BENE GIUGNO E LUGLIO - Dopo il mese di giugno (+12,4%) anche quello di luglio è all'insegna del segno più per le immatricolazioni di auto nuove in Italia. Secondo le elaborazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel settimo mese dell'anno ci sono state 204.905 immatricolazioni con un incremento del 6,2% rispetto alle 193.018 del luglio 2008. Il risultato è motivato dal buon numero di ordini stipulati nei mesi di marzo e aprile a causa degli incentivi voluti dal Governo per rinnovare il parco auto circolante.
Secondo una prima rilevazione dell'Unrae (L'Unione nazionale della Case estere in Italia) e dell'Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), i nuovi ordini acquisiti a luglio sono stati circa 165.000, meno rispetto alle immatricolazioni dello stesso mese ma pur sempre più consistenti rispetto ai 157.000 ordine del luglio 2008.
“Ciò dimostra”, sottolinea Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’Unrae, “che gli incentivi continuano ad essere un elemento determinante per la salute del mercato, testimoniato anche dal fatto che oltre il 40% dei nuovi contratti riguarda clienti che portano in rottamazione una vettura di oltre 10 anni”.
GLI INCENTIVI CI HANNO MESSO LO ZAMPINO - Risulta interessante notare che fino a luglio del 2009, le immatricolazioni sono state 1.334.812, l’8,3% in meno rispetto alle 1.456.154 del gennaio-luglio 2008. Gli ordini, invece, hanno segnato, nello stesso periodo, una crescita che sfiora il 5% (1.381.000 veicoli rispetto alle 1.318.500 del 2008).
“Continuando di questo passo”, prosegue Filipponi, “ il 2009 si potrebbe chiudere con circa 2.000.000 di unità, con un calo del 7,5% rispetto alle 2.161.681immatricolazioni del 2008. Bisogna rilevare che la contrazione è molto più marcata nel settore delle auto aziendali e dei noleggi, che complessivamente nei primi sette mesi è calato del 31%.
Ciò è dovuto anche ad una sistema di tassazione penalizzante, un problema che abbiamo posto al Governo in un recente incontro nel quale abbiamo chiesto che la quota ammortizzabile per le auto aziendali venga portata al 100%, così come avviene in tutti i principali Paesi europei. Nello stesso incontro, abbiamo anche sottolineato i gravi problemi operativi che investono l’attività delle Concessionarie, a causa delle restrizioni creditizie e dall’accentuata pressione fiscale”.
MIGLIORA L'INQUINAMENTO - I risultati degli incentivi stanno avendo un buon effetto anche sull'inquinamento: le emissioni di anidride carbonica sono diminuite del 6,3% nei primi sei mesi del 2009 passando dai 145 g/km ai 138,7. Sempre secondo Filipponi dell'Unrae, però, il miglioramento sarebbe ancora più marcato se gli incentivi si rivolgessero non solo alle auto di fascia bassa ma all'intero mercato.
CONTINUA IL CALO DELL'USATO - Segue, invece, un andamento negativo il mercato dell'usato che anche questo mese è in flessione dell'11,5% con 407.309 passaggi di proprietà rispetto ai 460.245 del luglio 2008.