VIGILIA DI INIZIATIVE CLAMOROSE? - Sono sempre più insistenti le voci secondo cui l’Antitrust europea (la direzione per la Concorrenza) sarebbe intenzionata a procedere contro le case automobilistiche tedesche perché dalle indagini preliminari compiute sarebbero emersi elementi tali da far supporre una attività di cartello. Al centro dell’attenzione ci sarebbe il tema dei dispositivi antinquinamento dei motori diesel.
SUPERMULTE MILIARDARIE - La procedura vedrebbe la sanzione delle case Volkswagen, Audi, Daimler-Mercedes e BMW (fino a un massimo del 10% del fatturato!) a cui poi succederebbe una fase di contenzioso con le case che sarebbero chiamate a presentare le loro controdeduzioni. Tale ipotesi potrebbe significare una multa di 50 miliardi di euro, dal momento che il fatturato complessivo di quasi 500 miliardi di euro (99 della BMW, 167 del gruppo Daimler e 230 miliardi della Volkswagen-Audi.
PER NON FARSI CONCORRENZA - A parlare di questa ipotesi è stato l’autorevole quotidiano tedesco Handelsblatt, il quale ha riferito che secondo chi ha indagato sulla questione per conto dell’Antitrust avrebbe appurato che i costruttori tedeschi avrebbero concordato di non farsi concorrenza nella materia dei dispositivi antinquinamento. Se ciò venisse provato, si tratterebbe di una infrazione alle leggi sulla libera concorrenza e sulla difesa dei consumatori.