Il cosiddetto “battery swap”, cioè la possibilità di sostituire la batteria di un’auto elettrica in pochi minuti, lasciando quella scarica per installarne una carica, è uno dei cavalli di battaglia di alcuni marchi cinesi, Nio in testa. Ora alla partita si unisce anche la Fiat, che insieme a Ample ha avviato a Madrid il progetto pilota dedicato a una flotta di 500e gestita da Free2move. La soluzione di basa sull’integrazione di batterie modulari intercambiabili, progettate come sostitute di quelle originali, in grado di essere compatibili con diverse piattaforme EV, tra cui i modelli Stellantis. I veicoli dotati della tecnologia Ample vengono riconosciuti nelle stazioni di scambio, consentendo la sostituzione di batteria in meno di cinque minuti, il tutto gestibile attraverso un’applicazione per smartphone.
La capitale spagnola rappresenta una sorta di laboratorio per l’iniziativa: qui viene testato il processo con la realizzazione di una prima stazione dedicata alla nuova tecnologia. La fase di lancio prevede 40 veicoli della flotta Free2move, ma la flotta è destinata ad ampliarsi fino a 100 unità già nelle prossime settimane, con l’obiettivo di estendere il servizio anche ai clienti privati. L’obiettivo finale del battery swap è di diventare un’alternativa flessibile e modulare rispetto alla ricarica tradizionale, ottimizzando i veicoli in flotta, riducendo i costi operativi e limitando la dipendenza dalle infrastrutture di ricarica.
La scelta è caduta su Madrid in quando è la città leader in Spagna per l’adozione di veicoli elettrici e per questo ha rappresentato lo scenario ideale per avviare il progetto. La città si è impegnata a ridurre le emissioni del 65% entro il 2030 e sta attivamente investendo nelle infrastrutture necessarie per raggiungere l’obiettivo della Spagna di 5,5 milioni di veicoli elettrici entro la fine del decennio.