CRESCITA COMUNE - La crisi economica e l’aumento del prezzo del carburante stanno spingendo l’attenzione alle spese, anche per i trasporti. Uno dei segnali è la crescita della pratica del car pooling, cioè la condivisione programmata dell’auto per un viaggio. Il dato emerge manco a dirlo dalla rete, che è strumento ideale per il car pooling. Secondo il sito “Bring me”, i viaggi registrati stanno aumentando al ritmo del 35% ogni due mesi. La previsione è che a fine anno si potrà contare su circa 20 mila posti disponibili per il car pooling, tutti tragitti messi assieme.
TUTTO IN POCHI CLIC - Le procedure per viaggiare in car pooling sono semplici. Su vari siti (basta scrivere car pooling su Google) sono riportati i viaggi registrati e disponibili. Se uno di questi interessa, si prende contatto con chi lo propone e all’ora fissata ci si presenta all’appuntamento e si parte. Naturalmente i costi del viaggio vanno condivisi. I siti chiedono poi di fornire vari feed back, per arricchire la banca dati della soddisfazione per il servizio: tutto molto social, come va di moda adesso. Diversi i servizi aggiuntivi che questi portali mettono a disposizione: uno per tutti la certificazione di chi dà il passaggio.