NEWS

Le autostrade più pericolose d'Italia

11 agosto 2016

Il record spetta al GRA di Roma con quasi 10 incidenti per chilometro, contro gli 1,74 della A4 e 1,51 della A1.

Le autostrade più pericolose d'Italia

OCCHI APERTI - Chi percorre il Grande Raccordo Anulare di Roma deve armarsi di consapevolezza e tanto giudizio, nel periodo estivo come nei giorni feriali, perché la tangenziale di Roma è l’autostrada italiana dove si registra il maggior numero di incidenti per chilometro: il valore medio ammonta a 9,94. La statistica è una delle più significative (e preoccupanti) emerse da un’indagine del quotidiano La Stampa, condotta analizzando i dati sugli incidenti raccolti dall’Automobile Club d’Italia fra gennaio e dicembre 2014. Il GRA misura 68,2 chilometri, lungo i quali si sono registrati due anni fa ben 678 incidenti. Il secondo valore più alto spetta alla A4 Torino-Triestre ed è pari a 1,74, in virtù dei 902 incidenti lungo i 516 chilometri dell’autostrada: i tratti più pericolosi sono presso l’uscita di Bergamo e in corrispondenza del raccordo con l’A8 Milano-Varese, dove la media sale fino a 12 incidenti al chilometro.

AL SICURO IN UMBRIA - Il podio è completato dalla A1 Milano-Roma-Napoli. La media è di 1,51 incidenti al chilometro, risultato dei 1129 sinistri lungo i 743 chilometri della tratta. Trentanove incidenti, secondo La Stampa, hanno avuto conseguenze fatali. Il chilometro peggiore è stato in corrispondenza del cavalcavia di via Provinciale Botteghelle, a Portici (Napoli), dove l’Aci ha registrato 11 incidenti: qui la A1 entra in città e di conseguenza offre condizioni di sicurezza minori. La Stampa ha condotto un’analisi per sezioni più approfondita sulla Milano-Napoli: il quotidiano ha scoperto che l’Umbria è la regione attraversata dall’autostrada dove si registrano meno incidenti, che il tratto degli Appennini non nasconde maggiori insidie rispetto agli altri e che al nord i tratti più pericolosi si trovano nelle vicinanze degli ingressi e delle uscite, mentre al sud la situazione è opposta: i sinistri avvengono più di frequente lungo tratti di scorrimento.

BENE LA A3 - Il rapporto fra incidenti e chilometri scende sotto l’1 sulle autostrade A3 Napoli-Reggio Calabria (0,89) e A14 Bologna-Taranto (0,86): nel primo caso in virtù dei 625 incidenti su 721 chilometri, nel secondo dei 333 incidenti sui 371 chilometri. Sulla A3 i tratti con più incidenti per chilometro sono nei pressi dell’uscita di Sibari (Cosenza) ed in quella di Pizzo (Vibo Valentia), mentre sulla A14 bisogna far attenzione all’altezza di San Lazzaro: in questo caso la media è stata di 9 incidenti al chilometro.



Aggiungi un commento
Ritratto di mirko.10
11 agosto 2016 - 15:24
3
vergognoso lo stato in cui versa il tratto messina boccetta-villafranca tirrena....unica corsia su' per un viadotto disastrato ed in parte inagibile, con raccordo forzatamente intromesso che va' ad appesantire la struttura vetusta...si cammina piano e non vi sono incidenti, chiaramente tutti in fila. alla prima scossa cadra' giu' tutto(dati da esperti dichiarati e sottoscritti ma di norma occultati), ma adesso meglio una sola corsia cosi' che il peso del raffico e' inferiore....molto arguta ed ingegnosa la scelta, come il raccordo del viale giostra, nuovo ed utilizzabile solo in un senso, che si interseca con la vecchia struttura....piano piano che qualcosa c'e'. indecorosa e pericolosissima la messina-taormina in entrambi i sensi. deviazioni,frane,corsie uniche,voraggini,manto stradale saltato. gia' che e' tutta curve con illuminazione in gallerie inesistenti e calcinacci che si staccano da esse. con i miei suv che "soffrono" delle difformita' del manto...manto, ma quale manto che e' diventato ciottoloso. qui' vi sono incidenti, si e' costretti a camminare pianissimo ma gli avvalli procurano lo sbandamento dell'auto...le moto volano!
Ritratto di querelle61
12 agosto 2016 - 21:10
Ovvio: il GRA di Roma è il classico esempio di come "non si deve fare" un raccordo autostradale. Entrate ed uscite a doppio o triplo angolo retto strettissime e perdipiu troppo vicine le une con le altre, col risultato che chi si immette taglia la strada a chi esce e viceversa, spazi di accelerazione / decelerazione ridicoli, il tutto dovendo poi dare pure la precedenza quando ci si immette sulle consolari, col risultato di formare code in uscita che arrivano a bloccare l'accesso a chi deve immettersi. Code continue a passo d'uomo, cosicché appena la strada si libera tutti, esasperati,corrono come pazzi. Ecco il perché di tanti incidenti. Il GRA è una delle opere pubbliche peggio progettate e realizzate in Italia. Senza contare l'asfalto: rumorosissimo e drenante "a macchia di leopardo" come si può constatare in caso di "bomba d'acqua". Da buttare e ri fare totalmente
Ritratto di onlyroma
13 agosto 2016 - 09:48
querelle hai centrato in pieno il problema. Io tutti i giorni viaggio sul GRA e tra andata e ritorno i miei be 60km non me li toglie nessuno. Ho visto tutti i tipi di incidenti possibili e quello che dici sui difetti del GRA sono esatti. Ma ci sono altri 2 piccoli inconvenienti che lo rendono pericoloso. Noi guidatori. Sfrecciano auto a 160-200 km/h e altri che viaggiano al centro delle carreggiate a 40 km/h. Altri che pensano che la corsia di emergenza è una via fatta per loro. Macchine che viaggiano ad un palmo una dietro l'altra,con lampeggiamenti da bullismo. Nella nostra inciviltà poi,mancano le pattuglie della polizia. Sui cavalcavia dovrebbero starci le auto civetta che controllano e fermano questi automobilisti. Ma in 30 anni di GRA avrò visto 3-4 auto beccate e fatte accostare. Quindi il GRA è fatto malissimo,ma noi ci mettiamo del nostro x renderlo insicuro.
Ritratto di Alfa1967
13 agosto 2016 - 11:54
Beh almeno non pagate il pedaggio. Controlla quanto costano le autostrade al Nord
Ritratto di Alfa1967
12 agosto 2016 - 22:16
Vergognoso è il costo delle autostrade A8 A4 se consideriamo le code quotidiane. Perché pagare una tràtta che di autostrada non ha nulla se percorso negli orari 7-10 oppure 16-20 Inoltre molti km hanno l'asfalto non drenante. Vergognatevi