INTERVIENE ZANONATO - Dal Ministro dello Sviluppo Economico Fabio Zanonato, un richiamo alle compagnie petrolifere per scongiurare l'aumento del prezzo dei carburanti durante la stagione estiva: un tormentone per gli automobilisti che si ripropone puntuale prima delle ferie e che appare confermato dal prezzo della benzina verde ormai prossimo a 1,9 euro per litro.
AUMENTA IL GREGGIO - “Il rincaro - ha spiegato Zanonato - è dovuto in prevalenza a un aumento del greggio, a una maggiore domanda e anche ai petrolieri che aumentano un po' il prezzo”. Di qui il richiamo ai petrolieri “in cui chiedo di tenere conto della situazione particolare del paese e affinché non ci siano aumenti nella stagione in cui c'è un maggiore consumo”.
GESTORI INSODDISFATTI - Scontenti anche i benzinai: è confermato lo sciopero che riguarderà i distributori aderenti a Faib, Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa. Tra le 22 del 16 luglio e le 6 del 19 luglio sarà pressoché impossibile fare rifornimento in autostrada. Proprio questa protesta, che penalizza i vacanzieri, è partita per “costringere compagnie petrolifere e concessionari al rispetto delle leggi e degli accordi”.
EFFETTO-DOMINO L'aumento di giovedì 11 luglio nelle stazioni Eni ha infatti innescato un effetto-domino, portando il prezzo della verde fino al massimo di 1,865 euro per litro segnato da TotalErg: un rialzo in controtendenza rispetto al calo del prodotto raffinato sui mercati internazionali.