NEWS

Cambierà ancora il codice della strada?

16 settembre 2013

Multe, ricorsi e patenti “under 18”: ecco quali novità potrebbero arrivare dall’incarico attribuito dal parlamento al governo.

Cambierà ancora il codice della strada?
OBBIETTIVO: SEMPLIFICARE - Ci (ri)siamo: il parlamento sta per conferire al governo la delega per una nuova riforma del codice della strada. Con il mandato di procedere a un grande lavoro di semplificazione: l'attuale codice è composto da 240 articoli, a cui si aggiungono i 408 del regolamento di esecuzione. Dal 1992 a oggi, è stato oggetto di più di 70 interventi legislativi che ne hanno compromesso la chiarezza. Quindi, meno articoli, ma più semplici, a beneficio della sicurezza stradale.
 
RICORSI PIÙ FACILI - In rampa di lancio, anzitutto, una razionalizzazione delle procedure per i ricorsi contro le multe. Oggi, l’automobilista ha due possibilità: agire entro 30 giorni dalla notifica, appellandosi al giudice di pace e dopo aver pagato una tassa di 37 euro; oppure, entro 60 giorni, rivolgersi al prefetto, pagando però il doppio dell’importo della sanzione originaria se il ricorso viene respinto. L’intenzione del governo è di rendere più simili queste due vie, o addirittura di unificarle, per snellire la burocrazia e dare maggiori certezze al cittadino. 
 
MINORENNI NEL MIRINO - L’esecutivo intende poi applicare sanzioni accessorie, quali la sospensione della licenza di guida e il taglio dei punti, anche alle patenti AM, A e B1, che i minorenni devono possedere per guidare motorini e minicar. Oggi, infatti, il principio generale contenuto nelle legge 689/81 vieta che questi provvedimenti possano essere presi nei confronti di un “under 18”: le sanzioni a cui i minori possono andare incontro sono solo di ordine economico. È però allo studio una deroga a questo principio generale, per responsabilizzare i titolari di queste patenti con il rischio di sospensione e decurtazione del punteggio.


Aggiungi un commento
Ritratto di mjmarvin95
16 settembre 2013 - 13:40
Non se ne può più di quest'Italia!! La vita è resa difficile prima dall'economia e poi dalla legge!!
Ritratto di tomkranick
16 settembre 2013 - 15:33
il codice della strada non è che sia proprio chiaro, ma io pregherei chi di dovere di intervenire sulle assicurazioni/assinculazioni, sulle accise dei carburanti, sul bollo e su nuovi incentivi in modo da far smuovere un po' il mercato! P.S. Scusate ragazzi mi è stato posto un quesito a cui non ho saputo rispondere: con la patente B per due anni non si possono guidare certe auto potenti, ok chiaro. Ma lo stesso discorso vale per la patente C? Praticamente non si può guidare un doblò da 100 cv, ma uno Stralis da 500 cv si?
Ritratto di Ninja
16 settembre 2013 - 16:43
che per i minorenni la decurtazione di punti non fosse prevista, ma sono contento che si colmi questa lacuna, che era l'ennesimo esempio d'ingiustizia sociale: chi aveva tanti soldi (in questo caso i genitori) poteva tranquillamente infischiarsene delle regole. Giuste o esagerate che siano, ma almeno uguali per tutti
Ritratto di acterun
16 settembre 2013 - 17:29
Forse più facile fregarci soldi con i ricorsi, metteranno qualche balzello anche per quelli inviati alle prefetture.
Ritratto di petergpi
17 settembre 2013 - 13:35
Il codice della strada andrebbe davvero semplificato. Troppe norme, e troppe casistiche diverse. A mio parere sono anche necessarie migliorie per la fluidità della circolazione, quali: 1) possibilità di superamento a destra (non sorpasso), in autostrada, quando gli utenti permangono nelle corsie destinate al sorpasso; 2) ammissione dei motocicli 125 cc in autostrade e tangenziali; 3) più stretta regolamentazione degli autovelox, con segnalazione ben visibile, e presenziamento delle forze dell'ordine per quelli mobili, per evitare abusi delle amministrazioni locali; 4) svolta a destra ai semafori sempre permessa (con rispetto precedenze e pedoni); 5) ove possibile, permessa la sosta sui marciapiedi per i motocicli.

VIDEO IN EVIDENZA