I COSTRUTTORI COINVOLTI - Daimler, General Motors, Honda, Hyundai, Toyota e Volkswagen con Alpine, Panasonic, LG, Nokia e Samsung hanno dato vita al consorzio statunitense Car Connectivity che ha come obiettivo l’adozione del Terminal Mode o Near Field Communications, ovvero la tecnologia che permette di abilitare i pagamenti cosiddetti “contact less”, cioè via cellulare. Sarà possibile pagare al distributore o al casello direttamente con il telefonino senza bisogno nemmeno di scendere dall'auto.
GLI OBIETTIVI DEL CONSORZIO - Il Car Connectivity vuol creare la "piattaforma" di comunicazione universale, basata su tecnologie Universal Serial Bus e Bluetooth, per le connessioni fra i dispositivi mobili di nuova generazione e i sistemi digitali installati di serie sulle vetture, tra cui display, comandi elettronici del volante e impianto audio. I primi risultati del consorzio dovrebbero arrivare per fine anno.
SMARTPHONE E AUTO - Thilo Koslowski, responsabile per la società Gartner, ha commentato la nascità del consorzio Car Connectivity dichiarando che “l'integrazione nei veicoli degli smartphone e la presenza di un ambiente di connettività capace di recepire l'offerta hardware e software di molti brand genererà benefici evidenti per l'industria automobilistica”.