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Aston Martin Valkyrie: i test di validazione finale

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 18 febbraio 2020

Nella fase finale dello sviluppo, coinvolti anche i piloti della Red Bull, essendo la Valkyrie un’auto da strada molto vicina a una Formula 1.

Aston Martin Valkyrie: i test di validazione finale

UNA F1 PER LA STRADA - Si avvicina l’inizio delle consegne della hypercar Aston Martin Valkyrie, che sarà nelle “mani” dei clienti a partire dalla seconda metà del 2020. In vista di questa scadenza, la casa inglese ha intrapreso la fase finale dei test e ha voluto come collaudatori d’eccezione anche Max Verstappen e Alex Albon, i piloti di Formula 1 della Red Bull (guarda il video più in basso). Infatti la Valkyrie è opera di un team composto da tecnici delle due società, capitanato da Adrian Newey, geniale progettista della scuderia anglo-austriaca, che ha voluto realizzare una vera e propria Formula 1 adattata alla strada.

OTTO PROTOTIPI - Verstappen e Albon si sono alternati alla guida sulla pista a Silverstone di un primo esemplare di prova della Aston Martin Valkyrie, mentre gli altri due prototipi sono stati affidati ad altri collaudatori: uno è stato messo alla frusta da Chris Goodwin, a capo dei tester per la casa inglese, mentre l’altro ha tenuto impegnati i piloti Darren Turner e Alex Lynn, che guidano le Aston Martin del team ufficiale per il campionato mondiale endurance (il WEC), riservato alle gare di durata. L’Aston Martin costruirà otto esemplari di prova della Valkyrie per la validazione finale, ciascuno dei quali sarà collaudato per vedere che tutto sia a punto prima delle consegne ai clienti.

TEST A FONDO - Test così probanti sono essenziali per un modello come la Aston Martin Valkyrie, considerati il prezzo d’acquisto (oltre 2,5 milioni di euro) e le aspettative che accompagnano quest’auto, fra le hypercar più entusiasmanti degli ultimi anni. Il motore è un V12 aspirato di 6.5 capace di erogare 1.000 CV a 10.500 giri (anche se la lancetta può salire fino a 11.100 giri al minuto) e 740 Nm di coppia a 7.000 giri, al quale si abbina un motore elettrico sviluppato dalla Rimac: fornisce un ulteriore incremento di potenza di 160 CV e 280 Nm di coppia, per un totale di 1.160 CV e 900 Nm di coppia massima. Per la realizzazione dell'Aston Martin Valkyrie sono stati impiegati materiali compositi ultraleggeri, come la fibra di carbonio per il telaio monoscocca.

Aston Martin Valkyrie
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Ritratto di Blablabla
18 febbraio 2020 - 17:25
ATTENTI CHE L'OLANDESINO NON DISTRUGGA QUELLA AFFIDATA A LUI.
Ritratto di elitropi cristian
18 febbraio 2020 - 18:12
Sarà anche super aerodinamica,ma fra muso e posteriore non so quale faccia più schifo... La ferrari,lamborghini e company come bellezza le vede con il binocolo..
Ritratto di gabrieleb
18 febbraio 2020 - 18:43
Francamente non mi piace, troppe appendici aerodinamiche
Ritratto di Flavio8484
18 febbraio 2020 - 19:37
Non capisco qual è il davanti e quale il dietro...poco male, dubito fortemente che la comprerò:P
Ritratto di probus78
18 febbraio 2020 - 20:37
Pazzesca questa hypercar, a partire dal v12 aspirato da mille cavalli, che sarei curioso di ascoltare dal vivo. Linea per me stupenda nella sua Essenzialità. Ennesimo capolavoro Aston Martin che sta sfornando gioielli su gioielli.
Ritratto di Pavogear
18 febbraio 2020 - 23:35
Concordo. Inoltre avrà prestazioni di livello assoluto e suppongo inarrivabili per le rivali attuali visto chi è il genio che l'ha progettata
Ritratto di Pavogear
18 febbraio 2020 - 23:29
Non vedo l'ero che arrivino in commercio queste nuove hypercar. Se nel 2013 è stato l'anno della santissima trinità, spero che entro il 2022 ci sarà la nuova trinità, composta da questa, della Mercedes AMG project 1 e dalla hypercar della Toyota. Se poi vorranno aggiungersi anche Ferrari, McLaren e Porsche ben venga
Ritratto di Miti
18 febbraio 2020 - 23:43
1
Adesso capisco perché sono vicino al fallimento ... Nessun problema ... Saranno i cinesi a comprarla come da abitudine. O che sa ...dopo il Brexit i Russi. L'ennesimo colpo di coda dalla uscita dal Europa in quale non sono mai stati per davvero.
Ritratto di Merigo
19 febbraio 2020 - 13:54
1
Chissà quanto consuma! Se la compro la trasformo a gas, con il bombolone sul tetto. Così sarà tri-fuel (benza, GPL e elettrica) e mi scontano il bollo e il superbollo, che con 1.000 cavalli se no mi costa una botta! Tra l'altro, si potrà immatricolare come furgone, per scaricare l'IVA?
Ritratto di slvrkt
19 febbraio 2020 - 21:25
4
spettacolarmente brutta, ma spettacolare rimane.
Ritratto di palazzello
20 febbraio 2020 - 13:30
Non mi piace molto anche se particolarmente evoluta aerodinamicamente parlando
Ritratto di Giulio Menzo
21 febbraio 2020 - 14:58
2
Molto evoluta,devo dire che gli ingegneri Red Bull hanno fatto un ottimo lavoro;aerodinamicamente perfetta,mi piace l'idea del V12 aspirato stile Lambo.La linea è discutibile,ma ha un suo fascino
Ritratto di anzio
22 febbraio 2020 - 07:57
Una volta Aston Martin coniugava eleganza e sportività, ora queste hanno divorziato... eleganza ha cambiato casa!!!
Ritratto di Miti
22 febbraio 2020 - 09:16
1
Sicuramente l'industria inglese nei suoi anni d'oro ha dato un contributo al settore auto non da poco. Che è successo dal inizio dell'ultima crisi ...o forse possiamo dire semplicemente dal inizio della sparizione della classe di mezzo , chiamati anche pagatori di tasse ... è a dire poco deplorevole. Come tutti i paesi hanno costruito anche brutte auto. Ma anche tante incredibilmente belle. Vedere che , o spariscono completamente o che finiscono nelle mani di altre compagnie emergenti è triste. Vedi la Rover per esempio. Fallita , adesso fa in Cina qualche modello. O la famosa TVR. Con ovviamente tutta la disoccupazione che comporta. Non ho mai capito perché io devo pagare la stessa cifra per un prodotto fatto con un decimo della manodopera europea. Tornando al marchio Aston Martin ... i loro conti sono da tempo incasinati. E non da poco. E se la Rover , che era l'auto della classe media inglese per eccellenza ha fallito , con numeri e fette di mercato totalmente diverse, quanto potranno durare tutte queste case di nicchia ancora ? Non vedendo assolutamente nulla al orizzonte per le persone normali senza pretese da 1000 CV ? Si può vivere come società co trenta o cinquanta auto da un milione di euro? Io non ci credo. Pagando manager a gogò come numero o come stipendi ? O come liquidazioni per gli stessi ? Strano mondo viviamo per davvero. A me non sembra che danno un contributo al green Energy se non con idee copiate. Quando si sveglieranno ? Finalmente ?