OBIETTIVO “DIFFERENZA ZERO” - “I cittadini dei comuni lombardi di confine possono contare su un incremento dello sconto sulla benzina che finalmente elimina la differenza di prezzo con la Svizzera”: ad annunciarlo è stato l’assessore della Regione Lombardia all’Economia, Massimo Garavaglia. Interessati al provvedimento, in vigore da martedì scorso (uno sconto, in realtà, già esisteva), sono 244 comuni frontalieri: la misura azzera (fino al 31 dicembre 2013) la differenza di prezzo della benzina tra l’Italia e la Svizzera. Lo sconto è stato raddoppiato, e addirittura quasi triplicato per gli automobilisti residenti a pochissima distanza dal territorio elvetico. Addio, quindi, al “pendolarismo del pieno”. E per il 2014? La regione chiederà al governo di stanziare le risorse adeguate per prolungare il “taglio” sino alla fine dell’anno prossimo.
IN DETTAGLIO - Il provvedimento in vigore da martedì prevede per i 490.000 residenti nella “fascia A” (i comuni fino a 10 chilometri di distanza dal confine) un aumento dello sconto da 18 a 35 centesimi al litro. Per i 530.000 residenti nella “fascia B” (fino a 20 chilometri dal confine), la riduzione è passata da 10 a 27 centesimi. In tutto, sono circa un milione i beneficiari. Lo riduzione è flessibile e potrebbe variare in base alla tariffa applicata in Svizzera: per usufruirne, gli automobilisti continueranno a utilizzare la carta regionale dei servizi con il relativo codice pin.
I BENZINAI SVIZZERI PROTESTANO - Se gli automobilisti sorridono, e se i 252 gestori italiani vicino al confine respirano (avevano registrato una preoccupante fuga di clienti), i benzinai svizzeri parlano di “decisione concepita per evitare che gli italiani facciano rifornimento in Svizzera”. Il presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino, Paolo Beltraminelli, usa invece toni più morbidi: “C’è il timore, tra i nostri gestori, di un crollo del numero di clienti”. Ma il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, precisa: “Non è un provvedimento contro qualcuno: la carta sconto è attiva da anni. L’aumento delle agevolazioni adegua la situazione a una realtà che è mutata nel tempo. Una scelta coerente con la finalità del bonus sul carburante, un provvedimento corretto e apprezzato”.