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Bosch: scongiurata la chiusura per lo stabilimento di Bari

Pubblicato 28 luglio 2022

Grazie all’accordo raggiunto tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori sono stati scongiurati ben 700 esuberi, che erano stati ventilati a inizio anno.

Bosch: scongiurata la chiusura per lo stabilimento di Bari

LO STABILIMENTO BOSCH DI BARI È SALVO - L’azienda ha infatti trovato l’accordo insieme ai rappresentanti dei lavoratori grazie a cui si riescono a scongiurare ben 700 esuberi che sembravano essere tra i piani dei tedeschi a inizio anno. L’intesa sottoscritta ha una validità di cinque anni, quindi fino alla fine del 2027. In questo arco di tempo Bosch assicura non solo di non chiudere la struttura, ma anche di non dover effettuare licenziamenti forzati. 

LA SODDISFAZIONE DI BOSCH - Nonostante la situazione sembrasse difficile e a tratti insostenibile, Bosch non può che essere soddisfatta per questa soluzione, che rappresenta una boccata d’ossigeno importante anche per le famiglie dei lavoratori coinvolti: “Avevamo tutti l'obiettivo di trovare una buona soluzione per lo stabilimento di Bari - sono le parole di Renato Lastaria, general manager di Bosch Italia e responsabile commerciale dello stabilimento pugliese -. Lo stabilimento di Bari ha competenze complete e un'ottima reputazione come partner commerciale affidabile. Sono lieto che, a seguito di un confronto costruttivo con i rappresentanti dei collaboratori, il Mise e la Regione Puglia, siamo giunti a una soluzione che è allo stesso tempo socialmente accettabile per i nostri collaboratori ed economicamente sostenibile per lo stabilimento”. 

IL DECLINO DEL DIESEL - Il futuro dello stabilimento era in dubbio a causa della trasformazione strutturale in corso nell'industria automobilistica. Nel capoluogo pugliese, infatti, vengono “prodotti principalmente componenti diesel per il segmento delle autovetture. In seguito alla tendenza globale di transizione verso l'elettromobilità, negli anni scorsi sono state attuate diverse misure di salvaguardia del lavoro nello stabilimento barese. Poiché la quota di mercato del diesel in Europa si è dimezzata negli ultimi cinque anni e continuerà a diminuire, è inevitabile un ulteriore adattamento delle capacità alla domanda a lungo termine" - ha detto ancora Lastaria. 

COSA ACCADRÀ A BARI - Sulla base di quanto stabilito tra le parti, è stato previsto un investimento complessivo pari a 124 milioni di euro. Questi saranno utilizzati per diversificare la produzione, in particolare in nuovi comparti come quello della bici elettrica, e per assegnare all'impianto i prodotti frutto delle attività di ricerca condotte anche con il contributo della Regione Puglia. Il numero dei dipendenti sarà comunque ridimensionato, ma facendo ricorso a scelte volontarie o ad altri strumenti flessibili. A partire da settembre saranno così programmati nuovi incontri con l’obiettivo di definire le modalità per concludere il rapporto lavorativo ed eventuali buonuscite concesse ai lavoratori. 



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Ritratto di PONKIO 78
28 luglio 2022 - 10:33
Bravi ragazzi, tenete duro…. Go Diesel..!! N.b.- se Alvolantino prova a dire soltanto mezza parola…. lo mando già a cagare….
Ritratto di Vincenzo1973
28 luglio 2022 - 10:55
alvolantino e' un provocatore, ma se il mercato cambia chi produce deve cambiare. e' una regola che vale da sempre
Ritratto di Oxygenerator
28 luglio 2022 - 10:56
Come si passa dalla chiusura alla riconversione ? Perchè è intervenuta la regione puglia ? Che contributo ha dato ? Un nuovo aiuto dello stato, sotto altra forma ? In pratica bosh aspetta a chiudere perchè prende i soldi dalla regione ? Magicamente, fino al 2027 non licenziano più nessuno, solo chi si accorda o si svvicina alla pensione ? Bahhh
Ritratto di alvola2023
28 luglio 2022 - 11:29
Per fortuna, e grazie all'economia circolare, avviene tutto naturalmente.
Ritratto di Alvolantino
28 luglio 2022 - 12:00
Si esatto, é quello che pensano di fare. Piuttosto dovrebbero convertire al più presto la loro produzione per mantenere buona parte dei posti di lavoro, il diesel é una motorizzazione che cesserà a breve, giustamente. Troppo inquinante e pericoloso per la salute delle persone!
Ritratto di gentil1
31 luglio 2022 - 09:12
Ho sempre letto e mai commentato,ma non si può non commentare queste due frasi assurde ( il diesel é una motorizzazione che cesserà a breve, giustamente. Troppo inquinante e pericoloso per la salute delle persone) vuole dire che non ha capito niente del diesel di oggi,delle auto e del futuro.Il diesel di oggi non ha niente a che fare con l’inquinamento e con le persone. BISOGNA STUDIARE PRIMA DI SCRIVERE
Ritratto di Alvolantino
28 luglio 2022 - 11:58
Tutto quello che volete, ma sono soldi sprecati per farli rimanere a galla! Lo sappiamo tutti che ben presto si passerà all'elettrico e di conseguenza chi non si adegua rinnovandosi non troverà più posto! L'elettrico serve per la sostenibilità a zero emissioni, che si sbrighino a riconvertire tutte le produzioni!
Ritratto di Er sentenza
28 luglio 2022 - 12:54
Zero emissioni? E babbo natale vien giu' dal camino.
Ritratto di alex_rm
28 luglio 2022 - 17:34
Zero emissioni con l’energia prodotta nelle centrali dai turbogeneratori alimentati a gas,tanto vale usare auto a gas
Ritratto di Co-Bra
28 luglio 2022 - 17:35
Dipende. Se il Pubblico ha stanziato quel tanto che basta per rendere profittevole la riconversione a carico del Privato, allora ci sta; se invece è tutto a carico del Pubblico...
Ritratto di Vincenzo1973
28 luglio 2022 - 18:14
Alex RM no. se anche si brucia nelle centrali la stessa quantità di petrolio, per produrre energia elettrica, l'inquinamento è abbattuto per oltre 98%. non sono paragonabili i tubi di scarico delle auto e una centrale continuamente monitorata e migliorata con filtri sempre più efficienti. le auto peggiorano solo nella loro vita, le centrali il contrario
Ritratto di Edo-R
28 luglio 2022 - 18:37
@Vincenzo 1973 Quale inquinante di riduce del 98%? Di certo non la CO2.
Ritratto di mariofiore
29 luglio 2022 - 09:54
e' indispensabile passare all"elettrico per inquinare di piu'. Vicino alla mia città sta una centrale a carbone, stanno già raddoppiando la produzione. Complimenti a tutti i falsi ecologisti.che pensano che passando all"elettrico inquiniamo meno.
Ritratto di Tu_Turbo48
30 luglio 2022 - 09:02
@Alvolantino il trollino l'Elettrico=Ambientalismo da Salotto.
Ritratto di Illuca
28 luglio 2022 - 15:05
E io pago
Ritratto di otttoz
28 luglio 2022 - 16:36
bravi! basta produrre in cina,dittatura come quella di putin che poi si presenta con le bombe alle frontiere
Ritratto di mariofiore
29 luglio 2022 - 09:55
Concordo che i cinesi sono i piu inquinatori al.mondo e che sono alleati a Putin, aggiungerei per gli stessi motivo sia l'India che l'Iran.
Ritratto di marioangelogiorgio
29 luglio 2022 - 05:55
Germania e Francia hanno già chiuso gli accordi per batterie e motori elettrici, stabilendo dove si produrranno e l'ammontare degli interventi pubblici per la riconversione. In Italia solo parole. E c'è chi rimpiange il governo Draghi e il consigliere economico del presidente del consiglio, il liberista prof. Giavazzi. Lo stesso discorso vale per pannelli solari e geotermico. In Italia nessuno produce le relative tecnologie. Che aspettano?!