PERICOLO SCAMPATO - Per l’ennesima volta un veicolo ha viaggiato contromano in autostrada. Ed era un grande camion semirimorchio. È successo ieri sull’autostrada A7 Genova-Milano ed è stato anche filmato (qui sotto). Fortunatamente non ci sono stati incidenti, tutte le auto che l’hanno incrociato sono riuscite a frenare e a evitarlo, ma il pericolo è stato enorme e la paura ancora più grande.
NE ALCOL NÉ STANCHEZZA - Protagonista dell’episodio è stato un autista ungherese che dopo la sosta di riposo in una piazzola è ripartito in senso contrario. La polizia è poi riuscita a bloccarlo e a farlo ritornare, in retromarcia (unico modo per fargli invertire il senso di marcia), sino alla piazzola dove è iniziato tutto. Subito dopo il fatto è stato sottoposto al controllo alcolemico ma è risultato perfettamente in regola: all’origine dell’errore c’è stato solo la distrazione o la non comprensione della segnaletica. Per l’autista magiaro ci sarà una sanzione da 2.000 a 8.000 euro.
URGONO RIMEDI CONCRETI - Purtroppo gli episodi del genere si fanno sempre più frequenti ed è giunta l’ora che oltre alle esecrazioni per i comportamenti irresponsabili venga anche posto il problema di fare qualcosa di concreto. E cioè che si progettino e realizzino delle sistemazioni degli svincoli e dei raccordi autostradali tali che impediscano questo tipo di errore. Sono lavori grandi e costosi, non c’è dubbio, ma l’intensificarsi di questi episodi rende necessario questo lavoro.
STRUTTURE E SEGNALETICA - Bisogna tenere conto che l’apertura delle frontiere ha portato sulle strade un forte aumento di conducenti che guidano in situazioni non abituali, a volte quasi spaesati, alle prese con segnaletiche meno note (si pensi a quelle autostradali italiane, che sono verdi mentre all’estero sono prevalentemente blu). Non è solo nelle infrastrutture l’origine del problema, ma certo che il quadro sempre più complesso degli utenti della strada rende più facile l’errore e le sue possibili tragiche conseguenze.