TUTTA NUOVA - Prodotta fra il 2004 e il 2018, la Citroën C4 è stata una berlina di dimensioni compatte rivale delle Ford Focus, Opel Astra e Volkswagen Golf. Oggi ne viene presentata la terza generazione, assai diversa da quelle che l’hanno preceduta: ha una maggiore altezza da terra e forme da crossover, caratteristiche in linea con gli attuali gusti degli automobilisti europei, sempre meno propensi ad acquistare le “classiche” berline compatte. L’aspetto da crossover non è tutto, perché la C4 del 2020 esprime l’originalità tipica del marchio francese, grazie ai fari anteriori su tre livelli (le sottili luci diurne, in particolare, sembrano un prolungamento della mascherina), ai bombati passaruota e al tetto spiovente verso una coda che ricorda quella della Citroën GS del 1970.
MODERNO E MINIMALE - La Citroën C4 del 2020 sa essere distintiva anche all’interno, che appare pulito e minimale come quello di altre auto della casa francese: in attesa di ulteriori informazioni, che arrivano il 30 giugno, si notano i pochi tasti fisici nella consolle e nel tunnel, dove manca persino la leva del cambio (segno che sarà disponibile il cambio automatico). Moderni invece il cruscotto digitale, l’head-up display e lo schermo nella consolle, montato a sbalzo come impone la moda del momento.
ANCHE ELETTRICA - Il pianale della nuova Citroën C4 dovrebbe essere il medesimo delle DS 3 Crossback e Peugeot 2008. Fra le caratteristiche principali di questa ossatura c’è la versatilità: può ospitare motori benzina, diesel ed elettrico. Infatti anche la C4 potrà montarli: sono attesi dunque il benzina 3 cilindri 1.2 (nelle versioni aspirata, da 100 CV, e turbo da 130 e 155 CV), il diesel 1.5 (da 100 e 130 CV) e l’elettrico da 136 CV della versione ë-C4.