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Bridgestone DriveGuard, un run flat per tutti

Pubblicato 20 gennaio 2016

La Bridgestone ha presentato un pneumatico che non si sgonfia in caso di foratura, e che si può montare su ogni vettura: si chiama DriveGuard.

Bridgestone DriveGuard, un run flat per tutti
UNA SVOLTA “EPOCALE” - Le gomme run flat non sono certo una novità, e sono una benedizione in caso di foratura, perché consentono di proseguire la marcia a velocità ridotta fino a un luogo sicuro o fino a destinazione (se è entro 80 km). Quel che cambia con il nuovo Bridgestone DriveGuard è che si possono montare anche su auto che non ne sono predisposte all’origine. Infatti, i comuni pneumatici “anti-foratura”  sono più rigidi di quelli normali, e richiedono una progettazione ad hoc delle sospensioni. In pratica, ogni vettura aveva le “proprie” run flat.
 
SEGRETO MOLECOLARE - Le nuove gomme Bridgestone DriveGuard concettualmente riprendono lo schema delle tradizionali run flat: fianchi rinforzati per sostenere il peso della vettura in caso di foratura o taglio. La differenza è che nel nuovo pneumatico giapponese questi rinforzi sono più sottili e leggeri, pur garantendo lo stesso sostegno in caso di perdita d’aria. Il trucco? Una nuova mescola con una tecnologia brevettata di orientamento delle molecole, denominata Nano Pro-Tech. Così, rispetto a un pneumatico non “anti-foratura”, il peso aumenta di appena il 5% (con un run flat di vecchia generazione l’aumento è circa il doppio). Stando a quanto riportano i tecnici del centro tecnico europeo della Bridgestone (che è in Italia, in provincia di Roma), questo prodotto risulta anche più leggero dei pneumatici “autosigillanti”: questi ultimi, infatti, hanno all’interno uno strato di gel che si estende per tutta la larghezza e lungo tutta la circonferenza.
 
Bridgestone DriveGuard
 
FUNZIONANO? - Abbiamo avuto modo di provare i nuovi Bridgestone DriveGuard nei dintorni di Nizza. Forato il pneumatico anteriore sinistro e lasciatolo sgonfiare, abbiamo percorso una quarantina di chilometri di strade tortuose in totale sicurezza. Certo, ruotando il volante a vettura ferma, o quasi, ci si accorge del maggior sforzo (l’area di contatto col suolo si allarga) ma, una volta partiti, le curve si affrontano senza difficoltà e in rettilineo è minima la tendenza a deviare la traiettoria dal lato della gomma sgonfia. Ottima anche la sensazione di sicurezza accelerando e frenando con decisione. Da tenere presente, comunque, che la velocità massima consentita è di 80 km/h e la percorrenza garantita con gomma sgonfia è di 80 km (esattamente come con le tradizionali run flat). Ovviamente i sensori di pressione (TPMS) rilevano la foratura segnalandola al guidatore con un allarme nel cruscotto.
 
PROMOSSI NEL COMFORT - Con un secondo test abbiamo verificato il comfort dei  nuovi Bridgestone DriveGuard. A pari vettura, nel nostro caso una Peugeot 308, abbiamo percorso lo stesso tragitto di una ventina di chilometri prima con dei comuni Brigestone Turanza T001 e poi con il nuovo prodotto (sono assai simili nel disegno del battistrada). La rigidità su buche, tombini e dossi rallentatori è analoga. Rispetto al Turanza T001 anche la mescola del battistrada è stata rivista, e nei fianchi sono state inserite delle alette di raffreddamento: in caso di foratura il “nemico numero uno” è il calore che si genera per la deformazione durante il rotolamento. Se non si percorrono troppi chilometri dopo la foratura questi pneumatici possono (anche in base al tipo di danno) essere riparati come le gomme normali. 
 
MA QUANTO COSTANO? - I nuovi Bridgestone DriveGuard arriveranno sul mercato a marzo 2016, ma non c’è ancora un listino ufficiale. La casa giapponese parla di una differenza rispetto ai pneumatici non run flat di circa il 15-20%. Disponibile in diciannove misure (da 185/65 R 15 a 245/40 R 18, vedi nella galleria immagini) può essere montato su diverse centinaia di modelli di vetture, purché dotati di sensori di pressione. Questi ultimi sono obbligatori su tutte le auto nuove già dal 2014, e volendo si possono montare sulle vetture che ne sono sprovviste.  Il produttore giapponese parla di valori fino ad A (il voto massimo attribuibile in base all’etichetta europea) per frenata sul bagnato e fino a C per la resistenza al rotolamento (legata ai consumi di carburante). A ottobre arriveranno invece i DriveGuard Winter con battistrada invernale a lamelle: in questo caso le misure previste sono undici, da 185/65 R 15 a 245/40 R 18.


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Ritratto di anarchico2
20 gennaio 2016 - 12:24
Un altro passo verso l'auto che si guida da sola. Senza autista, chi saprebbe cambiare la ruota se non sa guidare?
Ritratto di Massimo126
20 gennaio 2016 - 12:27
nemeno avere M+S per suv?
Ritratto di the arabian phoenix
20 gennaio 2016 - 21:06
hai voglia a montare cerchi in lega di alluminio o in magnesio per ridurre le masse non sospese, se poi monti pneumatici più pesanti o più rigidi come i run flat.Ci vediamo alle prime buche mal coperte dai vari comuni in dissesto finanziario. I gommisti ringrazieranno.
Ritratto di bravehearth
21 gennaio 2016 - 09:27
Ma hai letto l'articolo? Dice proprio che questi sono più confortevoli e meno pesanti dei run flat
Ritratto di mirko.10
21 gennaio 2016 - 10:15
3
solo per esperienza personale, ho abbandonato le michelin per montare nel tempo sia bridgestone che continental. bisogna fare delle prove per rendersi conto di come cambia il controllo dell'auto scegliendo addirittura marchi diversi...con le michelin la tenuta di strada e la sensazione di insicurezza e del poco controllo era continua! treno di gomme da cambiare, sono passato dalle continental e tutto a posto ad una fornitura di michelin...faccio milta strada e sono tornato dal gommista per sostituirle, ho montato bridgestone che come le continental l'auto e' ritornata gestibile al controllo....sembra assurdo ma scegliere un marchio per esperienza acquisita su strada e tanta perche' solo per circuito cittadino non e' lo stesso e non ci si rende conto. le bridgestone sono all'avanguardia e sicure!
Ritratto di orsogol
21 gennaio 2016 - 11:41
1
Finora le runflat non le ho mai considerate a causa dei diversi problemi ben evidenziati nell'articolo. Se questa nuova generazione sarà effettivamente come descritto, penso che sarà la soluzione ottimale, almeno per le auto di tutti i giorni: niente spreco di spazio a bordo per ruotino di scorta, niente necessità di cambiare la ruota in caso di foratura, niente necessità di usare quei disastrosi kit "gonfia e ripara", comfort e prestazioni paragonabili a gomme normali, peso non sospeso che si incrementa solo del 5%, che vogliamo di più?
Ritratto di bravehearth
21 gennaio 2016 - 14:39
Io potrei provarle sulla mia auto. Finora non avrei potuto farlo perché non esisteva un prodotto "generico" run flat