NUOVA INTERFACCIA - CRF non è il nome di qualche materiale d’avanguardia o di una soluzione tecnica particolarmente innovativa.
CRF rappresenta invece un acronimo di sicuro interesse per gli automobilisti più curiosi, interessati cioè alle idee che un’azienda sviluppa per rimanere al passo con il mercato e con le società concorrenti: le tre lettere definiscono infatti il
Centro Ricerche della
FCA, il cui sito internet è stato da poco aggiornato e presenta un’interfaccia del tutto inedita. Il dominio rimane sempre
crf.it, ma i contenuti vengono ora esposti con una grafica più accattivante ed intuitiva: i grafici della FCA hanno voluto rendere l’esperienza d’utilizzo più rapida ed immediata, aprendo il sito non solo agli operatori del settore ma anche a semplici appassionati.
CENTRO DEI BREVETTI - Il Centro Ricerche della FCA viene fondato nel 1978 ed impiega ad oggi circa 900 persone, specializzate nel campo della ricerca e dell’innovazione in ambito automobilistico. Il CRF lavora in sinergia con i centri tecnici delle quattro macro aree geografiche in cui l’azienda opera, ovvero l’Asia-Pacifico; l’Europa, l’Asia ed il Medio Oriente; il Sud America; il Nord America ed il Messico. Compito del CRF è sviluppare tutte le soluzioni di carattere tecnico, fra cui ad esempio i motori, i sistemi veicolo, i materiali e le nuove metodologie di lavoro. La sede principale del Centro Ricerche della FCA si trova ad Orbassano, nel torinese, ma in Italia sono presenti sei altre sedi di dimensioni minore. È responsabilità del CRF anche la gestione di 2573 fra brevetti e domande di brevetto, che proteggono 592 invenzioni.