MENO CHE IN EU - In Italia si vendono meno auto usate rispetto ad altri Paesi dell'Unione Europea. Secondi i dati riportati da CarNext, una società specializzata nella vendita di auto usate provenienti dalle flotte di noleggio a lungo termine, nel 2009 ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 131 usate. Una media ben al di sotto di Inghilterra e Francia dove il rapporto è rispettivamente di 241 e 231 unità ogni 100. Una tendenza che riguarda anche il passato. Per esempio, nel 2008, in Italia si sono vendute 2.890.433 auto usate contro i 5.393.045 della Francia e i 6.112.364 della Germania. In questi Paesi, sempre nel 2008, il numero di vetture usate è stato più del doppio di quelle nuove.
“ANZIANE”, MA LONGEVE - Secondo la CarNext una delle motivazioni principali che limita le vendite delle auto usate è da ricercare nelle imposte elevate che gravano sui passaggi di proprietà. La conseguenza è che non si sfrutta al meglio da un punto di vista economico e sociale un bene di consumo di elevato valore come le automobili. Queste, passando “di mano”, conservano la loro funzionalità e perdono progressivamente di valore diventando accessibili ad automobilisti che non potrebbero (o vorrebbero) investire il “budget” che richiedono da nuove.
PASSAGGIO DI PROPRIETÀ - Per avere un'idea più chiara delle spese a cui va incontro chi vuole acquistare una vettura usata in Italia, facciamo un piccolo "ripasso". Se si acquista l'auto da un privato, per eseguire il passaggio di proprietà ci si può rivolgere a un'agenzia o fare da sè. Nel primo caso le spese dell'intermediario variano in media dai 50 ai 100 euro. Se si vuole risparmiare, bisogna andare al Pubblico registro automobilistico (Pra) con il libretto e il certificato di proprietà (o il foglio complementare) dell'auto, e con una marca da bollo di 14,62 euro. In pochi minuti si dovrebbero sbrigare le pratiche agli sportelli, saldando le voci di spesa elencate nella tabella (sotto).
Se l'auto usata viene acquistata presso una concessionaria, delle pratiche relative al passaggio di proprietà se ne occuperanno loro, che usufruiscono di tariffe agevolate. Il consiglio è di fare attenzione alle cifre, per non incorrere in furbetti che fanno "la cresta" sulle commissioni d'agenzia.
Imposta Provinciale di Trascrizione al Pra (Pubblico registro automobilistico) 150,81 euro*: tariffa fissa per l'acquisto da un commerciante (da un privato vale per le auto sino a 53 kW; per quelle di potenza superiore si pagano 3,5119 euro* per ogni kW) |
Imposta di bollo per registrazione al Pra 29,24 euro (43,86 euro con foglio complementare) |
Imposta di bollo per aggiornamento della carta di circolazione a 14,62 euro |
Emolumenti al PRA 20,92 euro |
Diritti dovuti al Siit (ex Motorizzazione) 9 euro |
* Importo che può aumentare (fino al 30%) a seconda della provincia di residenza del venditore