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Barriere sequestrate, disagi sulla A1

29 maggio 2014

Nel tratto dell’A1 fra Barberino e Roncobilaccio, il “new Jersey” è pericoloso: la magistratura lo sequestra.

Barriere sequestrate, disagi sulla A1
CEMENTO IN BRICIOLE - Da sempre uno dei punti più “caldi” della nostra rete autostradale, il tratto tosco-emiliano della A1 è finito nel mirino della procura di Firenze, che ha sequestrato le barriere di cemento ai lati della carreggiata nel tratto (4 km) fra i caselli di Barberino del Mugello e di Roncobilaccio. Le  foto scattate dalla Polizia stradale (qui sopra) non lasciano dubbi. I “new Jersey” possono non garantire standard di sicurezza adeguati: il cemento è sgretolato al punto da lasciare affiorare le barre di ferro dell’armatura (che si sono arrugginite) e, in certi casi, mancano i giunti che legano fra loro gli elementi della barriera. Il reato ipotizzato è il numero 355 del codice penale: mancato adempimento degli obblighi che derivano da un contratto di fornitura con lo Stato. In pratica, se le barriere sono fragili, potrebbero risultare particolarmente pericolose lungo gli 11 viadotti che compongono quel punto dell’autostrada: in caso d’incidente, saranno in grado di trattenere i veicoli senza farli cadere nel vuoto? Per consentire ai tecnici di esaminare le barriere, Autostrade per l’Italia ha abbassato il limite di velocità nel tratto in questione: ora si può transitare ad appena 90 km/h, anziché a 100.


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Ritratto di Sprint105
29 maggio 2014 - 12:26
le nostre strade cadano a pezzi e noi compriamo gli F35. Geniale!
Ritratto di mgiver
29 maggio 2014 - 14:00
Autostrade per l'Italia ha abbassato il limite da 100 a 90 come una qualsiasi statale, ma quando transiti in quel tratto paghi come in autostrada. La società di gestione, non essendo stata in grado di offrire il servizio dovrebbe non far pagare gli automobilisti per tutto il tratto da casello a casello.
Ritratto di onavli§46
29 maggio 2014 - 14:33
di protezione, tipo quella citata in articolo, Barberino del Mugello / Roncobilaccio, è solo un primo atto della Magistratura preposta alle indagini, sulle pericolosità delle strutture viarie dedite al pubblico automobilistico circolante. Il problema però, non è solo quel tratto, che potrebbe diventare il simbolo d'immagine del decadimento autostradale e solo di quello. Ma bensì, ed ormai pressochè del 70% di tutta la rete autostradale italiana (tralasciamo al momento le altre strade) ridotta malamente in termini di strutture poco o nulla manutentate, e per lavori "eterni" sempre mai portati a compimento. Ciò è anche responsabilità, di concessioni a privati da parte dello Stato, formulate senza controlli costanti e capillari, che gli organismi statali debbono, come di imprescindibile competenza verificare e far eseguire. Ma si sa, il colluso, la collusione generalizzata assieme alla truffa, portano inevitabilmente a tutto questo. La Magistratura competente però, oltre che essere più rapida e determinante nelle indagini preposte, dovrebbe anche (sospendere il Gestore), ed imputarlo al ripristino immediato di ogni incongruenza, in attesa comunque del giudizio finale di legge. Questo si chiama, o meglio dire si chiamerebbe, rispettare e valorizzare lo Stato e le proprie strutture, e salvaguardare il cittadino utente, esposto quotidianamente a rischi enormi sulla rete autostradale italiana, per incuria e menefreghismo di pochi altri.
Ritratto di TurboCobra11
29 maggio 2014 - 17:57
Esatto, concordo in pieno! Dovrebbero imporre la gratuità del tratto e l'immediata messa in opera dei necessari lavori di sostituzione, poi il giudizio del tribunale dovrebbe imporre un abbassamento delle tariffe, blocco degli aumenti per molti anni, oltre che una multa salatissima e mandare in galera i responsabili, perché se invece che dalle foto di adesso e al sequestro la cosa si scopriva con un pullman di bambini che volava di sotto, era una strage. La solita Italia, magna magna continuo e inarrestabile... ...Saluti
Ritratto di FRANCESCOD1974
29 maggio 2014 - 19:26
Io in quella zona ci passo almeno 2 volte l'anno e veramente scandalosa quella strada, altro che salerno reggio, asfalto scivoloso, cantieri, ora anche le barriere che schifo
Ritratto di Mattia Bertero
29 maggio 2014 - 20:07
3
Questo tratto tra Barberino e Roncobilaccio è sempre stato un tratto maledetto per l'A1, sia per il continuo traffico, sia per la questione della variante di valico. Tornando all'articolo purtroppo le autostrade italiane stanno cadendo a pezzi, il problema che il prezzo continua ad aumentare ed il servizio offerto sta peggiorando. Per che cosa stiamo pagando?... Giusto che la magistratura abbia sequestrato le barriere.
Ritratto di simopente
29 maggio 2014 - 21:16
3
Possibile che non ci sia nessuno che effettua controlli ogni tot di tempo? Molto barriere non erano neanche ancorate all'asfalto...praticamente inutili. Quelle barriere devono trattenere sia un'auto che autobus o un tir. Le autostrade da chi sono gestite? da Topo Gigio? Cosa paghiamo a fare le autostrade? le tasse sulla benzina, il bollo ecc ecc?...Tutto rispecchia come sempre questo paese: falso, corrotto e degradato.
Ritratto di onavli§46
30 maggio 2014 - 18:49
pensa come si è arretrato il concetto della manutenzione e sopratutto della sicurezza sulla rete autostradale. (e pur stradale) Il 17/05/1928, in pieno corso d "regime", fu costituita l'A.A.S.S. - Azienda Autonoma Statale della Strada, ne più e ne meno che la nonna dell' ANAS. Tale Azienda voluta dallo Stato, aveva il compito prioritario e routinario di controllare sistematicamente, manutentare, ripristinare e migliorare l'intera rete stradale e pur quella poca autostradale agli albori di allora. All'epoca, furono create le famose, ed in parte ora molto molto ridotta delle Case Cantonali, ossia centri operativi con delle squadre di lavoro di operai, da impegnare sul territorio per i lavori da eseguire. Ora, la Gestione ai privati, ove la manutenzione e la criticità, non vengono neppure considerate nell'ambito della comune sicurezza delle infrastrutture e della circolazione viaria.