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L’auto per le famiglie? Un vero salasso

29 agosto 2012

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato l'analisi statistica del Paese sotto il profilo della mobilità. Ne esce un quadro pesantissimo per le tasche degli automobilisti.

CRESCITA VERTIGINOSA - Le spese per i trasporti, e per l’automobile in particolare, continuano a crescere e le statistiche sono implacabili nel mettere in evidenza la crescita del salasso subito dalle famiglie per potersi muovere. Lo si può constatare agevolmente scorrendo il “Conto Nazionale delle Infrastrutture e Trasporti” pubblicato nei giorni scorsi dal ministero delle Infrastrutture. Nel suo corposo apparato statistico (sono 487 pagine con centinaia di tabelle), tra le altre cose è messa in evidenza appunto la crescita molto forte delle spese sostenute per l’automobile negli ultimi 20 anni.

QUANTO COSTA LA MOBILITÀ - Anzitutto va detto che la voce “trasporti” è quella che pesa di più nel cosiddetto “paniere” della spesa per l’anno 2011: fatto 100 la spesa per l’intero “paniere”, la voce trasporti risulta la quota maggiore, con il 15,1950%, superiore perfino alla voce “alimentari e bevande analcoliche”, arrivata al 15,1115%. Più in particolare il 9,0346% è relativo alle spese di esercizio dei mezzi di trasporto, segue il 4,1311% relativo all’acquisto dei veicoli. Il rimanente 2,0293% riguarda i servizi di trasporto. La voce delle spese di esercizio dei mezzi di trasporto è - purtroppo - “leader” anche per quel che riguarda l’incremento dell’indice dei prezzi rilevato nel 2011 rispetto al 2010, con il 7,7% di crescita. Nessun altro settore di spesa è arrivato a tanto.

VENT’ANNI DI AUMENTI - Le cose non sono migliori neanche valutando il più ampio periodo. Fatto 100 l’indice del prezzi del 1995, le spese di esercizio dei mezzi di trasporto nel 2011 registrano un indice del 168,2, superati soltanto dalla voce “bevande alcoliche e tabacchi”, arrivata al 192,8, e dall’indice dei prezzi delle polizze di assicurazione per i mezzi di trasporto, arrivata a segnare l’indice di 285,2. Per inciso, l’indice dei prezzi generale, relativo all’intero “paniere” nel 2011 è arrivato a 143,7, sempre rispetto alla base 100 fissata al 1995.

UN AUTENTICO SALASSO - E la ricerca statistica del ministero getta anche una luce impressionante su ciò che è avvenuto nel ventennio per ciò che riguarda le singole voci che costituiscono le spese di esercizio delle auto private. Mettendo in evidenza i dati che in questi ultimi giorni hanno suscitato maggior clamore. Se nel 1990 furono spesi l’equivalente di 15,246 miliardi di euro per i carburanti, nel 2010 si è arrivati a 41.156 miliardi, con un aumento del 170%. Ciò nonostante che le percorrenze medie unitarie siano notoriamente diminuite negli ultimi anni.  Per la manutenzione e riparazioni ordinarie si è passati da 7,393 miliardi del 1990 a 16,853 miliardi nel 2010. 

POLIZZE RAPACI - Ancora più clamoroso, anche qui, il dato relativo all’assicurazione rc auto: nel 1990 la spesa fu di 5,173 miliardi, nel 2010 si è arrivati a 15,649 miliardi di euro. Complessivamente la ricerca del “Conto delle Infrastrutture e dei Trasporti” valuta in 103,714 miliardi le spese di esercizio delle autovetture private nel 2010, mentre nel 1990 l’importo fu di 47,283 miliardi. Il che significa che c’è stato un incremento del 119,35%. Per quanto concerne la suddivisione delle spese annue per l’auito, lo studio fornisce questa “torta”: carburante 43,81%; Manutenzione 17,94%; Assicurazione rc 16,66%; autorimessa 6,17%; tasse automobilistiche 5,98%; pedaggi autostradali 4,64%; pneumatici 3,57%.



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Ritratto di maxante
29 agosto 2012 - 12:55
Le tasse per la costituzione dovrebbero essere commisurate al potere economico delle persone. Prima ci siamo fatti una ottima costituzione e poi non sapendola far rispettare giù tasse spalmate orizzontalmente senza differenziazione reddituale con IVA e bolli. Hai voglia a dire che chi ha i mezzi di maggior potenza e quindi costo paga di più! Ma il costo di carburante e manutenzione del mezzo ha travalicato ogni logica distributiva delle imposizioni. Chi lavora con il mezzo proprio per produrre paga un livello impositivo impressionante rispetto a chi fa casa-ufficio magari su un'auto blu pur guadagnando molto meno!
Ritratto di MatteFonta92
29 agosto 2012 - 13:03
3
Ormai anche possedere una semplice utilitaria sta diventando un lusso che sempre meno persone possono permettersi. Il fatto però è che è sempre la stessa storia: il nostro paese è uno di quelli con la pressione fiscale più alta in Europa, e i politici per tirar su soldi non sanno fare di meglio che mettere più tasse invece di ridursi i loro faraonici stipendi... che vadano tutti al diavolo.
Ritratto di mustang54
29 agosto 2012 - 13:13
2
sono stanco...
Ritratto di francesco alfista
29 agosto 2012 - 15:12
nn ho altro da aggiungere....!!
Ritratto di 1Automobilista
30 agosto 2012 - 10:51
Concordo con quanto espresso da onavlis46.
Ritratto di 1Automobilista
30 agosto 2012 - 10:51
Concordo con quanto espresso da onavlis46.
Ritratto di 1Automobilista
30 agosto 2012 - 10:52
Concordo con quanto espresso da onavlis46.
Ritratto di mjmarvin95
26 settembre 2012 - 22:52
Le assicurazioni sono uno dei peggiori magna-magna della storia.