso 150km.... bici e casco è molto controversa la questione sull'obbligo ma fino ad ora è prevalso la teoria che l'obbligo produrrebbe l'effetto disincentivante delle bici, pesiamo ai ragazzi ed anziani ma anche utenti normali.
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 14:13
@Deutch Siccome l'ho letto non solo qui da te ma almeno un'altra volta, non ho capito perché vi siate fissati col fatto di stabilire una specie di massimale, per il guadagno del tempo, a 150km di viaggio. Cioè fareste passare una legge che chi, biglietto autostradale o ricevuta al casello alla mano, dimostra che ha fatto un viaggio di almeno, che ne so, 450 km e quindi ci ha guadagnato almeno 30 minuti possa spingere fino a 150 orari mentre gli altri devono farsi tutto il viaggio a massimo 130 perché per 20 minuti già non vale più la pena? Fra l'altro 10 minuti su 1 ora di viaggio sono il 15%, in molti contesti per un guadagno o una perdita di 15% ci si fa la guerra. Allora, consiglio, riducete il viaggio -simbolo- a soli 30km, così il vantaggio si ridurrebbe a 2 minuti, praticamente il tempo di darsi una regolata a sedile, volante, specchietto e mettersi la cinta :)
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 16:13
4
per me i limiti possono rimanere benissimo quelli odierni, anzi sono contrario all'innalzamento. l'effetto principale che avrebbe sarebbe un maggior margine per chi corre ai fini delle sanzioni. ho fatto l'esempio di 150 km di autostrada dove col limite a 150 si guadagnerebbero 10 minuti. si tratta i tratte autostradali che la maggior parte di noi percorre per andare via il weekend o in vacanza, non sono certo tratte quotidiana. beh se anzichè 150 stabiliamo 200 si guadagna ancora più tempo... non mi sembra una motivazione condivisibile aumentare le velocità per ridurre i tempi di percorrenza. ormai pure la germania sta valutando di portare il limite a 130
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 17:14
Dimentichi tutte le persone che per lavoro fanno ben più km al giorno, e lo fanno spesso e non solo una volta ogni tanto. A me pure non cambia nulla 130 o 150 visto che non sono un estremo fruitore autostradale e visto che mi organizzo sempre per tempo nei viaggi. Però mi metto anche nei panni degli altri, e c'è a chi farebbe sicuramente la differenza risparmiarsi tanti 10 minuti alla volta. Poi sulla questione sicurezza è indubbio, più piano si va meglio è, e fondamentalmente tutte le nazioni sono allineate su certi valori come il nostro. Però come dicevo ieri, un confronto fra potenzialità delle auto e velocità permessa in strada fatto fra oggi e 50 anni fa è impietoso, soprattutto se paragonato per esempio ai treni
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 17:32
"tutte le nazioni sono allineate su certi valori come il nostro"... o inferiori. Solo Germania, Polonia, Bulgaria e pochissimi stati Usa hanno limiti superiori al nostro (Germania a parte, siamo parlando di 140 km/h), l'elenco di quelli col limite a 120, 110 o inferiore è molto più lungo
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 17:37
4
la sicurezza della auto è migliorata molto, ma la capacità dei guidatori è la stessa di ieri e pure i riflessi. tra l'altro oggi ci sono molte più auto in giro rispetto a ieri. secondo me se calcoliamo quelli che fanno tratte giornaliere di almeno 150 km in autostrada ne esce un numero decisamente piccolo, stiamo probabilmente parlando dei soli agenti. a parte questo non mi sembra affatto giustificabile un aumento di velocità consentita per far risparmiare qualche minuti ad alcuni. poi visto che siamo in periodo cop26 forse hanno considerato anche che l'aumento di velocità avrebbe inciso anche su consumi e quindi inquinamento e co2. semmai mi viene da chiedersi come mai le auto hanno velocità sempre più elevate al punto che dal segmento c quasi non si trova nulla sotto i 200 pur essendo i limiti ferma da lustri
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 18:01
@deutsch: sono d'accordo con te, ma facendo l'avvocato del diavolo, mi vengono in mente due motivi: uno è la Germania, che penso sia il mercato più importante all'interno dell'UE, e uno di tutto rispetto al di fuori. L'altro motivo è marketing: compreresti un'auto con prestazioni inferiori alla tua attuale? Immagino di sì, io pure, ma molti altri storcerebbero il naso. Un po' come la triade, dove le cilindrate calano, ma il numero dei modelli no, sia mai che uno sostituisca la vecchia A180 con una A130...
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 19:06
4
@andrea lato germania saprai sicuramente che stanno valutando anche loro di fissare il limite. lato marketing..lo so lo so.
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 20:12
@deutsch: vero, può essere che i verdi riusciranno dove tanti altri hanno fallito, ma per ora il limite non c'è e se gli amanti della velocità sono convinti che ci sarà per sempre, per le vendite è sufficiente. D'altra parte, Volvo e Renault-Dacia limiteranno (o stanno già limitando?) tutte le loro auto a 180, il trend potrebbe allargarsi
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 14:00
Non capisco la tua frase sul compartimento stagno, o almeno mi sembra la meno appropriata per un intervento in cui mi sembra che poi fai invece proprio una serie di considerazioni in cui quello che vorresti valesse per i monopattini non vuoi far valere per tutti gli altri mezzi di spostamento motorizzati, ossia esattamente un discorso a comparti stagni. n.1 Anche un limite maggiore in autostrada non sarebbe un obbligo di doverci andare, come dici tu chi vuole oggi mettere il casco in monopattino lo fa lo stesso anche senza obbligo, lo stesso farebbe chi vuole continuare ad andare in autostrada a 110. n..2 Dici che non mettere il casco è un potenziale danno solo a se stessi, ma in moto è obbligo che lo mettano tutti, non so se ci hai fatto caso. E inoltre in auto vanno messe per obbligo le cinture nonostante riguardano solo la sicurezza personale di chi le indossa. Insomma, Andre_a, se non sono questi discorsi compartistagnati che tutta una serie di punti di partenza validi per i mezzi di circolazione più in generale di colpo vengono stravolti quando si parla di monopattini.. . .
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 14:12
Io sono contrario anche all'obbligo del casco in moto e delle cinture in auto. Cioè, io non farei mai neanche 100 metri senza su strada, ma se uno vuole prendersi consapevolmente il rischio, problemi suoi. Gli pago volentieri anche le spese mediche. Se si tratta di danneggiare gli altri (vedi il limite in autostrada, inquinamento, adas obbligatori ecc), è un altro discorso, ma finché fai del male solo a te stesso, sono per il massimo della libertà personale.
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 14:19
Il problema, Andre_a, è che sarete davvero in pochi a poter coprire cash eventuali danni biologici inflitti nell'ordine di centinaia di migliaia di euro. Molti avrebbero già problemi a coprire di tasca loro danni alla vettura altrui attorno alla decina di migliaia di euro
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 14:26
Non intendo che pago cash, non ci penso nemmeno! Dico solo che non ho problemi se con il servizio sanitario nazionale (al quale contribuisco con le mie tasse) si pagano le cure mediche di chi ha comportamenti rischiosi. Che si tratti di fumo, alcool, free climbing, in macchina senza cinture, o quant'altro, ritengo che uno abbia il diritto di farsi del male come crede. Questo è il mio pensiero, non certo la legge.
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 14:34
Però come filosofia ammetto che il discorso mi intriga. Pure io che per esempio solitamente non viaggio in nave ed aereo e ormai non più in treno, direi non voglio pagare la quota parte delle tasse mia che va a finire in aeroporti e porti oltre in che in treni, stazioni e rotaie, per il traffico persone. Quella volta che mai nella vita dovesse capitare devo fare un viaggio di quel tipo, vi pago al momento il biglietto + l'extra da non contributore
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 14:40
Veramente ho detto il contrario. Io non fumo, non bevo alcolici, non pratico free climbing e non vado in macchina senza cinture, ma mi sta bene pagare le tasse perché si curi anche chi lo fa. Non è giusto avere una linea di confine sul cosa puoi o non puoi fare col tuo corpo.
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 15:34
Allora alla fine non la pensiamo troppo diversamente, almeno dal punto di vista ideologico teorico. Tu vedi come prioritaria la libertà di disporre del proprio corpo rispetto agli effetti economici sulla collettività. Io vedo prioritaria la libertà di disporre dei propri soldi rispetto agli effetti economici sulla collettività. Tuttavia ho l'impressione che se tutti andassimo in moto senza casco e in auto senza cinture, probabilmente come Stato andremmo in default nel giro di qualche anno a causa delle spese sanitarie post traumi incidenti e delle successive ripercussioni per gente che dovrebbe contribuire attivamente al pil e invece risulta a carico dello stato per inabilità. Così come in default andremmo in ancor meno tempo se tutti quelli che non usufruiscono di teatri, aeroporti, porti, treni, università, smettessero di pagare la loro parte per sostenerli. Cioè ideologicamente sia io che te saremmo soddisfatti, ma solo ideologicamente
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 15:49
O se trovi esagerata l'idea di default, puoi più semplicemente considerare che vista la sottrazione-deviazione di risorse i già ad esempio 6-9-12 mesi che oggi ci vogliono al cittadino per fare una tac diventerebbero magari 18-24-mai
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 16:00
È solo che non trovo un modo razionale per mettere un confine che stabilisce cosa posso fare e cosa no. Posso comprare legalmente 5 litri di grappa, ma non una canna. E la lista degli esempi è lunghissima, quindi preferirei non metterlo proprio il confine, almeno per i maggiorenni. Soprattutto ho abbastanza fiducia nell'umanità: il casco in bici non è obbligatorio, ma quasi tutti quelli che lo praticano come sport lo mettono. Negli Usa diversi stati non hanno l'obbligo del casco per le moto, ma tranne qualche aspirante Hell's Angel, lo mettono tutti. Se togliessi l'obbligo del casco e delle cinture, cambierebbe poco, secondo me. Ormai ci siamo abituati, e l'educazione è importante, molto più degli obblighi. Anche perché è troppo facile fare il discorso opposto: ci vogliono 12 mesi per una tac? Allora vietiamo anche l'alcol, il tabacco, l'automobile, l'obesità... perché no? È per il nostro bene. Magari se la sanità fa schifo, miglioriamo la sanità (ecco, su quest'ultima, se qui mi dici che ragiono a compartimenti stagni hai ragione te :D)
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 16:10
Hai detto bene, ora molti il casco e la cintura lo metterebbero lo stesso, ma se ricordi bene inizialmente eravamo tutti riluttanti. Lo stesso per il casco in monopattino, al momento non è per essere estremo negli esempi, ma davvero non ne ho mai visto uno che lo indossasse fino a oggi. Probabilmente fra una ventina d'anni con obbligo saremmo tutti assuefatti a metterlo, come oggi è per la cintura in auto
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 16:30
Non è detto, guarda i ciclisti in Italia: i professionisti mettono il casco --> il casco diventa "figo" --> tutti mettono il casco. Oppure le moto: quelle di un certo tipo sono guidate quasi sempre con la tuta, stivali, guanti e casco integrale, eppure basterebbe un casco jet preso al supermercato per essere in regola. Dare esempi positivi, educare e non obbligare. Con l'eccezione dei minori, lì sono favorevole, non è giusto che un bimbo rischi la vita per l'incompetenza dei genitori. Casco obbligatorio fino a 18 anni su qualsiasi mezzo: motorino, monopattino, bici, sci... poi quando sei maturo, fai come ti dice la coscienza.
Ritratto di Verde Passero
5 novembre 2021 - 17:07
Forse dipende dalla zona. Da me tolti quelli in completa tenuta sportiva, dalle scarpette agli occhiali, il casco in bici poi fra gli altri non lo mette nessuno. Sul tipo di casco in moto mi sono invece perso, dalle mie parti si usano di tutti i tipi, e lo stesso il resto dell'abbigliamento si vede di tutto. Ripeto, dipenderà forse da zona a zona
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 17:40
Perché togli quelli in tenuta sportiva? Il ciclismo è uno degli sport più praticati in Italia e, fino a poco fa, nessuno metteva io casco. In città è più raro ma, almeno in Toscana, si cominciano a vedere. Sulle moto, non so quand'è stata l'ultima volta che ho visto guidare una sportiva in maglietta e pantaloncini. Certo, su uno scooterino è diverso, ma come dicevo, ci vuole educazione, esempi positivi, e anche soldi: un completo decente da moto costa più di un 50-125cc usato. Comunque saprei se oggi il bulletto senza casco è considerato più "figo" del ragazzo col casco VR46 oppure no.
Ritratto di Francesco Pinzi
5 novembre 2021 - 16:34
Purtroppo ragazzi si parla facile, ma mettere l'obbligo al casco in moto è stato giusto, nessuno se lo metterebbe. Magari se vai a fare 100km, ma davvero per fare 2 km in città, magari con la fretta, perdi tempo a cercare il casco (che sicuramente non è a portata di mano visto che lo metti di rado)?? Ci sono cose che per la sicurezza devono essere obbligatorie, pensate ai minori, bulletti e orgogliosi.. Magari le cinture in città si potrebbero evitare che forse sono esagerate (con limiti adeguati e persone attente)..
Ritratto di Andre_a
5 novembre 2021 - 16:40
Ma infatti, come dicevo poco sopra, sull'obbligo ai minori sono favorevole, anche in monopattino e in bicicletta. A me da addirittura fastidio non avere la cintura in auto o il casco in moto/bici, ma se qualcuno, adulto e vaccinato, decide di fare senza, perché "tanto è vicino e vado piano", per me va bene, non fa male a nessuno.
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2021 - 09:32
Molto rumore per nulla. William Shakespeare, dopo 420 anni, ha ancora ragione.
Ritratto di Volpe bianca
5 novembre 2021 - 10:35
....e chissà quanto avranno lavorato per concepire questo capolavoro di "DL infrastrutture", che è quasi uguale al precedente, il quale a sua volta era quasi uguale al precedente. Fanno un leggero restyling ogni tanto insomma...
Ritratto di Oxygenerator
5 novembre 2021 - 10:44
@ Volpe bianca Mmhhhh ecco da chi han preso l’idea quelli di volks, per le loro auto, un leggero restyling e via…… :-)))))
Ritratto di Francesco Pinzi
5 novembre 2021 - 09:52
Nessuna vera, utile, novità. Grandi promesse, tante battaglie, e siamo sempre lì. Solo più complicato.
Ritratto di GUIDO GIAN MARCO
5 novembre 2021 - 09:59
penso che qualcuno debba giustificare lo stipendio che gli diamo!
Ritratto di giuseppedore
5 novembre 2021 - 12:07
Hanno modificato il CdS, io in auto devo rispettarlo, quelli non auto non lo rispettano, poi ci lamentiamo che le assicurazioni non ti rinnovano se hai avuto un sinistro, dando sempre colpa all’autovettura, ma il pedone, bici o monopattino, non rispettano il CdS che vale anche per loro, contromano, sulla destra ecc. A cosa valgono queste modifiche, i Vigili non esistono più……
Ritratto di deutsch
5 novembre 2021 - 13:32
4
per fortuna che la gente in macchina lo rispetta sempre, almeno loro
Ritratto di Giulio Menzo
5 novembre 2021 - 14:28
2
Ma è praticamente uguale al precedente...
Ritratto di erresseste
5 novembre 2021 - 15:55
Quindi a breve niente mezzi pubblici sulle strade....
Ritratto di venezia60
5 novembre 2021 - 17:59
a proposito che la gente rispetta le regole della strada, io dopo decine di anni alla guida, 10 giorni fà sono staro coinvolto in un incidente, non per colpa mia, un signore non ha rispettato uno stop, e io pur con frenata al limite, o rotto mascherina e poco più su ford gran cmax 7 il signore allaguida di una fiat tipo fanale dx e poco più, ma il discorso fondamentale e che viaggiava con suo figlio di circa 8 anni sul lato passegero, quello dell'incidente, un battito di ciglia e io potevo entragli in portiera.... i ragazzi fino al compimento del 12 anno di età debbono viaggiare sui posti posteriori !!! buona serata a tutti.
Ritratto di Alfa1967
6 novembre 2021 - 10:42
Perche' non alzare il limite a 150km h sulle tratte autostradali dove si puo' farlo senza problemi? Quali tratte? Milano Bologna Torino Milano Ovada Gravellona Tante tratte notturne dove c'e' poco traffico. Limite 150 e se sgarri paghi multe salate. Ah gia' sarebbe una cosa troppo intelligente per attuarla.