NIENTE SALONE DEL QATAR - La carrozzeria Bertone ha annunciato che non parteciperà al Motorshow di Doha, nel Qatar (in programma dal 25 al 28 gennaio), dove avrebbe dovuto condividere lo stand con altri “colleghi”, ambasciatori del made in Italy. La notizia è arrivata con una lettera inviata al presidente del Gruppo Carrozzieri dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica,), Leonardo Fioravanti: la decisione, si legge nel comunicato stampa allegato, è “conseguenza del nostro disaccordo con l’attuale conduzione del Gruppo Carrozzieri Anfia”.
ARRIVANO I CINESI? - In particolare, si contesta il fatto di aver accettato nel gruppo aziende “che non hanno i requisiti per poterne fare parte e, a maggior ragione, per essere coinvolti in iniziative istituzionali sotto le insegne del Gruppo”: imprese italiane solamente di facciata, quando in realtà avrebbero il cuore della produzione e dell’ingegnerizzazione in Cina. A tale lettera, inviata più di una settimana fa e firmata da Ugo Brusco, consigliere di amministrazione della Bertone, non sarebbe seguita alcuna risposta; inoltre, anche contattata da alVolante, l’Anfia ha preferito non commentare. Non è la prima volta, comunque, che la Bertone contesta l’operato di Leonardo Fioravanti: già a dicembre, infatti, l’azienda di Caprie aveva apertamente attaccato l’attuale presidente, accusando la dirigenza di essere troppo legata alla Fiat (uscita dall’associazione proprio lo scorso ottobre, leggi qui per saperne di più) e di voler portare proprio al Motorshow del Qatar proposte non adeguate.