INCASSI DIMINUITI PER LE COMPAGNIE - L’associazione delle compagnie di assicurazione Ania ha presentato ieri a Roma il suo rapporto annuale in cui viene analizzata tutta l’attività assicurativa in Italia, con bilanci, prospettive e problemi. I settori sono tanti e importanti, ma un rilievo particolare nel rapporto lo ha l’assicurazione auto. Ciò per il suo peso economico: per le polizze di RC (responsabilità civile) delle automobili - cioè l’assicurazione obbligatoria - le 56 compagnie italiane che operano nel settore nel 2013 hanno incassato 16,3 miliardi di euro di premi (il premio è quanto pagato dall’assicurato alla compagnia), a cui vanno aggiunti 950 milioni di euro raccolti da compagnie con sede legale all’estero.
DOMINUITO IL PESO DELL’AUTO - I premi per l’RC auto rappresentano il 48,3% del totale dei premi incassati dalle compagnie per polizze danni. La percentuale è in calo rispetto al 2012, quando l’RC auto costituiva il 49,6% del totale “danni”. Del resto è la conseguenza della contrazione del 7% registrata per il totale dei premi incassati per polizze RC auto.
SI PERCORRONO MENO CHILOMETRI - Nello stesso anno è diminuito il numero dei sinistri che hanno dato luogo a pratica assicurativa facente capo a una compagnia italiana o extra-Unione europea; essi sono stati 2.139.311, cioè il 7,1% in meno rispetto al 2012. Il calo è da considerare “fisiologico”, dal momento che nello stesso periodo si è registrata una diminuzione dei chilometri percorsi dal parco circolante, trend deducibile dai dati di consumo di carburante, appunto in riduzione.
RAPPORTO PREMI/COSTO SINISTRI - Dal punto di vista economico, a fronte dei 12,3 miliardi di euro di premi pagati per i premi assicurativi relativi alle sole autovetture, le compagnie hanno fatto fronte a costi relativi ai sinistri coinvolgenti auto pari a 8,7 miliardi di euro. Il risultato poteva essere migliore ma la contrazione dei sinistri è coincisa con l’aumento del 2,3% del costo medio di un sinistro. Tale incremento è da fare risalire prevalentemente alla crescita dei costi per i danni alle persone, mentre quelli per i danni a cose sono aumentati solo dello 0,5%.
TARIFFE RIDOTTE O NO? - In questo quadro sostanzialmente positivo per le compagnie, i rappresentanti dell’Ania hanno affermato di aver “reagito … con una riduzione marcata delle tariffe durante tutto il 2013 (come mai si era registrato nel mercato RC auto in Italia) che sta proseguendo nei primi mesi del 2014”. In particolare il valore del premio medio nel 2013 è calato del 4,6%, mentre nel primo trimestre di quest’anno ci sarebbe stato un altro ridimensionamento del 6,3%. A questa affermazione ha però risposto immediatamente il Codacons, associazione per la difesa dei consumatori, il quale ha scritto “Se ciò è avvenuto, gli automobilisti non se ne sono accorti”, mettendo dunque in dubbio quanto affermato dalle assicurazioni.
TROPPI SENZA POLIZZA - Ma oltre ai dati relativi a premi, sinistri e costi, il rapporto dell’Ania ha anche delineato un quadro inquietante a proposito dei veicoli che circolano senza assicurazione, con le conseguenze che ciò significa per i danneggiati in caso di incidente. Secondo le compagnie, nel 2013 sono stati 3,5 milioni i veicoli appunto senza copertura, pari all’8% dei veicoli circolanti. L’Ania sottolinea anche che il fenomeno è in crescita. Il fenomeno è più rilevante al sud, dove la quota di mezzi non assicurati raggiunge il 13% del circolante, mentre al nord è al 5,3%.