QUATTRO “ORI” - Reduce dai primi successi economici e dai riconoscimenti “politici” da parte dell’amministrazione statunitense, la Chrysler dell’epoca Marchionne miete consensi anche sul fronte “creativo”. Lo spot della nuova 200, che vanta come testimonial il controverso rapper bianco Eminem, è stato premiato con quattro Leoni d’Oro al Festival internazionale della pubblicità che si è tenuto in Costa Azzurra, nella città francese Cannes, dal 19 al 25 giugno. Miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior uso della musica e miglior commercial televisivo: questi gli “ori” portati a casa dalla controllata statunitense della Fiat, a cui va aggiunto il Leone di bronzo per il miglior editing.
LO SPOT - La versione integrale dello spot, che dura poco più di due minuti, mostra un accigliato Eminem a spasso per le strade di
Detroit, “patria” della
Chrysler, al volante della nuova berlina, mentre una voce fuori campo loda lo spirito operaio e autenticamente americano di una città che “è scesa all’Inferno ma è riuscita a tornare indietro”. Insomma, un filmato che fa leva su un patriottismo molto sentito negli States, e che si chiude con un coro gospel e un Eminem minaccioso che punta il dito contro lo spettatore: “Questa è la città dei motori, questo è quello che facciamo”, dice semplicemente.
FASCINO “MALEDETTO” - Lo spot è stato trasmesso durante l’ultimo
Super Bowl, ovvero la finale del campionato di football americano che ogni anno tiene incollati allo schermo milioni di telespettatori, e punta sul fascino “maledetto” di una stella del rap come Marshall Mathers in arte Eminem. Basti pensare che il video del suo ultimo singolo, “
Space Bound”, tratto dall’album “Recovery” e uscito di recente, lo mostra mentre strangola la fidanzata e poi si uccide con un colpo di pistola alla testa.