ONLINE PER TRUFFARE - Quello dell’assicurazione RC auto è un onere cui il proprietario del veicolo deve ottemperare per legge. Con la sempre maggiore diffusione di internet, sono nate diverse compagnie assicurative operanti solo online, che hanno consentito un aumento della concorrenza e favorito un abbassamento dei prezzi. Purtroppo, però, c’è chi utilizza indebitamente il web per compiere delle truffe. E non sono in pochi, a giudicare dall’operazione eseguita dal Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, con la collaborazione attiva dell'IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), che ha portato alla chiusura di 222 siti web.
CI SONO CASCATI IN TANTI - Questi sedicenti assicuratori, per adescare i consumatori usavano siti “civetta” con i loghi delle compagnie più famose e finti numeri RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi), ma, ovviamente, i clienti risultavano alla fine senza alcuna protezione. A cadere nel miraggio del presunto risparmio sono stati diversi centinaia di cittadini, che hanno quindi sottoscritto delle finte polizze. Diverse le persone coinvolte nell'indagine, la quale, oltre all'oscuramento dei portali, ha permesso di identificare 74 persone e di eseguire perquisizioni nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili di truffa e del reato di esercizio abusivo dell'attività di intermediazione assicurativa.