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Autostrade: l’ipotesi di una maximulta

di Fabio Madaro
Pubblicato 09 gennaio 2020

In luogo della revoca della concessione si profila la possibilità di comminare una multa alla Società Autostrade.

Autostrade: l’ipotesi di una maximulta

SECONDA VIA - Nella lunga querelle tra la Società Autostrade per l’Italia e il nostro governo sul nodo delle concessioni sembra profilarsi una seconda ipotesi che potrebbe rivelarsi accettabile per entrambe le parti. Non più la revoca della concessione, ma una maximulta. Questo in sintesi sarebbe l'orientamento del governo per chiudere il conto con il gruppo Atlantia, controllato dalla famiglia Benetton e che appunto gestisce  la società Autostrade per l'Italia. Un lungo dossier aperto, come tutti ricordano, dopo il tragico crollo del ponte Morandi di Genova e che potrebbe essere affrontato a breve dal consiglio dei ministri, con un confronto tra il premier Giuseppe Conte e la ministra dei Trasporti e Infrastrutture Paola De Micheli. 

NON ANCORA TUTTI D’ACCORDO - Una decisione che in ogni caso, secondo alcune indiscrezioni dell'agenzia Ansa, verrà presa in in un secondo momento dopo che Conte avrà superato le ultime resistenze dei Cinquestelle da sempre favorevoli alla revoca. Come del resto ha confermato il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli (appunto del movimento pentastellato): "Sono certo che questo sia il risultato che dobbiamo ottenere". Queste indiscrezioni hanno provocato nella Borsa di Milano un rimbalzo delle azioni di Atlantia che sono salite del 3,93%. Il mercato insomma crede e scommette nella soluzione della maximulta sul che permetterebbe ad entrambe le parti di evitare un interminabile  e dannoso contenzioso legale.

MULTA, MA QUANTO? - Ma all’atto pratico è possibile quantificare economicamente il peso di questa maximulta? Secondo l’opinione più accreditata nei corridoi romani, peraltro mai confermata ufficialmente, la sanzione si articolerebbe in varie voci: una parte in denaro (fino a 4 miliardi, secondo alcuni), un’altra parte nella riduzione della tariffe attuali fino al 5%, aumenti programmati per i prossimi anni non oltre il 2% e infine una riduzione della remunerazione del capitale investito.

INVESTIMENTI - Questa possibile soluzione sarebbe confermata anche da alcune voci filtrate da Autostrade per l'Italia, con il nuovo ad Roberto Tomasi che sta riscrivendo il piano industriale e che sarà vagliato dal cda entro la fine di questo mese. Questo perché i Benetton vogliono dare un altro segnale forte dopo l'allontanamento dell'ultimo ad, Giovanni Castellucci. Tomasi starebbe preparando un piano che stanzierebbe investimenti pari a 13 miliardi di euro nei 18 anni rimasti della concessione. Inoltre, entro la fine dell'anno i sistemi di monitoraggio verranno potenziati con tecnologie moderne sviluppate assieme a Ibm, che permetteranno di intervenire in tempo reale per riparare guasti o malfunzionamenti della rete autostradale. La sperimentazione di questi nuovi dispositivi inizierà a brevissimo proprio su uno dei ponti al centro dell’attenzione di questi ultimi mesi: il viadotto Bisagno in Liguria, sulla Genova-Livorno.

LA MINACCIA - C’è chi sottolina infine che la decisione del governo di affidare ad Anas la gestione delle tratte autostradali nel caso di revoca delle concessioni, aveva una sua logica. Era infatti uno strumento per fare pressione su Atlantia per accettare la maximulta in cambio di un accordo. Una minaccia all’epoca presa sul serio dai mercati, come aveva dimostrato il brusco calo del titolo in Borsa dopo l'inserimento della clausola a favore di Anas nel decreto Milleproroghe. 



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Ritratto di Trullo
9 gennaio 2020 - 18:53
2
E certo che fa comodo ad Autostrade... Maximulta che verrà girata sui poveri automobilisti che ad ogni transito su un cavalcavia si fanno il segno della croce e pregano.
Ritratto di Roomy79
9 gennaio 2020 - 21:09
1
E per finire 2 tarallucci e un po di vino...
Ritratto di littlesea
9 gennaio 2020 - 23:05
1
Solita Italia...solita DC (PD)...
Ritratto di GinoMo
9 gennaio 2020 - 23:06
nazionalizzare le autostrade è la soluzione migliore, sia maledetto chi ha privatizzato queste aziende. non dovrebbe passare neanche per sbaglio solo la multa, fosse per me darei la maximulta con successiva revoca.
Ritratto di littlesea
9 gennaio 2020 - 23:14
1
Concordo. E io sarei ancora più "Caino"...prima la maxi multa e dopo, a sorpresa, revoco la concessione...
Ritratto di Gordo88
13 gennaio 2020 - 15:34
1
Auguri ad affidare la gestione delle principali autostrade ad Anas.. qua da noi la superstrada e45 è cantiere sempre aperto solo per rifare pochi km di manto stradale
Ritratto di GinoMo
13 gennaio 2020 - 17:42
c'è una differenza l'autostrada si mantiene coi pedaggi mentre la superstrade e statali con i fondi di stato e regioni adibiti alle strade.
Ritratto di Blueyes
10 gennaio 2020 - 09:22
1
Siamo in Italia, andrà sicuramente a finire così. Lo Stato ha fame di soldi e non ne può spendere in una causa (fatta nei suoi stessi tribunali, ma vabbè) e quindi conta adesso di incassare un po' di soldi e chiudere tutti e due gli occhi, soldi che il governo avrà in tasca per la prossima manovra. Che schifo di paese.
Ritratto di Rav
10 gennaio 2020 - 09:43
4
Per quanto possa essere più o meno d'accordo con una maximulta c'è da dire che la statalizzazione della rete mi fa decisamente paura, visto lo stato in cui versano gran parte delle infrastrutture gestite dallo Stato. E pure le strade sulle quali interviene ANAS non mi sembrano il massimo della vita. A livello generale, a pelle, mi pare che l'autostrada messa meglio sia la Brennero, ma dubito sia fattibile dare tutto a loro. Il punto è che la rete gestita da Autostrade, ragionando in maniera oggettiva senza pensare a che sia di Benetton, non è messa poi così male a livello di asfalto e manutenzione ordinaria. Il problema viene quando si parla di manutenzione più onerosa e/o di rimpiazzo di strutture vetuste. Lì bisogna che chi dello Stato deve controllare sulla concessionaria lo faccia. Questa cosa della revoca della concessione sì che mi fa storcere il naso. Chi doveva controllare non l'ha mai fatto e ora si pulisce la coscenza con una revoca? Questo vuol dire che togliendo Autostrade e passando a XYZ, il "controllore" continuerà a non controllare e alla lunga avremo gli stessi problemi. Finissero di parlare di Benetton (perchè il nome suscita sdegno ed è politicamente più forte) e iniziassero a far funzionare i processi di controllo.
Ritratto di Biondi stefano
10 gennaio 2020 - 10:51
Come andrà a finire non lo sa' nessuno.Ma so' come farei: Mettere in sicurezza tutte le strutture a carico suo,multa,revoca e divieto a partecipare a qualsiasi bando statale.
Ritratto di sergioxxyy
10 gennaio 2020 - 13:55
Concordo al 100x100. andrebbe bene anche la soluzione di 3 punti su 4 ma il primo punto dovrebbe essere attuato in ogni caso indipendentemente dagli altri 3.
Ritratto di pikkoz
10 gennaio 2020 - 15:15
In italia il costo delle autostrade e' il piu' alto in Europa (anche se la Francia non e' molto distante) con il servizio tra i piu' scadenti. 30/12/2020 pezzi di intonaco e di cemento che piovono dalla volta di una galleria, la Berté,autostrada A26 9/1/2020 pezzo di una ondulina si è staccato dalla volta della galleria Maxetti sull'autostrada A10 Genova - Ventimiglia. A quando un cedimento e altri morti?
Ritratto di AlphAtomix
10 gennaio 2020 - 18:07
ma chi se le prende in gestione le autostrade che sono un colabrodo? Finché c'era da sguazzare le volevano tutti, ora che c'è da metterci mano non le vuole nessuno.
Ritratto di Giulio Menzo
11 gennaio 2020 - 18:11
2
Io darei multa,revoca e però anche l'obbligo dei controllori di vederle periodicamente
Ritratto di botpower
13 gennaio 2020 - 15:09
Dopo tutti i disastri che stanno succedendo,soprattutto in Liguria,dove tra l'altro l'autostrada a10 è una delle più care d'Italia,se la caveranno con una maxi-multa...cioè chi se la cava con una multa chi ha ucciso delle persone e tentato di ucciderne altre per incuria?Per me revoca il prima possibile e far pagare tutto e di più a questi killer,altrimenti si tengono la licenza e per 10anni danno i pedaggi gratis,naturalmente tenendo tutta la rete in buon funzionamento. Dare ad ANAS la gestione sarebbe una soluzione,ma dovrebbe gestirla meglio di come si trovano molte strade statali dove buche e incuria la fanno da padrona... Il modello svizzero sarebbe un bel esempio,l'abbonamento annuale,costa quasi una quarantina di€,una cosa impensabile nel nostro paese,soprattutto se guardiamo come fanno la manutenzione.
Ritratto di Gordo88
13 gennaio 2020 - 15:31
1
Adesso non conosco le cifre in gioco ma a questo punto se gli facevano rifare il ponte Morandi non era meglio??