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Auto storiche: niente esenzione del “bollo”

25 luglio 2016

Lo ribadisce la Corte costituzionale che si pronuncia contro le esenzioni di Umbria e Basilicata per le auto tra 20 e 29 anni. 

Auto storiche: niente esenzione del “bollo”

GINEPRAIO NORMATIVO - La questione del “bollo” per le auto storiche con età tra 20 e 29 anni è da tempo fonte di confusione normativa, ma forse la Corte costituzionale vi ha ora messo ordine. Per parecchi anni tali vetture hanno beneficiato dell’esenzione dalla tassa in quanto considerate auto “storiche” per il semplice fatto di essere vecchie appunto di almeno 20 anni. Poi alla fine del 2014 il governo ha legiferato sulla materia stabilendo che l’esenzione doveva valere solo per le auto con 30 anni e oltre. Ovviamente c’era stata una levata di scudi da parte dei possessori delle “ventenni” e delle varie associazioni che raggruppano gli appassionati di auto storiche. 

LE INIZIATIVE DELLE REGIONI - Ciò aveva portato alcune regioni a prendere iniziative di legge miranti a reintrodurre l’esenzione. Di fronte a queste iniziative il governo l’anno scorso reagì portando la questione davanti alla Corte costituzionale, sostenendo che la Costituzione attribuisce agli organi statali la materia fiscale e che le regioni non possono contraddire quanto dallo stato stabilito. La questione è arrivata finalmente a sentenza, pubblicata appunto l’altro giorno e con cui la Corte dà sostanzialmente ragione al governo, invalidando le norme regionali che introducono l’esenzione dal “bollo” per le auto ventennali.

SOLO PER UMBRIA E BASILICATA - La sentenza della Corte costituzionale si riferisce al ricorso governativo relativo alle leggi in materia varate dalle regioni Umbria e Basilicata. Resta ora da capire come l’orientamento della Corte sia da intendere nelle altre regioni dove pure c’erano stati orientamenti favorevoli all’esenzione per le auto da 20 a 29 anni. Una di queste regioni è la Lombardia dove era stato messo a punto un sistema articolato basato su forme di riconoscimento di “storicità” dei veicoli, riconoscimento demandato alle organizzazioni che si occupano di auto storiche. 

PROSPETTIVE INCERTE - Se questo principio fosse ritenuto in grado di bypassare il principio sancito dalla sentenza della Corte costituzionale, si assisterà probabilmente all’introduzione di norme analoghe anche nelle altre regioni. Va però detto che l’impostazione dell’esenzione in base alla certificazione di storicità rilasciata dai vari registri storici presenta una particolarità formale non da poco: le associazioni, i registri, i club del collezionismo di auto storiche sono tutte organizzazioni a carattere privato e dunque ci si troverebbe di fronte alla gestione di una normativa fiscale basata su atti di soggetti estranei alle istituzioni pubbliche e per loro natura interessatI a riconoscere il maggior numero di veicoli storici, e quindi esenti dal “bollo”. 

LUNGA STORIA DI CONFUSIONE - Volendo cercare di spiegare come si sia arrivati alla situazione attuale forse si può mettere il punto di partenza al varo del Codice della strada del 1992, laddove all’articolo 60 si legge che “Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI”. Questo per poi introdurre regole che tali veicoli devono rispettare per circolare. Come già accennato i registri chiamati dal Codice a certificare la “storicità” dei veicoli sono tutti privati e dopo l’entrata in vigore del Codice è partita una forte ondata di contestazione di questa esclusiva affidata ai pochi registri indicati dall’articolo 60. Intrecciandosi la questione con quella dell’esenzione dal pagamento del “bollo” anche altre organizzazioni hanno preteso di certificare i veicoli, sulla base dell’esenzione vigente già a partire dai 20 anni di età, cosa che aveva portato alla diffusione di “auto storiche” esclusivamente per cercare l’esenzione fiscale. Realtà che poi ha portato il governo a alzare la soglia a 30 anni.

INTERVIENE L'ACI - Sulla questione è intervenuto il presidente Aci, Angelo Sticchi Damiani. Secondo cui, dopo la sentenza della Corte costituzionale, “permangono discriminazioni territoriali con orientamenti difformi da parte delle istituzioni, che penalizzano non pochi automobilisti rispetto ad altri”. Sticchi Damiani ribadisce la “necessità di provvedimenti omogenei che portino ordine in tutto il comparto, con strumenti efficaci e appropriati, come la lista chiusa di veicoli di interesse storico e collezionistico, redatta dall’Aci e consegnata alle compagnie assicurative”. Serve, insomma, “uno strumento oggettivo di individuazione delle auto storiche meritevoli di tutela”. Ricordiamo comunque che, oltre alla lista dell’Aci, esiste anche quella dell’Asi (Automotoclub storico italiano).



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Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 14:31
magari trovare un punto d'intesa a 25 anni... ? saluti
Ritratto di Sepp0
25 luglio 2016 - 15:10
Il problema non sono gli anni, il problema principale è il concetto stesso di auto "storica". Cosa rende storica un'auto? La sua età o c'è anche altro? La Fiat Punto del 1996 (e ce ne sono ancora un sacco in giro) può essere considerata storica? Un'Audi A3 del 1996 può essere considerata storica? Finchè non si scioglie questo nodo, ci ritroveremo sempre come oggi, con dei carrozzoni rumorosi ed inquinanti tenuti in piedi solo per pagare meno di bollo e assicurazione.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 15:18
2
Why not? Così stiamo perdendo tutta la produzione dagli anni 80 ai 90 e poi oltre. In futuro ci sarà una falla nella storia automobilistica, nessun modello a testimoniare una certa epoca e mi riferisco soprattutto alle auto di tutti i giorni che più ci rappresentano.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 15:27
2
Nel 1996 20 prima erano del '76 e già erano d'epoca in quegli anni. La Punto prima serie risollevò Fiat e fu cruciale a contrastare l'invasione giapponese, divenendo un successo in tutta Europa alzando l'asticella delle utilitarie.
Ritratto di Sepp0
25 luglio 2016 - 15:58
Ho chiaramente fatto due esempi a caso, non entro nel merito specifico della prima Punto. Il mio concetto è che un'auto storica non può essere storica solo perchè è vecchia. Ce la vedi una Q2 auto storica tra vent'anni? Io francamente no.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 16:23
2
Lo so, era per dire che anche modelli a caso possono avere una loro storia. Comunque forse tra 20 anni no, ma tra 30 e 40 sì, ma se nel frattempo li rottamiamo tutti tra 30 e 40 anni non esisteranno più. Il concetto è questo.
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 16:23
5
Nel 96' non c'era quella Legge, io giravo con il 131 lasciatomi da mio Padre, 131 1600 tc Supermirafiori (1978). Mio Padre aveva tenuto la 112 (1970) prima serie... e non era auto d'epoca, intendiamoci, le auto d'epoca devono stare nei Musei o nei raduni. La Legge non era male, ma è stata interpretata male... Ps: nel 97' e 98' la 112 e 131 furono schiacciate.
Ritratto di Sepp0
25 luglio 2016 - 15:30
Perchè dal mio punto di vista un'auto deve, oltre l'età congrua, anche avere quel "quid" per farla passare alla storia, in qualche modo. Esattamente come tutti si ricordano del primo Super Mario Bros e nessuno si ricorda di, chessò, Atomic Boy che è dello stesso anno. L'equazione auto_vecchia = auto_storica personalmente mi fa un po' storcere il naso.
Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 15:42
concordo sul perche' not? a me se vedo una fiat tempra o una renault 19 o una alfa 145 mi ci fermo a guardarla con ammirazione per la tenacia di volerla mantenere ancora in circolazione e per gli eventuali ricordi che suscita quindi direi che centra la funzione di ricordo storico... per il resto se la macchina passa la revisione ufficialmente va... piu' che altro sarebbe da capire come e perche' era stato fissato il precedente termine di 20 anni che, probabilmente, era un po' troppo corto...
Ritratto di Luzzo
25 luglio 2016 - 15:58
penso innanzi tutto vada distinto fra auto 'vecchie' ad auto di interesse storico. e poi IMHO andrebbe fissato una specie di palfond di Km annui, per evitare che la caccia all'auto (stra)vecchia diventi solo un metodo per non pagare ( o pagare pochissimo) bollo e soprattutto assicurazione
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 16:03
2
Infatti. Proprio l'altra volta c'era una Tempra bordeaux metallizzato in ottimo stato, con paraurti in tinta e strumentazione digitale. Era sicuramente l'auto più Interessante nel parcheggio, in primis perché non se ne vedono più e poi perché rappresenta un altro periodo automobilistico. Rottamarla sarebbe un peccato.
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 16:14
5
Assolutamente Nick, non hanno nulla di interesse storico. Potrebbe ma dopo i 30, originali, allora avrebbero "interesse"... ma per le ventenni no, x loro doveva essere una selezione mirata. Auto di serie certo, ma di valore, piccole serie tipo l'M3, AUTO DEL GENERE, e cmq. una volta certificata, da usare la Domenica, nei raduni, etc. Di certo non tutti i giorni, ma in Italia sai.... fatta la Legge..
Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 16:33
questa volta non direi... come gia' scritto da altri utenti, in paesi a noi vicini e ritenuti molto piu' alll'avanguardia su molti aspetti dopo tot anni viene applicato un bollo unico... come a dire "ok, ora la smetto di prosciugarti il sangue fino all'ultima goccia"... fra l'altro, in questa era di consumismo sfrenato, se uno va in giro con una panda di 25 anni probabilmente non e' che se la passa tanto bene e potendo passerebbe benissimo a qualcosa di piu' recente... e' la classica guerra indotta fra poveri, quando poi "i furbi" stanno in ben altri settori e frangenti, e si permettono ben altri tenori di vita che non una panda di 25 anni su cui risparmiarsi 50 euro di bollo annuo... saluti
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 16:43
2
Quoto.
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 16:52
5
Ma infatti io non sto giudicando, hai una Panda, punto. Ma se questa me la fai passare Storica e continui ad usarla non va bene, che tu te la passi bene o meno. Non è quello il punto, hanno fatto una Legge, e questa è stata raggirata.
Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 17:07
ma penso che tutte queste considerazioni che stiamo a fare in effetti a chi ha la panda o la fiat punto in questione non interessano nemmeno visto che tanto fra pagare bollo e assicurazione normali e pagare quelli ridotti ma con le iscrizioni regionale e nazionali all'asi rischia di quasi rimetterci... quindi chi se lo fa questo calcolo sul vantaggio dell'auto strorica? chi magari continuava a mantenere il serie 5 2.0 benzina o il mercedes 200 coupe' 3.0 con l'impianto a gas... quindi chiedo, le suddette serie 5 e 200 coupe' di inizi-meta' anni 90 hanno interesse storico o li "obblighiamo" a portarle allo sfascio? saluti
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 17:57
5
Pur scrivendo entrambi l'Italiano, non riusciamo a capirci... vabbè, saluti!
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 19:32
2
Dovrebbero proprio toglielo sto bollo. Non sopporto la concezione di tassare il possesso su qualcosa...
Ritratto di maxante
26 luglio 2016 - 07:59
Tutte le volte che si dice o pensa di togliere una tassa, bisogna ragionare su come raggranellare il mancato introito, non si dovrebbe pensare per assiomi ma con il borsellino! La cosa che più urta sono i furbetti italiani che hanno costretto le autorità a dover alzare il periodo dei 20 anni alla faccia di tutti gli altri utilizzando giornalmente rottami puzzolenti inquinanti spacciati per auto storiche. Per me invece di innalzare a 30 anni sarebbe bastato un divieto di circolazione senza iscrizioni specifiche a motoraduni o simili.
Ritratto di TheBlackCat
25 luglio 2016 - 22:34
io guido un y10 del 93 e non ho voglia di provare a registrarla al club per le storiche perchè la considero un'auto come le altre di adesso, la amo e trovo che sia più dignitoso per lei la rottamazione, come lo è la tumulazione rispetto all'imbalsamazione
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 15:04
2
l'Italia tra i Paesi occidentali è il peggior posto per un appassionato. Forse forse ci supererà l'Olanda quando obbligatorie le auto elettriche. Intanto chi mette queste leggi guida o fa guidare quello che gli pare, tanto loro sono una casta e noi i plebei. E vai così!
Ritratto di AlexTurbo90
26 luglio 2016 - 01:35
AMEN!
Ritratto di Ivan92
25 luglio 2016 - 15:28
12
In Svizzera l'imposta di circolazione (come il bollo in Italia) per le auto d'epoca è fissato a 125 CHF (115 euro) per tutte le vetture, indifferentemente dalla cilindrata, grandezza, potenza, ecc...
Ritratto di Magnificus
25 luglio 2016 - 15:37
E fare una riduzione del 50% dai venti hai trent'anni...sarebbe un buon compromesso ...che dite?
Ritratto di maxante
26 luglio 2016 - 08:01
Provaci in svizzera ad andare a lavorare con una tempra poi mi dirai!
Ritratto di Ivan92
26 luglio 2016 - 09:32
12
Quando parlo di gente che ha auto storiche intendo auto come Mercedes 300 SL, Aston Martin DB 5, Ferrari 365 GTC, Lamborghini Countach, Porsche 356, Alfa Romeo Giulietta Sprint, Renault Alpine A110 1600 S, Opel Manta 400 Breitbau, Ford RS200 EVO giusto per citarne alcune gettonate. Una Tempra (che ora non passerebbe mai il collaudo) anche appena uscita dal concessionario pagava circa 300 CHF (276 euro) quindi nessuno andrebbe in giro con un catorcio lento e pericoloso per risparmiare 161 euro all'anno (anche se mi pare di ricordare che la Tempra in Svizzera non sia mai stata acquistata da nessuno se non in qualche caso estremamente isolato, anche quando era nuova)
Ritratto di maxante
26 luglio 2016 - 11:42
Ecco allora stilami il criterio in base al quale le auto che hai riportato tu non dovrebbero pagare il bollo mentre la tempra micra uno panda o simili invece si. È esattamente la situazione che si è venuta a creare per i furbetti italiani, in svizzera quelle auto le ha gente appassionata che si guarda bene da usarle quotidianamente, in italia invece l'uso delle "storiche" ventennali spesso serve solo per pagare meno bollo e assicurazione sull'auto di tutti i giorni.
Ritratto di Ivan92
26 luglio 2016 - 12:06
12
Nel primo commento non ho giudicato i criteri italiani o svizzeri, ho solo esposto l'esempio elvetico (che a qualcuno può interessare visto che è una nazione confinante) su come funziona. Riguardo ai criteri come già scritto in CH un auto d'epoca paga 125 CHF (115 euro) all'anno indifferentemente se si tratta di una Lamborghini Countach da 455 cv o una Fiat Uno da 45 cv, per distinguere invece le auto d'epoca da un rottame ci pensa il collaudo (rigoroso per qualsiasi auto di qualsiasi età), quindi dal mio punto di vista credo che se anche l'Italia adottasse il "pugno di ferro" al collaudo difficilmente i furbetti riuscirebbero a farla franca, perchè chi ha una vera auto d'epoca probabilmente si impegnerà al massimo per conservarla nel miglior moto possibile, chi invece acquista una vecchia auto (probabilmente già in condizioni scarse) solo per risparmiare qualche centinaio di euro all'anno quasi sicuramente ha un auto che non dovrebbe passare il collaudo. Saluti
Ritratto di Magnificus
26 luglio 2016 - 12:15
Ricordiamo che in svizzera assicurando un auto puoi averne quante ne vuoi facendo solo il cambio targa(100chf extra) .quindi loro sono avanti anni luce
Ritratto di Fr4ncesco
26 luglio 2016 - 13:49
2
Quoto.
Ritratto di Magnificus
26 luglio 2016 - 12:45
Con la tempra in svizzera?perche no...se e' a posto
Ritratto di luperk
25 luglio 2016 - 15:42
Non ci voleva poi molto a capire che l'esenzione va bene per i veicoli elettrici e ibridi ma non per le auto "vecchie".
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 16:05
5
La Legge aveva un senso, ma x auto di interesse Storico VERO. Auto che restano nel box, ed escono la Domenica o nei raduni... questo intendeva la Legge. Ma come al solito siamo in Italia... tu ASI non devi far passare Storica una Panda del 94', o una Tipo, etc. Auto che vengono usate quotidianamente, solo x risparmiare in bollo e assicurazione, non va bene. Poi il Governo GIUSTAMENTE, non riuscendo a modificare la legge esistente, ha partorito sta minc....a, quindi ora oltre al danno, la beffa.
Ritratto di Luzzo
25 luglio 2016 - 16:14
diciamo però che , volendo, il problema si potrebbe risolvere ( o limitare fortemente) con dispsitivi tipo 'scatola nera', plafond di km/annui ecc ecc, anzi mi meraviglio el compagnie assicurative non abbiano fatto nulla in tal senso.
Ritratto di luperk
25 luglio 2016 - 23:19
concordo sig. luigi, e aggiungo che personlamente sarei ancora più fiscale nella scelta dei veicoli che potrebbero avvalersi, privilegiando quelli che sono stati prodotti in numeri più ridotti (esempio: concederei l'esenzione a una lancia hyena ma non ad una delta, la concederei ad una jeep grand wagoneer ma non ad una volvo 850) Forse la lncia hyena è un po' troppo restrittiva, ne sono stai prodotti pochi esemplari, ma rende bene la mia idea
Ritratto di luigi sanna
26 luglio 2016 - 03:26
5
Assolutamente (ma basta anche Luigi, non c'è bisogno del Sig..;-).Per le ventenni, certo.... x tutte le altre a 30 anni va bene, ma sempre seguendo quei parametri. Auto d'epoca = box, o eventi dedicati, punto. Io ad esempio volevo prendere una Clio 1.8 16V (1994), 60.000 km, perfetta... 2 anni fa la volevo prendere e passarla storica (da ragazzino era la mia eroina), ma questa Legge ha bloccato il tutto. La svenduta x uno che fa delle crono scalate, un vero peccato!
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 15:58
5
Come già scrissi "in Italia fatta la LEGGE, trovato l'inganno" è sempre così. Si stava riempiendo di vecchi catorci, facendole passare x Storiche. Ecco questo è il risultato, con il nuovo sistema si perderanno auto di interesse storico VERO. Ditemi voi... qui di sicuro ASI ha le sue colpe, che tipo d'interesse può avere una ca... di Panda 750, o una UNO. Auto che vengono usate quotidianamente (cosa che non deve esistere) l'inganno era tutto lì... a causa dei soliti furbetti, ASI compresa. Risultato? Si perderanno le Auto vere! Complimenti! Non era solo esenzione bollo, ma anche assicurazione molto ridotta. Questo comporta tutto un indotto che andrà a morire... le vetture, le assistenze, il mercato, tutto.. complimenti, bravissimi! Es: Una BMW M3 del 96', con la vecchia Legge sarebbe molto ambita, oggi la stessa macchina è destinata al Macello. Chi è che si prende la briga di mantenere questo tipo di vetture x altri 10 anni.... assurdo!
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 16:11
2
La Panda è ancora recente perché è stata prodotta fino al 2003. Di interesse storico ha il fatto di aver creato il concetto di citycar moderne, quando fu presentata nel '78 aveva un design di rottura e soluzioni avveniristiche. La Uno? Un successo europeo e globale, oggi sono sparite e quando ne vedo una mi fermo ad osservarla. Capisco il concetto di vecchio rottame, ma basterebbe verificarne le condizioni e l'integrità per capire se ha valore.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 16:13
2
#Save the 80s & 90s!
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 16:58
5
Allora x quel tipo di Auto, vai a Torino, Fiat, e le "ammiri" quanto vuoi. Auto originali, etc, etc.... qui il discorso è un altro, con la variazione Legge, vanno al MACELLO auto Vere e non catorci prodotti in milioni di esemplari. Ma di quali soluzioni avveniristiche parli... la Panda 30? Che faceva, volava? L'alfetta quella era AVVENIRISTICA...
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 17:01
5
Credevo di essere stato chiaro come pensiero, evidentemente....
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 17:10
2
Massimo spazio in minimo ingombro, semplicità meccanica che la rendeva tanto economa quanto affidabile, adatta tanto alla città che nelle scampagnate come i moderni SUV, anticipando negli anni 70 lo stile degli anni 80. Tanto che è restata in produzione oltre 20 anni facendo pelo e contropelo alle concorrenti di 2-3 generazioni più nuove. Non esiste più un'auto tanto pratica, una delle tante innovazioni italiane nel settore.
Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 17:26
mi permetto di riportare il commento anche qua
Ritratto di nicktwo
25 luglio 2016 - 17:26
penso che tutte queste considerazioni che stiamo a fare in effetti a chi ha la panda o la fiat punto in questione non interessano nemmeno visto che tanto fra pagare bollo e assicurazione normali e pagare quelli ridotti ma con le iscrizioni regionale e nazionali all'asi rischia di quasi rimetterci... quindi chi se lo fa questo calcolo sul vantaggio dell'auto strorica? chi magari continuava a mantenere il serie 5 2.0 benzina o il mercedes 200 coupe' 3.0 con l'impianto a gas... quindi chiedo, le suddette serie 5 e 200 coupe' di inizi-meta' anni 90 hanno interesse storico o li "obblighiamo" a portarle allo sfascio? saluti
Ritratto di luigi sanna
25 luglio 2016 - 18:03
5
L'unica cosa di innovativo era il prezzo, x il resto.. lasciamo stare, una vettura imbarazzante. Ah ci sono.. Panda era anche un modo di dire "è una Panda", che stava a significare priva di qualsiasi cosa. Il fatto che sia arrivata sino al 2003 è spaventoso... una bara su 4 ruote, se venivi tamponato potevi solo pregare, che nei sedili posteriori ci fosse solo la spesa. Lateralì? Dovevi fare testamento... Ricordo benissimo il pensiero Giugiaro "concetto d'uovo" massimo spazio interno.. ma lui Giorgetto, se ne guardava bene di guidare una Panda!
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 19:11
2
Amico mio, forse in una Panda non ci sei mai stato. Sono alto 1,85 e dietro mi ci seggo più comodo che sulle citycar moderne. Mi ci sono anche ribaltato, io indenne e auto indenne. Avuta in famiglia, per lavoro e per le vacanze. Un mulo e ne ho guidati di diversi esemplari. A te non può piacere ma è storicamente un pezzo innovativo che ha fatto scuola nella mobilità smart. Quelli che parlano di Panda come auto semplice in senso dispregiativo non ne capiscono molto, compravano negli anni 90 IL Golf sono perchè faceva figo.
Ritratto di tody
25 luglio 2016 - 21:31
2
Ma che stai dicendo??? La Panda quando è uscita era un auto NORMALISSIMA pensata per andare da A a B nel minor costo possibile. Ha pienamente ragione luigi sanna: già dagli anni '90 era tremendamente obsoleta in tutto, soprattutto nella sicurezza (vai a vederti i crash test). Del resto con un progetto così datato non si potevano fare miracoli.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 21:52
2
Ma se è un esempio di ingegno perchè semplice e versatile, all'epoca era un manifesto per Fiat, ci hanno fatto anche articoli su riviste di design. Eddai, un po' di cultura automobilistica!
Ritratto di tody
29 luglio 2016 - 20:05
2
ingegno de che??? Vendeva all'inizio perché praticamente non aveva concorrenza. Negli anni dopo ha avuto una flessione nelle vendite (http://left-lane.com/european-car-sales-data/fiat/fiat-panda/) e ti ricordo che la Fiat per la seconda generazione le voleva cambiare nome (penso che tu sappia la storia di com'è andata). Ah perché non elogi anche la Seat Marbella che era la STESSA IDENTICA auto.
Ritratto di luigi sanna
26 luglio 2016 - 03:50
5
Lo sai che non ricordo? Forse è uscita di produzione proprio x quello, la Seicento aveva il punteggio peggiore, vidi le varie fasi, allucinante. Forse la Panda era ancora peggiore, veramente non ricordo crash della Panda.
Ritratto di tody
29 luglio 2016 - 20:23
2
robustissima???? Vista che parli sempre di tecnicismi dimmi cosa aveva più delle concorrenti, un po' di obiettività....
Ritratto di luigi sanna
26 luglio 2016 - 03:45
5
Ora Francè non vorrai paragonarmi una Golf con una Panda? Mio zio ne ha una del 1988, di Golf.. e non la metterei a fianco neanche alla Panda prodotta dopo, non scherziamo. Ti sei ribaltato? Stavi andando a 2 km l'ora, e ringrazia il cielo... il detto "è una Panda", stava a significare che non aveva nulla... ma proprio nulla. Poi amico mio ho guidato tante di quelle Panda che non ne hai idea, dalla 30, a quella Diesel (veramente rara). Mio Padre aveva un autorimessa e tra le tante spesso usava Panda semestrali (lavorava molto con la Fiat concessionaria). Te la faccio breve, sotto la pioggia era la macchina peggiore su cui viaggiare, e stiamo parlando di Panda nuove, auto veramente imbarazzante. Poi il concetto Giugiaro era riuscito, il concetto d'uovo, ma in caso di crash, quel concetto era estremamente pericoloso. Le auto sono sempre più grosse, proprio per quel motivo, sicurezza, insonorizzazione, etc.. La Panda era l'anello mancante tra la macchina dei Flintstone, la Mehari, la Panda e un auto VERA! Tu confondi l'affetto x una vettura avuta in Famiglia (comprensibile), ma guardando la realtà era un auto imbarazzante.. nel 2003, comica! L'unica cosa a suo favore, erano i motori, nelle varie versioni.. se c'è una cosa che FIAT ha sempre fatto bene, quelli sono i motori.. ho visto 1100 fire, camminare senza un goccio d'olio!
Ritratto di Fr4ncesco
26 luglio 2016 - 11:24
2
Il paragone era segmento C vs una citycar economica, è normale che per chi usciva da una Golf la Panda era scarsissima. Ti consiglio di leggere la mia prova con tutti i pro e contro.
Ritratto di Edoardo98
25 luglio 2016 - 21:46
Che la vecchia Panda sia arrivata fino al 2003 puó sembrare spaventoso ma mai quanto la Seicento fino al 2011 e ti assicuro che stare sulla Seicento era peggio che sulla Panda.
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 21:57
2
E' arrivata fino al 2003 perchè vendeva, se vendeva è perchè era gradita. Se non era per l'omologazione la facevano e la vendevano ancora per molto.
Ritratto di luigi sanna
26 luglio 2016 - 03:52
5
Me li ricordo eccome, auto schiacciata a 60 km orari... Mamma mia. Ma della Panda non ricordo... forse l'hanno tolta proprio x quello. Era peggio della Seicento...
Ritratto di Sprint105
25 luglio 2016 - 17:37
che pasticcio! Sta a vedere che la corte deve esaminare il caso regione per regione, che perdita di tempo e di risorse, tutte a spese dei contribuenti. Grazie, come sempre, ai nostri governanti e, a pagarne le conseguenze, sono gli appassionati che desideravano solo conservare qualche cimelio. Che schifo!
Ritratto di cris25
25 luglio 2016 - 19:08
1
Concordo pienamente con Sepp0 nel senso che per definire un'auto "storica" e quindi esente dal bollo non basta guardare solo l'età dell'auto stessa altrimenti in questo modo saremmo circondati da "pezzi di storia" maltrattati che circolano sulle nostre strade! Secondo voi sarebbe giusto mettere sullo stesso piano auto con un passato glorioso e una storia alle spalle come ad esempio la Fiat Uno o la Autobianchi Y10 con delle insulse Citroen Saxo o Renault Laguna del '96? Per me personalmente sarebbe un'insulto verso le prime due! Con questo voglio dire che bisogna fare chiarezza sul concetto di "storico" e solo allora possono emanare nuove leggi a riguardo...
Ritratto di IloveDR
25 luglio 2016 - 19:44
3
l'immagine di una Lancia Delta Integrale con targa tedesca dell'epoca fa nostalgia, fa tanta rabbia, fa capire che quello spaventapasseri di Sergio è in malafede nel dire che questo glorioso marchio torinese non è conosciuto fuori dall'Italia...quanto male stanno facendo all'auto italiana le sue parole usate a sproposito per interessi personali e americani
Ritratto di Luzzo
25 luglio 2016 - 22:07
la tua malafede è irrimediabile: Lancia a parte l'exploit sportivo non ha MAI venduto ( non è question di conoscere!!) fuori dall'italia, con qualunque gestione/proprietà/ad. Nessuno ci metterebbe su un€ oggi : dovendo scegliere ( anche in ottica nordamericana, perché no?) chiunque pure tu avrebbe sacrificato Lancia per AR, avendo un appeal a livello mondiale che non ha paragoni in confronto a lancia e quindi più speranza di successo. cmqmagari dopo il 2020, se sarà andato in porto come si deve il piano AR, ci sarà spazio per qualcosa per Lancia diverso dal segB
Ritratto di luis2
25 luglio 2016 - 21:02
IL PROBLEMA NONSONO GLI ANNI ED IL CONCETTO DI AUTO STORICA MA LE MENTI "ECCELSE" CHE CI GOVERNANO ED AMMINISTRANO CHE NON SANNO Più COME FARE CASSA!!
Ritratto di LOL25
25 luglio 2016 - 22:42
Non ci sono auto degne o indegne di diventare auto storiche. Se tutti all'epoca avessero ragionato così, oggi non avremmo più nessuna 500, 600, Bianchina e tutte le utilitarie anni 60/70. Fra 20 anni anche le prime Punto, Twingo, Panda e simili avranno il loro dignitoso valore
Ritratto di Fr4ncesco
25 luglio 2016 - 23:01
2
Esattamente, bravissimo!
Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 07:59
non ci stiamo capendo perche', permettimi, tu confondi, sovrapponendoli, due diversi scenari... da una parte c'e' quello con la fiat panda uno o punto di 20-30 anni fa che e' la maggior parte di chi gira con macchine vecchie e la usa come macchina di tutti i giorni a tutti gli effetti (tranne le trasferte a una certa distanza)... bhe a questi non interessa nulla del bollo ridotto perche' viste le cilindrate e potenze ridotte (al massimo 60 cv), come ti ho gia' detto, fra pagare ridotti bollo e assicurazione + doppia iscrizione asi e pagare normale ci scappa differenza irrisoria... quindi e' fuori luogo fargli del furbetto - evasore, non e' lui il tizio che cerca di fregare il contribuente gonfiandosi il proprio portafogli... alla fine questi (ammettendo che sono iscritti) semplicemente si disiscriveranno dall'asi e continueranno a sborsare nel complesso la stessa cifra, mentre chi ci rimettera' veramente e' l'asi che vedra' ridimensionarsi notevolmente gli introiti (che verranno invece recuperati dallo stato)... il che puo' anche non dispiacere o addirittura a qualcuno far piacere, l'importante e' sapere che l'asi e' l'ente a monte di tutto o quasi il discorso auto storiche e d'epoca, quindi se salta o viene molto ridimensionato non so quanto fara' bene alla cultura dell'auto storica - d'epoca in italia...
Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 08:02
dall'altra parte, sempre come ti dicevo, c'e' chi invece gli cambia tanto se esiste il bollo ridotto o meno ed e' il proprietario delle varie bmw m3, alfa 155 3.0 v6, corvette, maserati ghibli, mercedes sl, macchine di una certa potenza gia' ventenni ma non ancora trentenni... macchine che gia' ora si vedono col contagocce... macchine che per non pagare 500-1000 euro di bollo all'anno finiranno per sparire del tutto...spariranno le auto che secondo me tu stesso definiresti pure e vere auto storiche... intanto le tanto odiate fiat uno e panda continueranno a circolare...
Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 08:03
spero stavolta di essere stato piu' esaustivo... saluti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 luglio 2016 - 11:37
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Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 11:57
mi spiace doverti dare questo brutto colpo, ma vedi che questo gia' avviene... il bollo cambia in base all'euroemissioni della macchina... saluti
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 luglio 2016 - 12:00
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Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 luglio 2016 - 12:00
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Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 13:14
ti rigiro la questione... e perche' invece una pseudo ciminiera degli anni '80-'70-'60 eccedera sarebbe invece esonerata? inoltre... allora sarai d'accordo che secondo il tuo discorso una macchina del primo dopoguerra per percicolosita' su strada ed emissioni dovrebbe pagare un bollo dell'ordine delle decine di migliaia di euro annui... giusto?
Ritratto di maxante
26 luglio 2016 - 13:33
mi permetto di intromettermi solo per affermare che le auto oltre 30 anni si presume vengano usate veramente come auto "storiche" visti i costi di restauro (sicuramente necessario dapo tal trascorsi) pezzi di ricambio ecc. ecc. esattamente per come erano intese le storiche ventennali, l'inghippo è scattato solo perchè la generazione delle auto degli anni '90 talvolta sono riuscite particolarmente bene, ed associando crisi economica ed introduzione di parametri ecologici le stesse sono paradossalmente ancora utili per l'uso giornaliero. Non vedo persone andare col 1100 FIAT a prendere i bambini a scuola, mentre io stesso godo di una Nissan Micra del 1994 che se mi permetti va meglio (inquinando e mettendo a repentaglio la vita mia e dei miei) di quella attuale. L'ho scritto e lo ripeto il problema è solo fiscale, è stata tolta una scappatoia per i furbetti del quartierino ma come al solito per ovviare al problema da noi se ne generano sempre altri
Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 13:44
dalle mie parti fiat 126, fiat uno, alfa 33, citroen ax eccedera ne girano... poi ripeto che chi ha queste "macchinucce" del bollo scontato non se ne fa nulla perche' tanto la differenza bollo e assicurazione agevolati in aggiunta alle iscrizioni asi fa circa quanto pagare il bollo e l'assicurazione normale... pero' che vi devo dire, convinti voi che ora di colpo spariranno... saluti
Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 13:45
dimenticavo... e convinti anche che invece non spariranno molte bmw m3, alfa 155 3.0 v6, corvette, maserati ghibli, mercedes sl... saluti bis
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 luglio 2016 - 14:18
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Ritratto di nicktwo
26 luglio 2016 - 14:39
bha... punti di vista... a me onestamente se vedo uno che tiene in vita una fiat 127 mi ispira simpatia e quasi gli offro qualcosa al bar per l'opportunità di avermela fatta ammirare e rivivere piuttosto che considerarlo e puntargli il dito quale inquinatore e sottrattore di fondi statali... pero' ripeto punti di vista
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
26 luglio 2016 - 16:39
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Ritratto di DRUIDI PAOLO
26 luglio 2016 - 19:41
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Tutti questi problemi e le discussioni che ne scatturiscono sono a causa, secondo me, di una legge sbagliata, per cui tutto ciò che è avvenuto e avviene tutt'ora rappresenta la pezza sulla pezza della pezza sul buco. Fino al 1978 il bollo era di circolazione: se circolavi lo pagavi, se non circolavi non lo pagavi (c'erano proprietari di parchi di auto storiche di centinaia di pezzi), si pagava in base ai CV fiscali (la cilindrata, non la potenza, come è rimasto per le assicurazioni), il taglio minimo era un mese (vado a memoria). Poi al Governo hanno pensato bene di far cassa ed hanno trasformato la tassa da circolazione a possesso per moto, auto e barche, risultato? 1° svenduto tutto il parco auto e moto storico italiano a tedeschi, svizzeri austriaci, francesi ed altri (che non avevano queste penalizzazioni e non gli parve vero di poter fare questi affari) alcuni collezzionisti rottamarono le sole targhe e tennero i mezzi, 2° svendita di seconde e terze auto in famiglia, 3° calo delle vendite del nuovo, già questi tre primi punti abbassarono notevolmente il gettito fiscale da bollo, 4° la lobby dei costruttori di barche (yacht) fecero forti pressioni al governo e nel giro di un anno il bollo barche tornò di circolazione, pardon navigazione (al governo avranno pensato c'è una barca ogni 300 auto, poco male) gl'automobilisti invece hanno pensato: a noi che l'auto serve per lavoro tasse a balus, a quelli che la barca la usano per divertimento le tasse gliele tolgono, benessum. Come se ciò non bastasse più tardi Prodi aumentò il costo del KWATT del bollo per i mezzi più anziani, così chi girava con un'auto vecchia non avendo i mezzi per cambiarla ne avrebbe avuti ancora meno ... per cambiarla. Ultimo ma non meno disastroso Monti che col superbollo oltre i 250 CV, ha provocato una svendita totale di auto nuove ma soprattutto vecchie alto di gamma, esattamente come quella provocata nel '78, e sempre a favore di quegli europei sopracitati, dimenticando, fra l'altro, che noi siamo la nazione con il più alto numero di produttori di auto potenti: Lamborghini, Ferrari, Maserati, Fornasari, Panini, quell'altra in Toscana che non ricordo che ora vendono solo all'estero (con grande soddisfazione ... ovviamente!), La Range ha calato la potenza della sport da 258 a 248 CV. per continuare a venderla. Basterebbe riportare il bollo a tassa di circolazione (com'è nel resto d'Europa) e risolvere così tutti i problemi: chi ha un parco di auto storiche, le bolla solo per i giorni in cui circola per manifestazioni, chi ha un'auto vecchia che usa tutti i giorni la bolla per tutto l'anno, e via quell'odiosa distinzione fra costo al KW alto per €0 e basso per €6 come se i primi si divertissero a sfidare il governo o le leggi dell'economia, ed infine via ogni forma di superbollo così sì che riparte il settore auto, ogni supercar venduta equivale a 20 auto medie (400.000€ contro 20.000€) ed avremmo risolto il problema delle auto storiche, la disuguaglianza fra chi paga bolli alti per auto vecchie e bassi per auto nuve, la limitazione alla libertà personale che pretende di non far acquistare auto sopra i 250 CV. tutte leggi che, tra l'altro, hanno sempre calato il gettito fiscale ... e al Governo non se ne sono nemmeno accorti ... Mahhh. Saluti Paul.
Ritratto di jimmygol
27 luglio 2016 - 11:05
Chi di voi sa se la Fiat Barchetta appartiene già alla categoria delle auto di interesse storico?Per avere le agevolazioni sul bollo, etc..bisogna comunque attendere trent'anni dalla prima immatricolazione?Grazie per le vostre risposte.
Ritratto di Farinel 76
27 luglio 2016 - 14:01
Il bollo andrebbe tolto del tutto cosi' aumenterebbero le immatricolazioni e tante persone acquisterebbero una seconda macchina o una macchina storica, e l'economia girerebbe ma i nostri politicanti non lo vogliono capire....