MALCOSTUME NOTO - Gli indicatori di direzione, le cosiddette frecce, vengono utilizzati in maniera non sistematica dagli automobilisti italiani, che li attivano solo in una percentuale molto limitata di occasioni. La denuncia arriva dall’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale (ASAPS), che ha svolto la tradizionale indagine di fine anno sulle cattive abitudini degli italiani al volante. Dalle rilevazioni su strada è emerso che il 36% del campione analizzato non mette in funzione le frecce quando previsto, violando il Codice della Strada e determinando così un pericolo per la circolazione. L’indagine ha interessato un campione non troppo significativo di automobilisti (1.000), distribuiti però su tratti autostradali e cittadini di cinque città italiane: sono Torino, Varese, Bologna, Roma e Napoli.
UNO SU TRE - I funzionari dell’ASAPS si sono recati sulle autostrade Milano-Napoli (A1), Torino-Trieste (A4) e Bologna-Taranto (A14). In questo frangente è stato analizzato il comportamento di 300 automobilisti, la maggior parte dei quali non ha attivato gli indicatori di direzione quando previsto: le frecce laterali sono state messe in funzione da 96 conducenti (32% del totale), mentre 204 non hanno segnalato l’intenzione di cambiare corsia di marcia. La percentuale rimane simile quando vengono prese in considerazione le strade della rete ordinaria: solo 266 automobilisti su 700 (38%) hanno attivato le frecce a momento di cambiare corsia lungo strade a due o più corsie. Nel complesso 362 automobilisti su 1000 (36%) hanno utilizzato l’indicatore di direzione in maniera corretta e continua. La città più ligia alle regole è stata Torino (55%), mentre a Napoli solo il 28% degli automobilisti ha messo in funzione le frecce.
COSA DICE IL CDS - Questi dati spingono il presidente dell’ASAPS, Giordano Biserni, a sostenere che l’utilizzo degli indicatori di direzione sia un fenomeno ormai “in via di estinzione” fra i conducenti italiani. Il Codice della Strada impone che “i conducenti che intendono eseguire una manovra per immettersi nel flusso della circolazione, per cambiare direzione o corsia, per invertire il senso di marcia, per fare retromarcia, per voltare a destra o a sinistra, per impegnare un'altra strada, o per immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio, ovvero per fermarsi, devono” […] segnalare la loro intenzione “servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorché essa è stata completata”.