NEWS

Auto blu: in Italia ce ne sono 29.000

26 marzo 2018

I numeri del Ministero parlano di una diminuzione nel 2017, ma gli acquisti sono aumentati fra i comuni, le Regioni e le università.

Auto blu: in Italia ce ne sono 29.000

LEGGERO CALO - Nel 2017 il numero di auto blu registrate è diminuito di 774 unità, passando dalle 29.969 del 2016 alle 29.195 dell’anno scorso. Lo rivela un’indagine pubblicata dal Ministero della Pubblica Amministrazione, che ha elaborato i numeri messi a disposizione dal 68% degli enti pubblici (era il 59% l’anno scorso) presenti in Italia. Ciò significa che le auto blu diminuiscono nonostante la crescita delle amministrazioni coinvolte.

DATI A DUE FACCE - I numeri però non sono del tutto positivi, se è vero che al corposo taglio messo in atto dalla sanità regionale corrisponde l’aumento registrato da altri enti: le Asl ed i Policlinici hanno dichiarato 2.084 auto in meno rispetto al 2016, stando alla ricerca, ma sono aumentate di 744 unità quelle in possesso di enti territoriali, consorzi, comunità montane, agenzie regionali e altri enti “minori”. Hanno tagliato il numero di auto blu anche le province e le città metropolitane (-195) e gli enti pubblici nazionali (-119), mentre quelle registrate sono aumentate fra le università pubbliche (+43), le Regioni e le Province autonome (+112) ed i comuni (+703). Quelli capoluogo, di contro, hanno tagliato 28 auto blu.

IL 10% HA L’AUTISTA - La maggioranza delle auto blu (26.127 unità) è del tipo senza autista, ovvero macchine di servizio in possesso degli enti che non svolgono funzioni di rappresentanza. Quelle con autista sono 3.068, pari al 10,4% del totale. Dall’indagine emerge inoltre che 2.003 non sono ad uso esclusivo di un funzionario pubblico o di un ente. Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha sottolineato inoltre nella ricerca che l’81% delle auto blu sono di proprietà, mentre il 17% è a noleggio o in leasing.



Aggiungi un commento
Ritratto di basti73
26 marzo 2018 - 17:50
I nostri parassit.... Scusate, ministri e lacchè devono viaggiare ogni volta con un auto diversa. Visto che si cambiano d' abito ogni giorno anche l' auto non deve mai essere la stessa.
Ritratto di otttoz
26 marzo 2018 - 18:37
devono toglierle e basta...per servizio si usi blablacar! le personalità a rischio viaggino su vetture delle forze dell'ordine con personale a bordo che fungerà anche da scorta.
Ritratto di money82
26 marzo 2018 - 18:54
1
Quindi abbiamo una media di 3,6 auto per ogni comune...non mi sembra uno scandalo. Al contrario chi guadagna più di 3-4.000 euro al mese facendo molto poco o niente ed oltre ai vari benefit (casa di lusso pagata, trasferte pagate, pranzi e cene pagati, viaggi pagati ecc..), ha pure l' auto con autista, è una vera vergogna. Abbiamo visto come hanno predicato bene...al governo dopo 5 anni e anno avuto pure il coraggio di dire che gli altri saranno incompetenti. FALSI FALSI FALSI.
Ritratto di Danilo13
27 marzo 2018 - 15:08
Direi che il titolo è veramente fuorviante: innanzitutto nel 2017 sono diminuite di 774 unità rispetto al 2016, poi nel corpo del testo si specifica che 26.127 unità sono del tipo senza autista, ovvero macchine di servizio. Purtroppo non tutti vanno oltre il titolo ad effetto, e poi si arrabbiano; anche i dati sugli enti che hanno aumentato le auto blu andrebbero illustrati con più dettagli, per capire a cosa sono dovuti questi aumenti, perchè le cifre in sè, se non supportate da dati comprensibili, non ci dicono molto sul livello di spreco. Invece è interessante capire perchè solo il 17% del parco macchine al servizio di enti pubblici è a noleggio, o in leasing, e capire qual'è la percentuale negli altri paesi europei, così per avere un punto di paragone. La notizia infine poteva essere completata con qualche dato riguardo alle macchine con autista: cosa consideriamo "auto blu"? Un'auto con autista dedicato ad un solo pubblico funzionario (o magari alla moglie/amica), oppure una macchina con autista dedicato a tempo pieno, al servizio di tutto un ente, che ne usufruisce ogni volta ce ne sia la necessità? Se -giustamente- il Volante non fa giornalismo d'inchiesta e scandalistico, magari un po' più di cautela nell'uso della terminologia non guasterebbe. Non vorrei che qualcuno pensi che qualche Panda scalcinata sporca e usata da tutti sia considerata "auto blu" come una Maserati blindata con autista dedicato in servizio al Ministero della USL...
Ritratto di ERTO
3 settembre 2019 - 23:51
Oltre a condividere le considerazioni fatte dagli altri lettori sulla indecorosa gestione delle auto blu aggiungo due commenti, uno generale: > sembra che le marche con il maggior numero di unità siano quelle tedesche e precisamente BMW, Mercedes, Audi, VW; seguono Fiat, Alfa, Lancia e Maserati. Ci sarebbe molto da eccepire sia su questa scelta, ma mi limito a rilevare che l'Italia è l'unico paese al mondo fra i produttori di automobili che NON privilegia i marchi nazionali nell'acquisto di auto blu, dimostrando con ciò il sostanziale menefreghismo dei nostri "rappresentanti" nazionali e locali per le ripercussioni soprattutto sull'immagine, ma anche sull'aspetto economico (all'incirca 1 mld di €) che questa scelta comporta e l'altro più circoscritto: > un paio d'anni fa nel centro storico di una cittadina del Sud vidi una Jaguar XE (o XF non ricordo bene) parcheggiata in divieto di sosta; avvicinatomi, notai sul cruscotto il contrassegno dell'assessorato alla viabilità: il divieto di sosta era assoluto e non eludibile con il particolare ruolo di "macchina di servizio" (!). Ho fotografato la scena e ho informato via mail sia il giornale locale che l'assessorato. Non c'è stata alcuna risposta… (al di là del fatto che chi ha autorizzato l'acquisto di una Jaguar per gli spostamenti del locale assessore alla viabilità dovrebbe essere chiamato a motivare questa autorizzazione)