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ATS Wildtwelve: una nuova supercar italiana

14 giugno 2015

La Wildtwelve, disegnata dalla Torino Design, è marchiata ATS; meccanica e motore sono della vecchia Bugatti EB110.

ATS Wildtwelve: una nuova supercar italiana
MADE IN ITALY A MOTORE - È Italian Style allo stato puro quello sfoggiato dalla berlinetta supersportiva ATS Wildtwelve, che l’azienda di design torinese Torino Design ha portato alla prima edizione della rassegna Parco Valentino Salone e Gran Premio, in svolgimento in questo week end del 13-14 giugno appunto nel capoluogo piemontese.
 
PROFILO CLASSICO - A dispetto del nome inglese, la Wildtwelve esprime infatti la filosofia delle gran turismo estreme italiane, sempre connotate da grande eleganza. Il profilo è estremamente filante, capace di esprimere una grinta sobria ed elegante, che tralascia le ultime tendenze stilistiche per ricercare piuttosto un aplomb classico, come da obiettivo che si era prefissata la Torino Design.
 
NOMI DI RITORNO - Il progetto fa capo all'industriale Piero Jacometti che, secondo quanto riporta l'Ansa, ha annunciato di avere acquisito il marchio ATS del quale abbiamo recentemente sentito parlare per una disputa legale (qui la news). Jacometti non è nuovo ad imprese del genere: a suo tempo rilevò fabbrica, telai in carbonio e motori rimasti dopo il fallimento della Bugatti di Campogalliano all'inizio degli anni 90. Materiale che utilizzò nel 2000 per lanciare un'altra supercar, la Edonis, prodotta in soli cinque esemplari. Ora Jacometti ci riprova e l'intenzione è di utilizzare le stesse compenenti come base di partenza.
 
SOTTO C'È LA BUGATTI - La Wildtwelve è infatti basata su una meccanica che deriva da quella della Bugatti EB110. Il motore è un V12 di 3,8 litri, turbocompresso, associato a un sistema ibrido plug-in composto da due motori elettrici che agiscono sulle ruote anteriori. Sulla Wildtwelve l’unità di potenza è abbinato a un cambio sequenziale a 9 marce e alla trazione integrale. I progettisti prevedono che la velocità massima della vettura sarà di circa 390 km/h. Per quanto riguarda gli interni il lavoro non è ancora ultimato, ma si prevede un ambiente molto sportivo, con il look dominato dalla fibra di carbonio.
 
 
ABITACOLO BIPOSTO - Basta un'occhiata ai bozzetti degli interni della Wildtwelve per notare come siano nettamente separate la zona dedicata al pilota e quella per il passeggero. Quest'ultimo ha a disposizione un tablet dedicato, mentre il display centrale, nella consolle a ponte ,dovrebbe permettere di controllare anche alcune funzioni di bordo dei questa belva. La forma allungata della cella abitacolo serve a dare una sensazione di velocità anche a vettura ferma, mentre per i materiali si parla di cuoio per i rivestimenti di sedili e plancia e carbonio per contenere i pesi.
 
PROGRAMMA DA DEFINIRE - Non ci sono piani definiti per la produzione della Wildtwelve, ma i responsabili parlano di una produzione su ordinazione di un numero di esemplari tra 30 e 50 unità. Anche perché il numero è definito dal numero di telai ex Bugatti rimasti sugli scaffali. Impossibile stabilire il prezzo, anche se dovrebbe essere nell’ordine di qualche centinaia di migliaia di euro.

 



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Ritratto di robertoGT
14 giugno 2015 - 11:47
5
Bestia di macchina, se va a 390.... Mi piace molto l'idea della meccanica della EB110
Ritratto di Bear Boss
14 giugno 2015 - 11:54
L'aver solo sentito parlare di Bugatti EB110 mi manda ai pazzi, capolavoro di supercar, l'unica Bugatti dell'era moderna che abbia amato, a mio parere la Veyron non e' stata desiderabile quanto la EB di Artioli.
Ritratto di Mattia Bertero
14 giugno 2015 - 14:45
3
Bellissima, l'ho vista ieri a Torino esposta al Parco Valentino Salone e Grand Premio.
Ritratto di AMG
14 giugno 2015 - 14:55
Ottima la meccanica sembra, la EB 110 era un capolavoro. Design fin troppo futuristico nel frontale e posteriore ma l'idea c'è basterebbero due ritocchi per me. Verrà mai venduta?
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
14 giugno 2015 - 14:57
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Fr4ncesco
14 giugno 2015 - 17:39
2
Interessantissimo che abbiano preso la meccanica della EB110: 1) Perchè è stata un'auto straordinaria 2) Perchè riportano ai giorni nostri un progetto del passato adattato alle tecnologie attuali. Però il frontale non mi piace, troppo elaborato.
Ritratto di flavio84
14 giugno 2015 - 18:35
sarà pure bella, ma la meccanica per quanto ottima, risale sempre ad un auto degli anni 90
Ritratto di TheStig_97
14 giugno 2015 - 19:05
Design futuristico e meccanica ottima, visto ch'è già stata testata sulla Bugatti EB110 (ottima supercar tra l'altro). Visto che telaio e motore sono già in "magazzino" dovrebbe avere un prezzo non troppo esorbitante, così la gente potrà portarsi a casa una fuoriserie per una cifra intorno ai 200-300.000 €. Ma allora l'ATS 2500 GT è stata completamente accantonata dopo la disputa?
Ritratto di as.crni
14 giugno 2015 - 19:41
Finirà a carte bollate anche questa storia
Ritratto di MatteFonta92
14 giugno 2015 - 21:55
3
Tecnicamente è ottima, ma esteticamente devo dire che potevano fare di meglio; a prima vista non si direbbe affatto una supercar italiana, la linea è sì originale, ma poco elegante, nonostante quello che dice l'articolo. La coda è già meglio, ma il frontale non mi convince proprio. Poi non capisco questa mania di mettere un sistema ibrido in qualunque sportiva odierna, ma pazienza.
Ritratto di AlexTurbo90
16 giugno 2015 - 00:21
Concordo, anche per me il frontale è un po' pasticciato, meglio la vista laterale e quella posteriore. Comunque è interessante il fatto che sarà costruita sulla base meccanica della Bugatti EB110!
Ritratto di MatteFonta92
16 giugno 2015 - 20:15
3
Vero, peccato però che la EB110 non sia proprio un progetto nuovo di zecca... intendiamoci, per un'auto di questo genere va benissimo, però potevano attingere da un progetto più moderno (ma forse sarebbe costato troppo).
Ritratto di NEWHOLLAND
14 giugno 2015 - 21:59
Congratulations Torino Design.
Ritratto di KlausK
14 giugno 2015 - 23:40
Anteriore un po' appesantito. Sicuramente originale, ma di scarso feeling sentimentale. Dietro molto meglio in quanto mi sembra più equilibrata. Credo che, per entrare nell'olimpo ( Ferrari, Lamborghini, Pagani) è necessario fare molto di più
Ritratto di Aristide33
15 giugno 2015 - 18:24
...ma credo sia molto difficile vedere quest'auto sul "mercato" delle supercar. Difficile rendere euro 5 o euro 6 un motore degli anni '90. Difficile inserire "un sistema ibrido plug-in composto da due motori elettrici che agiscono sulle ruote anteriori" senza rivedere profondamente geometria ed ingombri dell'avantreno. Difficile inserire batterie sufficienti in un telaio non progettato alla bisogna. Mi sembra un bel sogno, come i "progetti" di auto che tutti, prima o poi, abbiamo fatto da ragazzi.
Ritratto di Supra
17 giugno 2015 - 22:25
Motore V12 fatto in casa?