PIENO SEMPRE PIÙ CARO - Non c'è pace per gli automobilisti italiani. Come ormai da consuetudine, alla vigilia di un periodo festivo si registra l'ennesimo aumento dei prezzi dei carburanti. Nella giornata di ieri i distributori della Ip hanno portato la verde al nuovo record di 1.908 euro al litro, seguita a breve distanza la dagli 1,903 euro al litro della Shell. Stando ai dati rilevati da Staffetta Quotidiana, la media nazionale per un litro di benzina va dagli 1,886 euro al litro della Esso all'1,898 di TotalErg; per il gasolio, invece, la forbice di prezzi varia da 1,781 euro al litro nelle stazioni Eni a1,785 di Q8 e Tamoil. Come evidenziato da Carlo Rienzi, presidente della Codacons, a causa di questi ripetuti aumenti, “rispetto allo stesso periodo del 2011, per un pieno di carburante si spendono oggi mediamente 17,5 euro in più, con un rincaro del 23%. I livelli oramai insostenibili dei listini di benzina e gasolio e gli aggravi di spesa che ne conseguono stanno modificando le abitudini degli italiani, e le conseguenze si faranno sentire già a partire da questa Pasqua". Stando alle previsioni, durante le feste pasquali ci sarà un calo del 20% degli spostamenti in automobile.
UNO SU DUE IRREGOLARE - Purtroppo, gli automobilisti italiani si ritrovano a fare i conti anche con benzinai disonesti. Come riportato dal quotidiano Corriere della Sera, a seguito di un indagine condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, è emerso che su 200 distributori ispezionati nell'area della Capitale, circa il 47% aveva pompe di erogazione alterate o prezzi applicati non corrispondenti a quelli indicati. Irregolarità che fanno seguito a quelle riscontrate dalla Guardia di Finanza a fine marzo, dove in provincia di Padova, ha posto sotto sequestro 9 stazioni di servizio e denunciato 11 persone: nel corso del 2011 solo due distributori erano riusciti a truffare i propri clienti per un totale di 33.000 litri di carburante.




































