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Le autostrade vanno strette agli italiani

29 aprile 2014

Uno studio della Continental denuncia che la rete autostradale italiana non cresce mentre il parco circolante non diminuisce.

Le autostrade vanno strette agli italiani
DIECI ANNI IN CALO - In Italia vi sono 1,8 km di autostrade ogni 10.000 vetture, dato riferito al 2011, che ci fa scivolare tra gli ultimi posti in Europa. Spagna, Francia e Germania fanno meglio di noi con, rispettivamente, 6,5 km, 3,6 km e 3 km. Solo il Regno Unito sta peggio con 1,2 km disponibili. E nemmeno il trend è favorevole: rispetto al 2002 il dato italiano è peggiorato del 6,2%, mentre la Spagna, nazione che ha subito la crisi anche peggio di noi, è migliorata del 25%. 
 
ANALISI CONTINENTAL - I dati sono stati estrapolati dal Centro Studi Continental che ha analizzato tutte le recenti statistiche pubblicate da Istat, Eurostat e Anfia. L'analisi si è spinta nel dettaglio delle singole regioni italiane: solo il Veneto mostra un leggero miglioramento, grazie all'inaugurazione della variate di Mestre del 2009 con 32 km di bretella, dunque nel decennio esaminato. Tutte le altre 19 regioni hanno il segno negativo, con il Molise addirittura a quota -42%.
 
MANCANO GLI INVESTIMENTI - I dati sono così negativi perché in Italia le grandi opere nelle infrastrutture scarseggiano: dal 2002 al 2011 le autostrade sono aumentate del 2,9% e il parco circolante si è, invece, gonfiato del 10,1%. In Spagna sono state inaugurate nuove tratte autostradali molto lunghe (+49%), pur a fronte di un aumento del parco circolante maggiore (18,9%). In Germania la rete delle “Autobahn” si è allungata del 6,7% con  le vetture che frenano del 3,9%. In Francia si continua a stendere nuovo asfalto (+11,6%) con un parco circolante a quota +8,6%. Solo il Regno Unito è messo peggio di noi: le autostrade avanzano a tartaruga (+2,1%) con un affollamento di auto in salita del 7,3%.
 
PREOCCUPAZIONE - Questi dati sono fonte di preoccupazione da parte degli analisti anche perché il nostro sistema dei trasporti pesanti è strada dipendente. Aumentare la nostra rete autostradale significherebbe recuperare competitività a livello europeo e, al tempo stesso, migliorare la sicurezza. I percorsi autostradali sono riconosciuti come meno soggetti a sinistri rispetto la rete viaria normale.


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Ritratto di Mattia Bertero
29 aprile 2014 - 18:30
3
Ed i prezzi salgono sempre in rapporto ad una rete stradale che peggiora sempre di più si sono dimenticati di scrivere... Come sempre in Italia mancano i soldi.
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 15:37
Sicuro,. e continueranno mancare in eterno.
Ritratto di Sprint105
29 aprile 2014 - 19:07
per capire che la nostra rete stradale è invecchiata e, spesso, con così tante buche che bisogna comprare un suv per circolare? Eppure le autostrade sono sempre più care e gli unici investimenti sono per aumentare gli autovelox...
Ritratto di TurboCobra11
29 aprile 2014 - 19:17
Il problema è che da noi sono pure pagate non come l'oro ma come il Platino, con la motivazione degli investimenti, che in realtà sono la normale manutenzione sta-pagata. C'è giusto qualche allargamento di corsia, e poco più. Io sostengo che si debba ridurre il traffico veicolare, a vantaggio di altri mezzi, dal treno al mare(siamo una penisola qualora ce lo fossimo dimenticato) ma credo che ci siano alcune situazioni da risolvere. Fare la Orte-Cesena-Venezia, che toglie traffico dal nodo di Bologna, la Cispadana che anch'essa toglie traffico da Bologna che è un nodo impressionante, terminare la A3 e molto altro. E' tutta una questione di efficienza, ovvero fare i collegamenti giusti fra tratti esistenti. Ma se le autostrade continueranno ad essere così care, inutile costruirle, tanto poi in autostrada c'è il semi-vuoto e sulle statali disastrate le lunghe code. Insomma manca efficienza e intelligenza progettuale, cose che in italia abbiamo ben poca idea di cosa significhino. Spreco, inefficienza, magna-magna sono cose ben più conosciute. ...Saluti
Ritratto di Moreno1999
29 aprile 2014 - 20:00
4
in Italia le autostrade non sono il massimo. Non vedo l'ora che si decidino a fare una vera e propria autostrada TIRRENICA che al posto che terminare a Livorno scenda almeno fino al G.R.A. Inoltre sarebbe utile avere un'autostrada a due corsie o ALMENO una statale a due corsie per senso di marcia che attraversi la Valtellina invece che quella stupida, lenta e trafficata statale stretta. Secondo me farebbero bene a proporre l'uso del bollino come in Svizzera e Austria. Specialmente in quest'ultimo paese la scelta della vignetta risulta molto azzeccata in quanto si può scegliere tra 10 giorni, due mesi e l'anno intero. Ai caselli si formano delle code infinite, e anche il Telepass alla fine non è che migliori di troppo: ormai lo hanno tutti e si creano le code pure li... Io ho avuto modo di vedere diverse autostrade europee: le migliori penso siano in Germania, Austria e Francia mentre in Svizzera non ho trovato nulla di eccezionale. In Spagna sono più diffuse ma sono come quelle italiane, mentre pur essendo stato a Londra non ho idea di come siano quelle inglesi (citando gli stati elencati nell'articolo)
Ritratto di Moreno1999
29 aprile 2014 - 20:01
4
sono poche e tali e quali alle nostre
Ritratto di magro99
1 maggio 2014 - 15:16
In Valtellina ci hanno messo vent'anni per fare 5/6 km nuovi di superstrada: ora che la continuano fino a Sondrio saremo ultra novantenni...
Ritratto di magro99
1 maggio 2014 - 15:16
In Valtellina ci hanno messo vent'anni per fare 5/6 km nuovi di superstrada: ora che la continuano fino a Sondrio saremo ultra novantenni...
Ritratto di Moreno1999
1 maggio 2014 - 15:20
4
Non arriva più a colico ma a Morbegno mi pare! Si ma a sondrio manca ancora mezz'ora
Ritratto di magro99
1 maggio 2014 - 15:52
Mezz'ora se va bene: mi è capitato di metterci un'ora...
Ritratto di onavli§46
29 aprile 2014 - 20:25
la storia italiana dell costruzione delle autostrade in Italia, ha origini assai remote,. Si inizio nel 1924 con la Milano Varese, nel 1927 con Milano Bergamo, nel 1932 con la Torino Milano, nel 1933 con la Firenze Mare e la Padova Venezia, nel 1935 con la Genova Serravalle. Poi nel dopoguerra, con i vari piani di ricostruzione, vennero formulati i maggiori tratti autostradali, che però si esaurirono a metà anni 80. Nel gennaio 2010 erano percorribili 6.700km di rete autostradale, di cui ben 5.800 a pagamento di tariffa di viabilità. Dal 1° ottobre 2012, il Ministero dei Trasporti e della Infrastrutture, inizio a formulare la concessione di svariatissime tratte ad Enti privati, e da quel momento,(se non qualche anno prima), la manutenzione stradale, ed i vari lavori di adeguamento e sicurezza, subirono un drastico rallentamento. I gestori privati non intendono proprio spendere più del dovuto, e a volte neppure quello, mentre lo Stato è pressochè assente da tutta questa partita di vera e propria speculazione privata "in concessione". Il notevole aumento del parco circolante, e del trasporto su gomma di merci, ( pari ad oltre il 75/80% del necessario per i mercati) hanno reso l'intera rete autostradale "stretta" in ogni senso, sia come viabilità, sia come sicurezza, e sia come scorrevolezza di traffico. Sarà dunque più che necessario che le Istituzioni Governative, rivedano dettagliatamente ogni situazione logistica, e sopratutto anche del pagamento di transito viabilità, che come tanti altri record europei e forse mondiali in negativo che abbiamo, è proprio quello delle tariffe autostradali. I vari lavori esistenti qua e la nel parco autostradale italiano, vanno più che in rilento, e sopratutto fatti in vera e propria economia. Un Paese moderno come vorremmo essere e/o diventare, se non cura adeguatamente i trasporti, i transiti, e le strutture stradali, è un Paese vecchio; e noi purtroppo siamo un Paese vecchio.
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 15:45
quando le istituzioni governative mettono mano ai problemi per cercare di risolverli. A rimetterci sono sempre le nostre tasche. Ammodernare il paese? La vedo dura. A meno di fare una cosa talmente terribile che è meglio non scrivere in questa sede, forse una parte dei problemi potrebbe essere migliorata.
Ritratto di DS
29 aprile 2014 - 22:41
Noi italiani siamo un popolo talmente imbelle da non meritarsi nemmeno un'autostrada altrimenti non si spiegherebbe perchè a fronte di autostrade a tre corsie la maggior parte dei cog..oni italiani occupi fissa quella di mezzo lasciando sempre libera quella di destra e di fatto vanificando ogni beneficio dell'esistenza della terza corsia, prima di tutto ci vorrebbe una campagna di profonde offese e umiliazioni e multe sull'ordine di qualce migliaio di euro per tutti gli idio.ti che si piazzano nella corsia di centro, poi si può parlare di ampliare la rete.
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 15:52
sarebbe ora di farla pagare ad un po' di questi soggetti., ma per adesso è difficile intervenire. Qualcosa forse in futuro potrebbe cambiare. Qualche esperto del settore trasporti sta studiando il sistema per rilevare questo comportamento poco rispettoso del prossimo. Speriamo bene.
Ritratto di rebatour
30 aprile 2014 - 16:42
ricordare, sui tabelloni autostradali, che le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso, anche se ci sarebbe sempre qualche mega-c@gli@ne che se ne sbatte. Personalmente odio questi comportamenti.
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 16:58
di vedere la scritta sui tabelloni autostradali "occupa la corsia più libera a destra". Non ti diranno mai "non devi viaggiare al centro" La prima frase serve a far capire a noi utenti della strada, come ci dobbiamo comportare. Non tutti però leggono i tabelloni, e fra questi ci sono quelli come scrivi tu che se ne infischiano. Poi vi sono quelli che hanno letto ma non hanno capito nulla di quello che è scritto e proseguono tranquillamente da soli in mezzo al niente.
Ritratto di lucios
30 aprile 2014 - 07:43
4
.....bisognerebbe migliorare molti svincoli, soprattutto gli allacci A24 e roma sud che diventano ad una corsia quando si immettono sul raccordo, creando un collo di bottiglia tremendo........oppure fare nuove statali a lunga percorrenza che colleghi ad esempio Fiumicino all'A1 direttamente, senza ingolfare il GRA..........ed altre simili in altre zone d'Italia.
Ritratto di prodottinotevoli
30 aprile 2014 - 12:47
Quando poi si decide di costruire una corsia in più, una nuova bretella, uno svincolo o addirittura un nuovo tratto, si formano i comitati locali che ostacolano o impediscono ogni iniziativa. Abbiamo speranza?
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 15:54
parrebbe di no.
Ritratto di andreaaxe
30 aprile 2014 - 14:52
Inspegabilmente private e gestite all' italiana con : - PREZZI sempre + alti - Gestione troppo vecchia con imbottigliamenti ovunque, spesso dovuti ai "famosi LAVORI IN CORSO"-.. - stranezze come i PERICOLOSISSIMI " LAVORI in corso " d'estate, anche in PIENO AGOSTO -ed OGNI ANNO- che creano RALLENTAMENTI, ingorghi e ovviamente incidenti - Costi elevatissimi / KM : non possiamo fare anche noi un "normale" BOLLO annuale da 50€ ?? E' già tanto tenendo conto che siamo in 57.000.000 di italiani ! Altrove come in GERMANIA è anche GRATUITA : pagata con le "normali" tasse ! Possibile che se ne accorgano tutti 57 MILIONI di italiani.. ma non si possa mai fare nulla ??
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 15:58
Prova pensare perchè non funziona. Io l'ho capito ma qui non lo scrivo.
Ritratto di probus78
30 aprile 2014 - 14:59
a me sembra un po' paradossale dire che le autostrade costano troppo, e contemporaneamente dare credito a questo pseudo"studio" della continental sul fatto che le autostrade ci stanno "strette", che avremmo bisogno di farne delle altre, che quelle attuali non ci bastano. La verità è che se ci stanno strette è perchè quelle italiane sono TROPPO utilizzate dal trasporto pesante, che in altri Paesi avviene in maggior parte via rotaia o nave. Ormai le "autostrade" italiane sono diventate delle camion-strade. E questo a danno della sicurezza e dei costi di manutenzione resi più elevati anche per la maggiore l'usura/deterioramento dovuto proprio alla maggiore presenza dei tir
Ritratto di onavli§46
30 aprile 2014 - 15:03
L'attuale situazione congiunturale, oltre che a fattori determinatamente economici internazionali e nazionali, sono infettati (in Italia più che in ogni altro paese europeo), da serissimi elementi di azzeramento di valori etici e di costume. L'Italia, negli ultimi 20 anni, per responsabilità di tutti (dunque anche nostra, nessuno escluso) ha di fatto perso via via la serietà di esistere e nell'esistere. Chiunque, prima pensa a se stesso, poi agli altri se sussiste un interesse; chiunque, pensa di essere migliore, più bravo, più bello di qualsiasi altro e di avere la garanzia che altri non possono non solo avere, ma neppure immaginare, e ciò se perpetrato nel tempo è estremamente deleterio nel tempo stesso. E 20 anni sono tanto tanto tempo, da poter correggere alla logica del cambiamento I politici ci hanno insegnato malissimo, e noi abbiamo diligentemente imparato, e forse in certi casi anche superato. Un vero disastro. Le opinioni possono sicuramente essere le più svariate, le più incancrenite, le più assurde, ma se non si inizia veramente a pensarla tutti alla stessa maniera nel modo corretto, questo inizia a diventare un Paese senza avvenire di futuro futuro. E per futuro non s'intende fra 15/20 anni, ma solamente fra qualche anno. Rimanendo in tema di discussione dell'articolo, pur qui, bisogna iniziare dall'anno zero, bisogna iniziare a fare piani di settore, di sviluppo, e di ripristino della situazione. Serve poco incrementare ancora le autostrade, se si costruiscono senza criterio specifico, serve a poco inserire insignificanti e mal costruite terze o quarte corsie, quando all'entrata o all'uscita delle stesse vi è un super traffico congestionato. E quando non si sa bene a quel che possono realmente servire, e sopratutto a che scopo possono incrementare l'economia e/o altro. Un esempio per tutti: pensiamo forse che fra 10 anni che il trasporto merci debba sempre essere effettuato su gomma, o sono possibili altre soluzioni? Pensiamo forse che con l'aumento costante ed incontrollato (perchè così è) del traffico, possa far diminuire gli incidenti stradali ed aumentare la sicurezza, nonchè, migliorare l'ambiente? Questi sono alcuni piani di settore, che unitamente a tanti altri, possono far radicalmente deviare il nostro Paese dal baratro. Dopo, non solo sarà troppo tardi, ma impossibile.
Ritratto di Lo Stregone
30 aprile 2014 - 16:18
aggiungerei che se in questo dannato paese avessimo una politica più stabile, e meno pastoie burocratiche, forse, scrivo forse, il paese (e noi tutti) ne gioverebbe.
Ritratto di freeboy86
1 maggio 2014 - 11:59
Io vorrei portare un esempio pratico: BREBEMI... Circa 15 anni fa è iniziato il percorso di questa autostrada di soli 60 km più qualche km di raccordi tra i vari allacciamenti. Si innesta sulla tangenziale sud di Brescia e termina sulla tangenziale di Milano passando per la la bassa pianura tra Milano Bergamo Brescia. Ci sono voluti 10 anni di progetti ma in poco più di 5 anni sta per essere finita e naturalmente polemiche e problemi a non finire hanno ostacolato la realizzazione dell'opera (i famosi comitati che osteggiano, non del tutto senza ragione, giacimenti di gas naturali, infiltrazioni mafiose e problemi legati allo smaltimento di rifiuti e soprattutto i classici politici arraffoni). Non paliamo poi delle diatribe sulla reale necessità dell'opera: molti ritengono che l'ampliamento a 4 corsie della vicina (si fa per dire) a4 fino a Brescia (opera che procede a rilento considerando che in 10 anni non sono riusciti nemmeno ad arrivare oltre Bergamo) sia sufficiente, dimenticandosi che il territorio sul quale si snoda la nuova a35 è sommerso da circa 400000 piccolemedie imprese per non parlare dei milioni di abitanti che le provincie toccate hanno e della situazione catastrofica in cui versano le infrastrutture locali. La cosa che veramente fa pensare sono i 2,4 MILIARDI di euro che sono stati investiti. I detrattori sonstengono infatti che tale denaro potresse essere speso per il miglioramento delle strutture già esistenti. Peccato che non esiste nemmeno un privato che investirebbe, per esempio, sulla strada statale 11 o la rete ferroviaria milano venezia, che meriterebbero di essere cancellate dalle mappe perchè non definibili infrastrutture visto lo stato in cui versano attualmente. L'autostrada infatti è stata realizzata interamente in project financing (in soldoni da privati vedi banche e grandi gruppi) e si spera che verrà ripagata proprio dalla gestione della medesima (chissà che tariffa per km...) Allora mi chiedo: se gruppi privati investono una somma così elevata di denaro, sono davvero così improduttive queste opere? Altra domanda: la mancata realizzazione delle grandi infrastrutture a chi giova? Non prosso credere che i politici siano solo miopi... Devono esserci grandi problemi se non si vuole sviluppare un'idea (anche di miglioramento delle infrastrutture già esistenti) a meno che gli interessi in gioco ($$$) non riguardino direttamente chi prende le decisioni politiche. Ultimo affronto: perchè in 15 anni si spendono 2,4 milioni di euro e si realizza un'opera abbastanza complessa e da quando sono nato sento parlare di infrastrutture pubbliche che sono in fase di realizzazione, infinite e con uno sperpero di denaro che fanno sembrare briciole gli investimenti appena citati? La gestione della cosa pubblica è sempre più asfittica e nelle mani di poche persone (magari di lobby... almeno ci sarebbero interessi settoriali) che di fronte a una montagna di problematiche preferisce chiudere gli occhi o mettere la test sotto la sabbia. La Brebemi non sarà di certo la soluzione al problema del traffico nella pianura ma è la dimostrazione della necessità di uno sviluppo di un piano di azione per il futuro perchè concentra tutti i problemi che l'Italia sta avendo in questi anni (mancanza di denaro/idee per la risoluzione di un problema, volontà e capacità di realizzazione e determinazione di un piano per il futuro, una linea guida da seguire).
Ritratto di Rav
1 maggio 2014 - 16:02
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Concordo in pieno con chi si lamenta di quelli che stanno in mezzo riducendo in questo modo a due corsie utili l'autostrada (non prendendo in considerazione il superamento da destra). Quindi secondo me prima di ampliare le corsie di buona parte della rete sarebbe più importante concentrarsi nella manutenzione della stessa. Mi viene da ridere (per non piangere) quando leggo il tabellone "abbiamo terminato la terza corsia" a Rimini per poi vedere che a parte qualche camion non ci passa nessuno per la terza corsia manco la notte quando di traffico non ce n'è. Non dico che non abbiano fatto bene a farla quella corsia ma bisognerebbe educare anche l'utente della strada ad utilizzarla. Se in effetti usassero tutti le tre corsie, non rallentassero ad ogni portale tutor mantenendo una velocità media (o semplicemente continuando ad andare avanti perchè se stai facendo i 110 col sole è inutile che rallenti) e usassero gli specchietti ci sarebbe molto meno traffico (e forse qualche incidente in meno). La rete va migliorata, le misure di sicurezza ci vogliono, ma siamo noi che guidiamo la macchina o il camion sulla strada e il primo passo è il nostro!
Ritratto di Mauro L.
2 maggio 2014 - 15:01
Si nota oramai che ogni anno aumentano le tariffe e costi per le autostrade e tangenziali senza venire incontro a chi si sposta in auto. Servizi inefficaci, poco investimento e aiuto all'autista, che ha solo da rimetterci, paga, usa, quasi nessun servizio, segnali incomprensibili, da parte dei maxi schermi, Poi si nota che la tratta è sul lato opposto o superata da un pezzo, o altro. aiuti nessuno, a parte la pioggia, e quando piove anche se asfalto drenate, si fanno pozze d'acqua grosse come fontane poiche la strada non prevede scoli ne tombini per far uscire l'acqua. In ingegneri che non verificano la strada dopo averla costruita e non modificano gli errori. Si paga e non si investe, quando in altri paesi si investe molto anche sulla strada. Qui l'unica cosa che chiedono cambiare auto ogni 2 anni, ma le strade oramai sono un ricordo
Ritratto di Silvio Dante
2 maggio 2014 - 17:33
...quelle sono proprio il minimo.
Ritratto di Mauro L.
2 maggio 2014 - 20:22
Senza parlare di buche enormi, quando piove pezzi se non strade si disfano, cartelli inutili e a volte confusionari, curve a gomito ed entrate di autostrade tipo montagne russe, poi noi dobbiamo usare le gomme da neve, e quando dobbiamo usare le catene, su superstrade è una tragedia, ci danno pure la colpa, ma se non sanno neanche spalare la neve. Si paga ma noi automobilisti ci ci aiuta, segnaliamo, monitoriamo le loro autostrade, e non siamo padroni di viaggiare sicuri, se non quella di avere una super auto, o una buona auto, poiché se succede qualcosa in autostrada o in tangenziale, occorre chiamare il carroattrezzi che naturalmente dobbiamo pagare, gia ma noi abbiamo pagato il biglietto, in anticipo per la tangenziale alla fine per l'autostrada, e a che cosa serve se non ci auta a viaggiare sicuri?